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Netflix ha annunciato il cast principale del Pinocchio di Guillermo del Toro, versione animata ispirata al romanzo per bambini del 1883 scritto da Carlo Collodi che sarà un musical in stop motion.
La voce di Pinocchio sarà dell'esordiente Gregory Mann, che verrà affiancato nel cast da Ewan McGregor nei panni del Grillo Parlante e David Bradley nei panni di Geppetto.
Il cast è strepitoso e vede anche la presenza di Tilda Swinton, Christoph Waltz, Finn Wolfhard, Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson e Burn Gorman.
Introducing the epic cast of @RealGDT's stop-motion PINOCCHIO film:
— NetflixFilm (@NetflixFilm) August 19, 2020
Newcomer Gregory Mann as Pinocchio
Ewan McGregor as Cricket
David Bradley as Gepetto
Plus:
Tilda Swinton
Christoph Waltz
Finn Wolfhard
Cate Blanchett
John Turturro
Ron Perlman
Tim Blake Nelson
Burn Gorman pic.twitter.com/Jo5HtfdVc4
La versione di Pinocchio di Guillermo del Toro sarà ambientata in Italia nel 1930, al culmine del fascismo di Benito Mussolini, con i disegni dei personaggi originali creati da Gris Grimly.
Netflix ha rilasciato una dichiarazione secondo cui il film è "una storia di amore e disobbedienza, in cui Pinocchio lotta per essere all'altezza delle aspettative del padre".
Guillermo del Toro ha co-sceneggiato il film assieme a Patrick McHale e lo co-dirigerà il film con Mark Gustafson (Fantastic Mr. Fox).
I pupazzi nel film saranno costruiti da Mackinnon e Saunders (La sposa cadavere).
Il regista messicano è attualmente impegnato nella produzione del film Nightmare Alley con Bradley Cooper e Cate Blanchett, le cui riprese sono state per ora sospese a causa della pandemia di Covid-19.
Una volta completato questo progetto lavorerà al completamento di Pinocchio.
[Un'immagine dal concept art del 2011]
Pinocchio ha una data di anteprima provvisoria prevista per il 2021 su Netflix, ma la piattaforma streaming non ha ancora confermato se i ritardi di produzione causati dalla pandemia imporranno un cambiamento.
Vero è che dopo la versione di Matteo Garrone con Roberto Benigni e Gigi Proietti e quella già annunciata di Disney - la versione live action del Classico del 1940, per la regia di Robert Zemeckis e, forse, con Tom Hanks - la storia di Collodi sembra ormai davvero sfruttata al massimo.
Ma noi non vediamo l'ora di poter vedere questo Pinocchio di del Toro, sia per la tecnica dello stop motion sempre affascinante sia per capire come mai abbia scelto di ambientarlo nell'Italia fascista: conoscendo i valori del regista, che già con Il Labirinto del Fauno aveva esplicitamente dichiarato cosa ne pensasse del franchismo, siamo sicuri che il suo film sarà qualcosa di imperdibile.