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La casa dei fantasmi - Recensione: brividi formato famiglia

Dopo 20 anni torna al cinema la Haunted Mansion

Difficile per un appassionato Disney non riconoscere la provenienza di questa celebre citazione

"Welcome, foolish mortals, to the Haunted Mansion. I am your host, your ghost host!"


Resa iconica dalla lugubre voce della Disney Legend Paul Frees, si tratta dell'introduzione nel discorso di benvenuto per i visitatori della Haunted Mansion, da noi La casa dei fantasmi, una delle attrazioni più celebri del parco Disneyland. 

 

Nel parco inaugurato il 17 luglio 1955 era rimasto vuoto fin dal 1963 un enorme palazzo in stile vittoriano, collocato nella zona di New Orleans Square.

 

I visitatori erano sempre più curiosi di sapere che cosa avrebbe potuto contenere e dopo la morte di Walt Disney nel dicembre 1966, i migliori talenti della W.E.D. (Walt Disney Enterprises, poi Walt Disney Imagineering) si concentrarono per portare a termine uno dei progetti a cui il papà di Topolino stava lavorando da anni e che aveva particolarmente a cuore.  

 

 

[L'elegantissima facciata esterna de La casa dei fantasmi a Disneyland, Anaheim - California]

 

Come dichiarato nella serie Dietro le quinte dei parchi Disney: The Imagineering Story (disponibile su Disney+) Walt prese in considerazione diverse idee, prima di trovare quella vincente.

 

Tra le tante proposte fatte dai membri del suo staff, in particolare dall'animatore e progettista Rolly Crump e dal designer di effetti speciali Yale Gracey, fu vincente quella di una casa maestosa dall'esterno, ma che una volta entrati nell'atrio ribalta le leggi della fisica: il quotidano scompare, le stanze si allungano, non ci sono finestre né porte e soprattutto "come si fa a uscire da una casa infestata da 999 fantasmi?" 

Si trattò quindi di creare una dark ride spaventosa e al tempo stesso divertente, ovviamente in pieno stile Disney, in modo che gli ospiti una volta scesi provassero subito la voglia di fare un nuovo giro!

 

I supervisori artistici dell'attrazione furono due: Marc Davis - animatore e progettista fresco del successo ottenuto con l'attrazione de I Pirati dei Caraibi - e Claude Coats, scenografo e teatrante.

I due uomini avevano caratteri e personalità diametralmente opposte, ma uguali carriere e prestigiose reputazioni: Walt sapeva che le migliori idee e soluzioni scaturiscono proprio mettendo a lavorare assieeme due artisti dalle vedute non affini.

E non sbagliò!

 

Nell'estate 1969 la casa infestata aprì i suoi cancelli e gli ospiti del parco poterono finalmente scoprire quali segreti si erano celati per così tanti anni dietro quelle mura.

Per la prima volta conobbero i busti di marmo canterini, i fantasmi ballerini nel salone dei ricevimenti lungo 27 metri, il fantasma nella cappelliera (Hatbox Ghost) e specialmente l'iconica Madame Leota! 

Ispirata al volto della Imagineer Leota Toombs, la donna dai lineamenti gitani governa una seduta spiritica per i visitatori della casa e la sua voce dà il saluto agli ospiti anche all'uscita dell'attrazione, con la celebre frase 

 

"Tornate presto! Tornate presto! 

E non dimenticate di portare con voi il certificato di morte!"

 

 

[Il volto di Leota Toombs accoglie, nei panni di Madame Leota, i visitatori de La casa dei fantasmi nella Séance Room dell'attrazione]

 

La casa dei fantasmi è divenuta nei decenni talmente iconica da essere stata esportata in tutti gli altri Parchi Disney nel mondo, in molti casi apportando delle sostanziali modifiche ma conservandone sempre lo spirito profondo.

 

Così come successe anche con La maledizione della prima luna, che nel 2003 per la regia di Gore Verbinski diede il via al fortunato filone dei film con Johnny Depp ispirati all'attrazione Pirati dei Caraibi del Parco Disneyland, anche La casa dei fantasmi ha avuto alcuni rifacimenti cinematografici. 

