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Nel momento in cui Neon Genesis Evangelion è sbarcato su Netflix sono iniziate le polemiche e le lamentele legate all'adattamento di Gualtiero Cannarsi, colpevole secondo i più di avere scritto dei copioni ampollosi, di aver travisato molti dei termini dell'anima di Hideaki Anno e di aver quindi ottenuto un risultato lontano da quello che dovrebbe essere un adattamento rispettoso dell'opera originale ma al contempo pensato per il pubblico italiano.
Gualtiero Cannarsi si è esposto rispondendo alle critiche, ci sono state più live su YouTube in merito alla cosa e la notizia ha fatto il giro del web, coinvolgendo anche testate che raramente si occupano di adattamenti e ancora più raramente di anime giapponesi.
Il risultato di tutto questo bailamme è un comunicato diramato poco fa da Netflix sui propri social
Nel post - intriso di autoironia e sarcasmo, dove vengono utilizzati alcuni dei vocaboli che sono stati più al centro delle discussioni di questi giorni - la piattaforma streaming dichiara che verranno effettuati dei cambiamenti ai sottotitoli di Neon Genesis Evangelion e che, ancora più importante, è stato rimosso il doppiaggio.
Molto probabilmente i fan esploderanno di gioia, e avendo ascoltato l'adattamento così personale e volutamente ostico di Gualtiero Cannarsi non possiamo che essere d'accordo, ma la questione solleva la stessa domanda sollevata poco tempo fa dall'annuncio del restyling di Sonic, in seguito alle polemiche sulla rete.
Quanto è giusto che il pubblico abbia tale potere di vita o di morte su prodotti commerciali nati e finanziati da multinazionali?
A cosa può portare il piegarsi di fronte alle critiche?
Non sarebbe sufficiente esporsi all'errore, al flop, al fiasco, imparare dagli sbagli per poi migliorare, al posto di aspettare la risposta del pubblico ed eventualmente cambiare idea in corsa?
Oggi è toccato a Neon Genesis Evangelion e ad un adattamento che non piaceva praticamente a nessuno, se non a Cannarsi e al suo entourage, domani per cosa potrebbe capitare?
Sullo stesso argomento:
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- Podcast 21: Il caso Evangelion/Cannarsi
- NGE: Gualtiero Cannarsi risponde alle critiche sull'adattamento
- Neon Genesis Evangelion e l'adattamento: Jessica Consalvi difende Gualtiero Cannarsi
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34 commenti
Lenù
3 anni fa
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Hanza
3 anni fa
Secondo me Netflix non doveva mettersi a rifare il prodotto in base alle richieste del pubblico perché per me lo scopo del pubblico è quello di criticare e non quello di avanzare richieste.
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mik DT
3 anni fa
Come ho detto su altre piattaforme, se devi guardare solamente le figure che si muovono perchè i dialoghi che senti sono talmente ampollosi ed incomprensibili che non puoi tenerne di conto, allora chi ha fatto l'adattamento ha miseramente fallito nel suo obbiettivo di presentare l'opera al pubblico.
In buona sostanza, questo non è più Neon Genesis Evangelion ma si può definire l'Evangelion di Cannarsi.
Detto questo, Netflix non ha dato solo retta al pubblico (che ha il sacrosanto diritto di dire la sua, sia chiaro) ma avrà anche dato una controllata al prodotto finito in termini di qualità. Da qui l'epurazione del doppiaggio e la messa in cantiere di uno nuovo (o comunque corretto)
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Fabrizio Boni
3 anni fa
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Filman
3 anni fa
La domanda che mi pongo io è: per Cannarsi e Netflix "quanto a quel che non puoi fare che tu, per te qualcosa da fare potrebbe esserci" era veramente impossibile da sostituire con "per quel che tu non puoi fare, potrebbe esserci qualcosa che tu puoi fare realmente" o qualcosa del genere? Perché non mantenere tutti i capricci di Cannarsi però trovandone la forma migliore?
Il doppiatore ha spigato bene il senso delle sue traduzioni e mi viene anche di appoggiare le sue scelte, ma queste sue traduzioni non hanno in alcun modo una forma univoca in cui possono venire espresse, quindi perché non compiere il compromesso finale?
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Solo Gary
3 anni fa
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Dro
3 anni fa
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Anna Libanora
3 anni fa
Lavoro all'università e all'indirizzo istituzionale mi è arrivata un' email di Jessica Consalvi (la fidanzata di Cannarsi) che invita a firmare su change.org la richiesta a Netflix di non cambiare la traduzione di Cannarsi:
"Da pochi giorni è stato censurato da Netflix un disegno animato giapponese perché adattato in un OTTIMO italiano".
