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Per circa un'ora durante la mattinata Netflix è andata in down e non era raggiungibile.
Sempre più persone sono chiuse in casa per evitare di diffondere il contagio del Coronavirus e le altre piattaforme streaming stanno facendo registrare in questi giorni un numero di accessi imprevisto e a volte anche complicato da gestire.
Netflix ha dichiarato in un comunicato:
"Alcuni dei nostri abbonati negli Stati Uniti e in Europa non sono stati in grado di utilizzare Netflix tramite il nostro sito web per circa un'ora.
Il problema è stato risolto e ci scusiamo per l'inconveniente."
Secondo quanto riportato Netflix ha mostrato un errore al momento dell'accesso nelle zone a nord-est degli Stati Uniti, nella California meridionale, nel nord-ovest del Pacifico, in Texas, e in molte zone del Nord Europa.
Quasi la metà dei problemi derivava da una scarsa connessione al sito, mentre una percentuale minore del problema era correlata allo streaming video.
A molti abbonati Netflix compariva a video l'errore NSES-500, descritto nella sezione della guida del sito come
"Un problema di connettività di rete che impedisce al dispositivo di raggiungere il servizio Netflix".
Il team di assistenza clienti di Netflix ha risposto rapidamente alle richieste di aiuto degli utenti asssicurando loro che sarebbero stati in grado di risolvere il problema il prima possibile.
Il problema principale dietro questo Netflix Down è sconosciuto, ma potrebbe essere un primo segnale del fatto che la piattaforma sta lottando per soddisfare i livelli record di traffico che ha subito a causa della quarantena.
Con il mondo digitale che sta rapidamente diventando l'unico posto sicuro per guardare film le piattafrome streaming hanno ricevuto un'impennata negli abbonamenti: se a questo aggiungiamo la rete mondiale sotto stress per via dei milioni di persone in smart working, diventa comprensibile come si sia quasi al limite.
Disney+, che in Italia ha esordito il 24 marzo, ha dichiarato che nei giorni di quarantena negli USA sta triplicando il numero di nuovi abbonati al giorno.
Uno studio di JustWatch ha sottolineato che, rispetto alla terza settimana di febbraio, nella prima settimana di marzo lo streaming in Spagna, Francia e Italia è aumentato rispettivamente del 187%, 121% e 116%.
L'inizio della quarantena non ha fatto altro dunque che aumentare il traffico dei siti di streaming come Netflix, e nonostante le richieste del Commissario Europeo per il Digitale e le misure che Netflix, YouTube, Amazon Prime Video e Disney+ hanno preso per cercare di ridurre il bitrate sembra proprio che i server stiano faticando a soddisfare l'incessante richiesta degli utenti.