 

 

[Un momento iconico dell'attrazione Pirati dei Caraibi, riproposto anche nel celebre film con Johnny 'Jack Sparrow' Depp]

 


Nel 2003 il regista Rob Minkoff firma per Walt Disney Pictures la prima pellicola ispirata alla spettrale attrazione del Parco, scegliendo come protagonista della stessa il simpaticissimo Eddie Murphy.  

 

La casa dei fantasmi (The Haunted Mansion) a fronte di un budget di 90 milioni di dollari ne incassò 180 in tutto il mondo, rivelandosi un discreto successo per Disney.

 

Puntuali i riferimenti all'attrazione a cui il film si ispira in maniera diretta, come la presenza di Madame Leota e gli esilaranti busti canterini presenti nel mausoleo di famiglia, doppiati egregiamente in italiano dai Neri per caso

 

 

[Il film del 2003, uscito in Italia nel 2004 con il titolo La casa dei fantasmi]

 

Recentemente abbiamo ritrovato La casa dei fantasmi anche in un frizzante special dei Muppet, rilasciato due anni fa in occasione di Halloween direttamente in streaming su Disney+.

 

Lo special della durata di 45 minuti è stato diretto da Kirk R. Thatcher e vede protagonisti Gonzo e Pepe.

Il ruolo di Madame Leota è affidato - e non poteva che essere così - a Miss Piggy, che per l'occasione diventa Madame Pigota!

Nel cast umano troviamo tra gli altri Will Arnett, Ed AsnerDarren Criss. 

 

A mio avviso questo è uno dei migliori special con i Muppet realizzato negli ultimi anni, che brilla per la freschezza delle gag e l'ironia della sceneggiatura, nonché per delle discrete canzoni originali. 

Più solida la prima parte e un po' troppo disneyana la seconda, che porta il buon Gonzo a fare cose che nel dissacrante universo dei Muppet difficilmente avrebbe fatto (come l'affrontare le sue paure) annoiando leggermente lo spettatore. 


In Italia è stato rilasciato sulla piattaforma con il titolo Muppets Haunted Mansion: La casa stregata e un godibile doppiaggio italiano dialogato sapientemente da Luigi Calabrò e diretto da Leslie James La Penna che probabilmente, però, non si è accorto di aver affidato a due diverse attrici (rispettivamente Taraji P. Henson nel ruolo della sposa e Yvette Nicole Brown in quello dell'autista) la stessa voce italiana (Laura Romano).

 

 

[Muppets Haunted Mansion: La casa stregata è stato rilasciato universalmente su Disney+ l'8 ottobre 2021]

 

Arriviamo al 2023. 

 

Finalmente, dopo un "inferno di sviluppo" durato più di tre anni - accompagnato da tante chiacchiere dovute anche al fatto che il regista che più di tutti si era mostrato interessato al progetto era Guillermo del Toro - esce nelle sale cinematografiche un nuovo adattamento de La casa dei fantasmi. 

 

Uscito nei cinema statunitensi il 28 luglio 2023, purtroppo senza una grossa campagna pubblicitaria, il film è arrivato il 23 agosto sempre con poca pubblicità anche nelle sale italiane, dove si scontra con un colosso di questa stagione cinematografica estiva, ovvero l'Oppenheimer di Christopher Nolan. 

 

La vera protagonista di questo nuovo film Disney è annunciata già nel titolo: la casa. 

In essa si incontrano i destini di tutti i personaggi del nostro racconto, richiamati da Gabbie (Rosario Dawson) per aiutarla a scacciare il maligno che infesta la villa recentemente comprata per andare a vivere con il figlio Travis (Chase W. Dillon) di nove anni. 

 

Ma una volta varcata la soglia non si può più uscire e la casa continuerà con il suo "Torna! Torna presto!" che difficilmente si può ignorare.


Una sedicente medium (Tiffany Haddish), un bizzarro prete (Owen Wilson), un professore cardiopatico (Danny DeVito) e un ex investigatore del paranormale (Lakeith Stanfield) scopriranno presto che la casa è dominata da uno spettro che si è barbaramente impossessato di 999 anime.

