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Come è stato riportato dalla BBC, in questi giorni la Commmisione Europea ha fatto pressioni su Netflix affinché la piattaforma streaming abbassasse la qualità dello streaming, passando dall'alta definizione (HD) alla definizione standard (SD), in modo da alleggerire il carico di dati che viaggia in rete.
Netflix ha dunque deciso di venire parzialmente incontro alla richiesta di Thierry Breton, Commissario UE per il Digitale, riducendo la velocità di trasmissione dei propri contenuti; la stessa decisione è stata presa in seguito anche da YouTube.
Naturalmente, la decisione è dovuta alla pandemia da Coronavirus, che sta costringendo le persone a un maggiore utilizzo di Internet.
Important phone conversation with @ReedHastings, CEO of @Netflix
— Thierry Breton (@ThierryBreton) March 18, 2020
To beat #COVID19, we #StayAtHome
Teleworking & streaming help a lot but infrastructures might be in strain.
To secure Internet access for all, let’s #SwitchToStandard definition when HD is not necessary.
Nell'ultimo periodo, l'obbligo di restare a casa ha prodotto un significativo aumento del traffico di rete: le infrastrutture hanno registrato un sovraccarico in quanto le persone utilizzano maggiormente internet non solo per trascorrere momenti di svago grazie allo streaming e al gaming, ma anche per questioni legate allo smartworking, col telelavoro che è sempre consigliato in situazioni del genere.
Come un portavoce ha testimoniato a diverse testate giornalistiche, Netflix
"Ha così deciso di ridurre la velocità di trasmissione in tutta Europa per i prossimi trenta giorni": in questo modo si punta a ridurre il traffico dati della compagnia di Reed Hastings del 25%, pur assicurando una buona qualità video agli utenti.
Anche YouTube - pur non avendo registrato picchi di utilizzo particolari - ha seguito le orme di Netflix, impegnandosi
"A trasferire temporaneamente tutto il traffico sulle reti europee alla definizione standard", ottenendo l'approvazione di Breton.
In questo modo la rete Internet dovrebbe essere al sicuro da sgradevoli sorprese e le comunicazioni maggiormente efficienti.