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Torino Film Festival 2020: ecco tutti i vincitori

Tutti i vincitori del 38° Torino Film Festival!

Si conclude oggi la trentottesima - e atipica - edizione del Torino Film Festival con la premiazione in diretta streaming sul canale Youtube della manifestazione cinematografica torinese. 

 

Un anno incredibile dominato dall'incertezza in cui alcuni festival sono stati obbligati a saltare un'edizione o a interromperne una in corso, mentre molti altri hanno provato a resistere tra proiezioni online e rinvii estivi.

 

Il Torino Film Festival fa parte di questa seconda categoria e, nonostante fosse già stata annunciata una versione ibrida - metà in sala e metà online - è stato obbligato dal rapido cambiamento della situazione in Piemonte a spostarsi completamente nelle case dei suoi spettatori.

 

 

[Stefano Francia di Celle, nuovo direttore del Torino Film Festival con la stella, nuovo premio e simbolo della kermesse torinese]

 

 

Un'edizione che già nasceva sotto la stella del cambiamento: era la prima con la nuova direzione artistica di Stefano Francia di Celle, subentrato a Emanuele Martini, figura fondamentale del festival negli ultimi tredici anni e direttore delle ultime cinque edizioni.

 

Una rivoluzione raccontata proprio da una stella: quella del nuovo simbolo del Torino Film Festival, riproposta nei premi, nel nuovo logo e che richiama quella che era presente sulla punta della Mole Antonelliana.

 

Un cambiamento che ha avuto ovvie ripercussioni sul programma: tutti gli accordi per le anteprime del festival ovviamente sono stati rimessi in discussione e molti film sono venuti a mancare, essendo ancora in attesa di un passaggio in sala o non volendo rischiare una prima diffusione online.

 

Lo stesso è successo a intere rassegne di Cinema del passato (come una organizzata proprio da Emanuela Martini): selezioni di grandi classici che da sempre accompagnano le edizioni del Torino Film Festival, ma che non avevano più senso di esistere senza ospiti, introduzioni e lo stimolo di rivedere grandi capolavori dimenticati sul grande schermo.

 

Le premesse non erano quindi delle migliori e gli ennesimi tagli al budget non lasciavano ben sperare, ma il Torino Film Festival - inaspettatamente - è stato più forte delle difficoltà e delle limitazioni: la politica di scoperta di talenti che da sempre lo contraddistingue è stata la grande arma contro gli imprevisti legati al Covid-19.

 

Infatti è stata proprio la sezione principale, dedicata alle opere prime e seconde, che ha saputo stupire nell'edizione in cui sono mancati i grandi titoli internazionali e le anteprime del fuori concorso.

 

Dodici film di livello altissimo, che abbiamo recensito per voi, hanno saputo eclissare le mancanze delle altre sezioni.

 

Da notare poi che, sull'onda della proposta del Toronto Film Festival, i dodici film in concorso sono stati equamente distribuiti tra autori di sesso maschile e femminile.

 

 

[Un frame di Billie, documentario proposto dalla collaborazione tra Torino Film Festival e Seeyousound]

 

 

Un fuori concorso in cui si sono affacciate collaborazioni con i due festival di genere Seeyousound e Fish&Chips, tanti restauri come quello imperdibile di In the Mood for Love e più di un'opera interessante, ma in cui sono mancati, come detto, i grandi titoli internazionali che avevano contraddistinto il festival nelle ultime edizioni.

 

Un Torino Film Festival che nella difficoltà ha saputo innovarsi ed avvicinarsi al suo pubblico con tante masterclass, incontri tra organizzatori e spettatori e iniziative aperte al pubblico sui suoi canali social.

 

Queste alcune dichiarazioni degli organizzatori:

 

“Siamo riusciti nell’impresa per nulla scontata di dare una soluzione di continuità al festival, nonostante la situazione di estrema difficoltà nella quale ci troviamo, preservandone l’identità. I miei complimenti vanno a Stefano Francia, per il risultato particolarmente significativo ed eclatante che abbiamo raggiunto.

 

I consensi raccolti ci confermano che abbiamo fatto la scelta giusta, non solo proponendo i film su piattaforma ma creando un vero e proprio programma con eventi, incontri, masterclass. Un patrimonio che resta online, i cui contenuti diventano un arricchimento del bagaglio complessivo del festival.

 

L’appuntamento è per l’edizione del 2021 che faremo sia online che in presenza”.

 

Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema

 

[La premiazione dei vincitori del Torino Film Festival]

 

 

“Questa edizione del Torino Film Festival è stata straordinaria e innovativa, come d’altronde è il cinema. Per la prima volta abbiamo gestito un evento completamente online, trovando nuove vie di comunicazione e di fruizione per quello che è uno degli appuntamenti culturali più importanti della città.

 

Il cinema nasce in sala, è lì che si compie la magia, e nulla la potrà sostituire, ma in questa particolare avventura il pubblico ci ha dato ragione. Si aprono così prospettive nuove, non soltanto per i festival che il museo gestisce ma anche per tutti i numerosi eventi culturali che propone”.