Gli basterà solo un'ultima anima per abbandonare per sempre la magione, ma a una condizione: deve essere un'anima volontaria.

 

E chi mai può decidere di sacrificarsi volontariamente per un fantasma? 

 

[Il trailer italiano ufficiale del film]

 

 

Il film è ben interpretato da questo variegato cast attoriale sul quale spicca, per naturalezza interpretativa, LaKeith Stanfield nel ruolo di Ben.

 

Agli attori principali si affianca Jamie Lee Curtis nel ruolo dell'iconica Madame Leota che, però, nel minutaggio complessivo del film riveste un ruolo (chiave) che forse poteva avere maggior spazio. 

Ritroviamo brevemente anche Winona Ryder nel ruolo di Pat, la guida che accompagna i visitatori nel B&B dedicato ad Alistair Crump, interpretato da Jared LetoJ.R. Adduci è invece William Gracey. 


Avete letto attentamente questi cognomi dei personaggi? 

Crump, Gracey: non ne avevo forse già parlato all'inizio di questo articolo?

 

La casa dei fantasmi sceneggiata da Katie Dippold, infatti, gioca molto con gli appassionati.

Ma non lo fa, come spesso capita in operazioni di questo tipo, in maniera gratuita: strizza molte volte l'occhio ai conoscitori dell'attrazione del Parco, in qualche caso addirittura alle trasposizioni della stessa negli altri parchi Disney nel mondo, senza mai riusultare pesante.

Ognuna delle tantissime citazioni dell'attrazione presenti nel film è, a mio giudizio, perfettamente funzionale al contesto.

 

Quando addirittura si arriva a citare un'altra attrazione di Disneyland - ugualmente iconica - le risate sono assicurate.

 

 

[Giornata inaugurale de La casa dei fantasmi a Disneyland nel 1969]

 

La casa dei fantasmi si apre con una citazione, dichiarando così i suoi intenti, la stessa trascritta in apertura di questa recensione, che per l'occasione diventa

"Benvenuti, sciocchi mortali... a New Orleans!"

Lì si svolge la vicenda e, a onor del vero, anche se il grosso dell'azione avviene all'interno della casa le ambientazioni della Louisiana con la nebbia, i coccodrilli e i secchi alberi palustri giocano un bel ruolo in un paio di momenti del film.

Anzi: proprio il momento in cui entrano in scena i coccodrilli è, probabilmente, la citazione massima che il film possa tributare all'attrazione degli Imagineers e, parallelamente, una delle più grandi assenze del precedente film con Eddie Murphy. 

 

La regia di Simien, però, sembra cercare per gran parte del film quella formula vincente scovata da Marc Davis e Claude Coats: il giusto equilibrio tra divertimento e spavento.

 

Forse, effettivamente, non ci riesce così bene come capitò al suo predecessore, anche se nella pellicola con Murphy è il divertimento a pesare maggiormente sulla bilancia.

Il film è dichiaramente un prodotto per famiglie quindi non mancano momenti di ilarità, affidati prevalentemente ai personaggi di Owen Wilson e Danny DeVito, che però non sfociano mai in risate a crepapelle. Le tinte del film sono abbastanza dark ma, anche qui, il pedale non è mai premuto fino in fondo e nel complesso sembra che in qualche punto non ci sia stata la volontà (o la possibilità?) di osare abbastanza.

Specialmente per quanto riguarda i risvolti più "horror".

 

Un ruolo di primaria importanza è designato al tema del lutto, non così scontato nel mondo Disney. 


Alcuni dei personaggi hanno perso per sempre delle persone a loro care e la condivisione di quelle assenze e di quel dolore sarà il pretesto per creare una squadra di scaccia-fantasmi particolarmente affiatata e di fiducia.  

 

[Jamie Lee Curtis nei panni di Madame Leota] 

 

Se è vero che la narrazione in alcuni passaggi sappia abbondantemente di già visto, il risultato finale rimane secondo me comunque godibile e assolutamente consigliato.

