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Cos'ha fatto Steve Buscemi dopo l'11 settembre 2001

L'attore, ex pompiere, fu in prima linea per aiutare i Vigili del Fuoco

Prima di diventare attore, Steve Buscemi prestò servizio come vigile del fuoco a New York. 

 

Esatto: Mister Pink era solito portar via le persone dagli edifici in fiamme per guadagnarsi da vivere.  

 

Nel settembre 2013, un post sulla pagina Facebook della Brotherhood of Fire raccontava al mondo che l'attore si era ripresentato davanti alla sua vecchia compagnia i giorni successivi all'11 settembre 2001, il giorno del tristemente famoso attacco terroristico alle Torri Gemelle.  

 

 

 

Come didascalia alla foto di Steve Buscemi si può leggere:

 

"Riconoscete quest'uomo? Conoscete il suo nome? 

Molte persone sanno che è un attore, e che il suo nome è Steve Buscemi.  

Quello che pochi sanno è che una volta è stato uno dei più coraggiosi di New York. 

 

Nel 1976 Steve Buscemi ha effettuato il servizio civile nei Vigli del Fuoco, quando aveva solo 18 anni.

Nel 1980 Steve Buscemi divenne un vigile del fuoco di New York City.

Per quattro anni, Buscemi ha prestato servizio in una delle più affollate stazioni di pompieri della città, la Engine Co. 55 a Little Italy, Manhattan.

 

In seguito lasciò il servizio antincendio per diventare un attore, uno scrittore e un regista di successo.

Dopo l'11 settembre 2001... il fratello Buscemi è tornato alla compagnia FDNY 55." 

 

 

[Steve Buscemi indicato dalla freccia in una rara foto in cui lo si vede in azione]

 

"Il 12 settembre 2001 e per diversi giorni dopo il fratello Steve ha lavorato su turni di 12 ore insieme ad altri vigili del fuoco che scavavano e setacciavano le macerie dal World Trade Center in cerca di sopravvissuti.

 

Ci sono pochissime fotografie e non esiste nessuna intervista, perché le ha rifiutate.

Non era lì per la pubblicità.

 

Nel 2003 ha anche pronunciato un discorso a un raduno del sindacato che si batteva per salari più alti per i vigili del fuoco e per fermare la chiusura delle caserme.

È stato arrestato insieme ad altri vigili del fuoco. 

Non è molto inoltre che nel 2012 il fratello Steve Buscemi si è presentato a Breezy Point, NY e ha silenziosamente aiutato chi si stava occupando di gestire i danni e la gestione del disastro causato dal passaggio del Super Uragano Sandy.

 

Una volta un fratello, sempre un fratello!

Mettiamolo in chiaro... questo ragazzo è davvero cazzuto!

Giù il cappello per il fratello Steve!" 

 

In un mondo di star viziate e capricciose è sempre bello ascoltare storie ispirate come questa che raccontano il lato più umano delle persone di successo del cinema e della televisione.  

 

 



Ma non è mica finita qui: nel 2014 Steve Buscemi ha presentato il documentario della HBO A Good Job: Stories of the FDNY, che presenta "filmati dietro le quinte e racconti di prima mano" sul lavoro di pompiere a New York.

 

Secondo la descrizione ufficiale il film "cattura il cameratismo e i legami che si formano attorno ai tavoli da cucina dei pompieri, l'effetto cumulativo del trauma, sia fisico che mentale, e le storie - il buono, il brutto e l'eccitante".   

 

 

 

L'11 settembre e i giorni successivi 343 pompieri di 75 caserme hanno dato la vita per proteggere e soccorrere il prossimo, e molti membri del personale FDNY sono ancora oggi affetti da malattie, ferite e traumi provocati dal lavoro di quelle settimane.

 

"I vigili del fuoco sono bravi ad aiutare gli altri", ha detto Steve Buscemi a CBS News nel 2015.

"Sono bravi ad aiutarsi l'un l'altro.

Ma non sempre sanno che loro stessi hanno bisogno di qualcuno... 

La loro prima reazione sarebbe, 'Oh beh, quella persona sta peggio di me, sai?' "

 

Steve Buscemi è cresciuto a Long Island e ora risiede a Brooklyn: l'attore fa anche parte del consiglio di Friends of Firefighters, un'organizzazione che si occupa del benessere dei pompieri di New York e delle loro famiglie. 

 

 



L'attore ha raccontato così le cose in un'intervista a Salon: 

"Sono stato un pompiere per quattro anni, dal 1980 all'84.

Il mio primo anno di lavoro non ho fatto l'attore, anche se ero andato a scuola di recitazione e avevo fatto un po' di stand up comedy. 

Ma dopo aver svolto il lavoro per circa un anno, ho iniziato a tornare ai corsi di recitazione.  

 

È stato in quel periodo che ho incontrato Mark Boone e abbiamo iniziato a fare il nostro lavoro.

Poi ho iniziato a lavorare con il gruppo teatrale in cui era stato Willem Dafoe.  

 

Facevo continuamente teatro, e quando ho girato il primo paio di film ero ancora con i Vigili del Fuoco - Engine 55, a Little Italy.

Ero nella compagnia dei motori, che significa che eravamo responsabili di entrare con il tubo e spegnere l'incendio." 

 

Ci sono state situazioni particolarmente pericolose?

 

Steve Buscemi: 

"Beh, sono tutte spaventose.

 

Ogni volta che entri in un edificio in fiamme potenzialmente può esserci un disastro.

Non ho mai avuto delle esperienze al limite, anche se non esiste un fuoco di routine: non ti ci abitui mai." 

 

 

 

 

Perché sei diventato un vigile del fuoco?   

 

Steve Buscemi:

"Mio padre mi aveva incoraggiato a fare domanda per il servizio civile quando avevo 18 anni.

Così ho fatto, e me n'ero quasi dimenticato fino a quando il mio nome non è comparso sulla lista quattro anni dopo.  

 

A quel tempo vivevo a Manhattan, lavoravo come trasportatore di mobili durante il giorno, facevo cabaret di notte e cercavo un cambiamento.

Mi è piaciuto il lavoro - i ragazzi con cui ho lavorato e la natura del lavoro.

Penso che sarei stato felice di farlo per la vita, se non avessi avuto una grande passione per la recitazione.

 

È stato un privilegio poter aiutare i ragazzi dopo l'11 settembre.

È stato fantastico rientrare in contatto con la caserma dei pompieri con cui lavoravo e con alcuni dei ragazzi che conoscevo.

 

Ed è stato di grande aiuto per me perché mentre lavoravo non pensavo tanto a cosa era accaduto.   

Solo quando mi sono fermato ho davvero avverito in pieno l'impatto di quello che era successo.

 

Sarebbe stato molto più difficile per me affrontarlo se non fossi andato a dare una mano ai pompieri."

 

Il suo personaggio ne Le Iene di Quentin Tarantino è diventato noto per essere contro le mance alle cameriere, ma è fuori di dubbio che Steve Buscemi nella vita reale sia una persona pronta a prodigarsi per il prossimo! 

 

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1 commento

ZERO

5 anni fa

Stavo per scriverlo io! Altro che quelle star capricciose che vivono la vita da divi e hanno comportamenti assurdi fuori e dentro il set! =/

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