 

Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema.

 

“Ho sempre amato il cinema per la possibilità di viaggiare nel mondo e conoscere persone diverse da me, e per la capacità di condensare, nell’arco di un cortometraggio o un lungometraggio, le emozioni, i colori, i suoni, i volti, i sorrisi di tutto il mondo. In questa edizione online tutto ciò è avvenuto in maniera ancora più forte, perché i 133 produttori e registi si sono prestati magnificamente al gioco serio di promuovere bellissimi film attraverso una proposta innovativa.

 

Il cinema ha sempre avuto per me un ruolo fondamentale: i film e l’opera dei grandi registi - ma anche dei giovani autori - che ho visto proprio al Torino Film Festival mi hanno formato sia dal punto vista professionale che umano. Ringrazio con tutto il cuore la meravigliosa squadra del TFF, per aver saputo gestire il passaggio da festival ibrido a solo online e per aver fatto propri i temi sociali e di inclusione, solida base dalla quale è nato tutto il 38° Torino Film Festival”.

 

Stefano Francia di Celle, direttore del Torino Film Festival.

 

 

[Botox di Kaveh Mazaheri]

 

 

Arriviamo dunque ai premiati, la giuria principale del 38° Torino Film Festival, tutta al femminile e composta da Waad Al-Kateab (Siria), Jun Ichikawa (Giappone), Paola Randi (Italia), Martina Scarpelli (Italia), Homayra Sellier (Iran), ha decretato:

 

Miglior film


- Botox di Kaveh Mazaheri

 

Premio speciale della giuria

 

- Sin Señas Particulares di Fernanda Valadez

 

Miglior attrice

 

- Mercedes Hernandez per Sin Señas Particulares di Fernanda Valadez

 

Miglior attore

 

- Conrad Mericoffer per Camp de Maci di Eugen Jebeleanu

 

Miglior sceneggiatura

 

- Botox di Kaveh Mazaheri e Sepinood Najian

 

Menzione speciale della giuria

 

- Eyimofe di Arie Esiri e Chucko Esiri

 

Miglior cortometraggio

 

- A Better You di Eamonn Murphy (Irlanda)

 

Premio speciale della giuria (cortometraggio)

 

- Just a Guy di Shoko Hara (Germania)

 

Menzione speciale della giuria

 

- The Last Mermaid di Fi Kelly (Scozia/UK)

- L'Escale di Pieter de Cnudde (Belgio)

 

 

[Moving On di Dan-bi Yoon]

 

 

I premi collaterali del 38° Torino Film Festival per le selezioni principali:

 

Premio FIPRESCI - Federazione Internazionale della Stampa (miglior film o cortometraggio)

 

- Moving On di Dan-bi Yoon

 

 
“Per la sua visione sottile della famiglia, della crudeltà ma anche della tenerezza e dell'umanità che caratterizzano i rapporti familiari, per l'eleganza e la maturità del suo stile, la giuria Fipresci ha deciso di assegnare il suo premio al film sudcoreano Moving on del regista Dan-bi Yoon”  

 

 

Premio RAI Cinema Channel (miglior film o cortometraggio)

 

- A Better You di Eamonn Murphy

 

“Opera cinematografica di assoluta originalità, che scava con ironia nell'insicurezza e nella timidezza dell'animo umano in relazione con gli altri. A tratti distopico e anacronistico, fa riflettere sull'eccessivo utilizzo dei social network, sempre guidato da un'eccellente mano registica e da una magistrale interpretazione”

 

Premio Achille Valdata (Miglior film)

 

- Eyimofe di Arie Esiri e Chucko Esiri

 

 

"Per aver interpretato il tema dell'emigrazione con un taglio alternativo, dal punto di vista del migrante prima che lo diventi. In una sorta di neorealismo gli autori rappresentano con dignità la difficile vita quotidiana di Lagos senza cadere nel melodramma e nella compassione"
 

 

[The Last Hillbilly di Diane Sara Bouzgarrou e Thomas Jenkoe]

 

 

La giuria di TFFdoc - INTERNAZIONALE.DOC ha decretato:

 

Miglior film (documentario internazionale)

 

- The Last Hillbilly di Diane Sara Bouzgarrou e Thomas Jenkoe

 

Premio speciale della giuria (documentario internazionale)

 

- Ouvertures di The Living and the Dead Ensemble

 

La giuria di TFFdoc - ITALIANA.DOC ha decretato:

 

Miglior film (documentario italiano)

 

- Pino di Walter Fasano

 

Premio speciale della giuria (documentario italiano)

 

- Al Largo di Anna Marziano

 

La giuria di ITALIANA.CORTI ha decretato:

 

Miglior film (cortometraggio italiano)

 

- Old Child di Elettra Bisogno

 

Premio speciale della giuria (documentario italiano)

 

- Malumore di Loris Giuseppe Nese

 

I film vincitori dei premi ufficiali del 38° Torino Film Festival saranno proposti in replica su MYmovies a partire dalle ore 19:00 di sabato 28 novembre fino alle ore 24:00 di domenica 29.

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