 

È ingiusto ma forse inevitabile fare un paragone con il film precedente, dato che il materiale di partenza è comune ma i risultati sono lontani, ma in questo nuovo La casa dei fantasmi vengono sviluppate le psicologie di alcuni personaggi, permettendo a questi ultimi di creare una maggiore empatia sia con gli spettatori che con gli altri "colleghi". 

Tuttavia, se alcuni passaggi potranno risultare noiosi per molti, il film sarà apprezzato maggiormente da quello zoccolo di disneyani che hanno riservato nel proprio cuore di appassionati un posto speciale per i parchi a tema fortemente voluti dallo Zio Walt, perché è lì che si concentra la vera essenza della Magia Disney che, di riflesso, si traspone anche in questo tipo di pellicola.

 

Le mille citazioni all'attrazione - forse sarebbe più corretto parlare di omaggi - testimoniano da parte dei realizzatori una reale conoscenza del tema, nonché il giusto rispetto con cui si è deciso di trattare un materiale tanto iconico. 

 

Così non si può fare a meno di emozionarsi nel leggere, nei titoli di coda, i nomi di Buddy Baker e Xavier Atencio, gli autori rispettivamente di musica e parole della famosa canzone Grim Grinning Ghosts usata, immancabilmente, anche in questa pellicola come nella precedente.

 

[Trailer internazionale de La casa dei fantasmi]

 

 

Davanti a così tanta passione autoriale, però, lo zampino della major probabilmente (e paradossalmente) sembra aver interferito, dimostrando poco interesse nel far trionfare il film al botteghino.

 

A fronte di un budget di circa 150 milioni di dollari, nelle sale statunitensi la pellicola ne ha incassati attualmente quasi 60. 

Viene da chiedersi come mai non si sia pensato di far uscire il film in sala per la festività di Halloween il 31 ottobre, preferendo invece un'uscita estiva a luglio così da farlo competere con titoli da record già annunciati come Barbie e Oppenheimer.

 

Forse si tratta di un espediente per avere una scusante che permetta di dare in pasto il film ai propri abbonati, su Disney+, in tempo per Halloween? 

 

Quel che è certo è che La casa dei fantasmi ha iniziato la sua corsa anche nei botteghini italiani e, quindi, il consiglio è quello di non perdere l'appuntamento con la casa infestata più famosa che ci sia. 

 

L'edizione italiana diretta da Oreste Baldini propone un buon doppiaggio del film su dialoghi di Roberta Bonuglia, per quanto pesi la scelta di troppi esercenti di non dare la possibilità di scegliere anche in sala la visione in lingua originale.

Si segnalano in particolare i validi esordi di Marco Mete su DeVito dopo la dipartita di Giorgio Lopez (in alcuni momenti forse leggermente troppo giovane timbricamente) e di Federico Talocci su Stanfield. 

 

Per merito del grande schermo, della validissima colonna sonora firmata da Kris Bowers e già disponibile nelle piattaforme digitali ufficiali, con la complicità di un sonoro molto curato, grazie anche agli VFX particolarmente efficaci, in alcuni momenti potreste pensare di essere veramente ne La casa dei fantasmi.

Una casa dove le pareti si muovono, gli oggetti inanimati prendono vita, gli specchi non riflettono e le logiche leggi della fisica non valgono. 

 

E chissà: forse potreste essere proprio voi il millesimo fantasma? 

 

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2 commenti

Pierpaolo Fantini

1 anno fa

Una bellissima recensione piena anche di curiosità sul mondo Disney! Un buon film di paura per più piccoli sempre più rari negli ultimi tempi. Condivido le perplessità sul periodo di uscita, soprattutto in USA, ma devo dire che non mi preoccupa la concorrenza in di Oppenheimer in Italia dato che si rivolge ad un pubblico differente ed il film viene pubblicizzato nei cinema italiani (o almeno in quelli della mia città) da inizio estate. Grazie ancora per l'articolo!

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Marco Volpe

1 anno fa

Pierpaolo Fantini
Grazie a te non solo per l'apprezzamento, ma anche per il gradito commento generale! Alla prossima Pillola Disney.

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