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Dopo essere stato rimosso alcune settimane fa dal catalogo di HBO Max a causa dei contenuti fortemente razzisti, Via col vento è finalmente tornato disponibile sulla piattaforma streaming.
Come promesso, il film del 1939 vincitore di ben dieci premi Oscar è di nuovo disponibile, preceduto da un disclaimer in cui si spiega allo spettatore ciò che sta per vedere.
Ma questa non è l'unica novità.
La pellicola è infatti corredata da due video.
Il primo, curato da Jacqueline Stewart, studiosa di Cinema, ha funzione introduttiva: la donna tocca diversi temi trattati dal film, sottolineando come il Sud sia emblema di un mondo di grazia e bellezza, in cui non è riconosciuta in alcun modo la brutalità del sistema di schiavitù sul quale quel mondo era basato.
Stewart ricorda anche le discriminazione a cui andarono incontro gli attori neri che presero parte al film, esclusi dalla première che si tenne ad Atlanta a causa delle leggi segregazioniste di Jim Crow.
Anche Hattie McDaniel - ricorda la studiosa - non fu nemmeno fatta sedere nella sala dove si tenne la cerimonia degli Oscar del 1940 (svoltasi a Los Angeles), nonostante la vittoria della statuetta come Migliore Attrice non Protagonista.
Il secondo video che accompagna Via col vento su HBO Max riprende invece un dibattito fra storici e analisti, avvenuto durante il TCM Classic Film Festival del 2019: argomento principale è la complessa eredità lasciata dal film in materia di diseguaglianza razziale.
[Hattie McDaniel premiata come Migliore Attrice non Protagonista]
Via col vento è dunque un'opera cinematografica dal valore inestimabile, ma anche un prodotto problematico, che non va soltanto visto ma anche interpretato alla luce della sensibiltà moderna; non va assolutamente censurato, ma è giusto inquadrarlo nel suo contesto storico.
La decisione presa dalla HBO continua a dividere i fan di tutto il mondo, ma l'azienda statunitense è convinta di aver fatto la scelta giusta.
Intanto, oltreoceano anche altre pellicole sono state messe in discussione per la scomodità degli argomenti trattati: seguiranno la stessa sorte del film prodotto da David O. Selznick?