Hanno firmato in 16 - amici e parenti, suppongo.
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Marco Batelli
3 anni fa
Ci sono altri casi (ad esempio l'ottava stagione di GoT), dove le lamentele sono legittime, ma certamente non si va a modificare il prodotto per dare ragione a gusti personali; tuttavia, nulla è paragonabile allo scempio fatto a proposito di Evangelion.
Non resta da sperare in un adattamento simile a quello originale degli anni '90, in modo da permettere anche alle nuove generazione di appassionarsi alle avventure di Shinji e compagnia bella. Se poi lo si vuole vedere in originale meglio, Netlfix ha reso noto che aggiusterà anche i sottotitoli.
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Andrea Cavo
3 anni fa
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Annamaria Rinaldi
3 anni fa
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Sirio
3 anni fa
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Billizful
3 anni fa
Mossa debole e scorretta di Netflix.
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Giulio Bartali
3 anni fa
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Daniele Falleti
3 anni fa
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genni pace
3 anni fa
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BeaLuthien
3 anni fa
Si sarebbero evitate tantissime rogne.
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Francesco Costa
3 anni fa
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mariapinacris
3 anni fa
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Benito Sgarlato
3 anni fa
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Nuriell
3 anni fa
Io penso che è vero che ci sono critiche assolutamente ingiuste (quella su Good Omens) eo che non possono essere accolte (GOT 8) ma ce ne sono tante che sono dovute a veri errori madornali che necessitano di una sistemazione perché il pubblico VERAMENTE le considera cose inammissibili.
Vedasi Sonic e questo caso, il porcospino blu era orripilante e doveva essere rifatto (se possibile) e questo adattamento è inqualificabile.
Ma il vero problema non è quello di accettare le critiche e cambiare i prodotti seocndo i gusti del pubblico, il problema è fare arrivare al pubblico prodotti talmente fatti male da creare un moto di sdegno talmente ampio da far pensare all'azienda "ok, è meglio metterci una pezza".
Sia Sonic che Evangelion sono casi emblematici di come un prodotto che NON doveva arrivare agli occhi del pubblico ci sia arrivato, rendendo palese che qualcuno ha "cannato" enormemente nel qualiy check.
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Cornelius
3 anni fa
Da una parte, è giusto correre ai ripari su un lavoro pessimo, dall'altra il pubblico non dovrebbe avere questo potere, altrimenti salutiamo per sempre il ruolo dell'autore.
C'è da dire che questo però non è il "caso Sonic", che reputo senza ombra di dubbio sbagliato.
Non è stato creato qualcosa di brutto ma nuovo, come per il porcospino blu, ma è stato modificato qualcosa di già esistente, rendendolo peggiore e non dandogli gustizia.
Immaginate un pittore che crea un quadro palesemente brutto e dopo le critiche ricevute, decide di ricrearlo seguendo le indicazioni ricevute per sentirsi dire che è bravo. Questo è il caso Sonic.
Immaginate invece di avere un quadro già realizzato e già consacrato, non so, la Gioconda. Viene spostata dal Louvre e riportata in Italia, dove il critico d'arte Cannarsi decide di mettergli la cornice dell'Ikea nera verniciata male, che costa 5 €. Adesso chiunque guarda la Gioconda, storcerà il naso.
Nel secondo caso ascoltare le critiche che richiedano che venga data giustizia all'opera, rimettendogli la cornice originale o un'altra di simile fattura, per me è una delle cose più intelligenti da fare, ma come già detto, è opinabile se sia giusto o sbagliato.
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Riccardo Sacchi
3 anni fa
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Arkantos
3 anni fa
Detta in parole povere, un conto è creare petizioni etc. su elementi intrinseci al prodotto, che io non condivido assolutamente, un altro, assai più condivisibile a mio modo di vedere, è crearle se questi film/serie vengono manipolati da soggetti terzi tramite traduzioni poco convincenti, tagli o censure distruggendo le intenzioni originali dell'autore.
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Alessandro Zaza
3 anni fa
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Richi97
3 anni fa
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Giovanni Berardi
3 anni fa
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Luca Colombo
3 anni fa
Però è quello che hanno fatto, no? Hanno provato una cosa diversa e l'hanno sbagliata, hanno appreso l'errore e, dato che hanno la possibilità di rimediare, hanno corretto.
Mi sembra la cosa migliore, probabilmente hanno visto che le view erano bassissime e hanno dovuto fare qualcosa per risolvere il problema (che rimane a livello global, pure l'adattamento inglese ha causato proteste).
Io avrei tenuto anche l'audio nella lingua cannarsica, per una questione di rispetto del lavoro altrui, per poi affiancare quella "nuova/vecchia"
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