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Film in uscita al cinema - Gennaio 2020: 13 consigli per voi!

Una rubrica per non perdersi le uscite più interessanti al cinema di ogni mese: una rubrica imperdibile per tutti gli appassionati di Cinema

Amanti di poltrone rosse morbide e vellutate fatevi avanti! Dipendenti da sala buia, schermo enorme e audio al massimo siete i benvenuti in questo gennaio cinematografico!  

 

Questa rubrica è per gli appassionati di Cinema, per chi non vuole perdersi nemmeno un film.

 

Questa rubrica nasce per elencarvi i lungometraggi più interessanti in uscita ogni mese.

Non perdiamo tempo: gennaio è appena cominciato, nuovi film ci aspettano in questo 2020 che promette faville! 

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Tolo Tolo, 1° gennaio

 

Di: Checco Zalone

Con: Checco Zalone, Barbara Bouchet, Alexis Michalik

 

Per la prima volta dietro la macchina da presa, Luca Medici porta il suo personaggio Checco Zalone in Africa: là si improvvisa cameriere, ma una guerra lo costringerà a tornare in patria, passando attraverso l'inferno che passano quotidianamente i migranti. 

 

Scritto assieme a Paolo Virzì, Medici si lancia nella regia del suo film più ambizioso dove la comicità si mescola con una pesante satira sull'italiano medio, molto più tagliente e diretta rispetto alle frecciatine dei film precedenti. 

 

Il personaggio di Checco è un incredibile fenomeno di costume e campione di incassi da record con i film precedenti, e per questo nuovo film la Valsecchi ha tentato una strada coraggiosa: nessun trailer, nessun lancio, solo un videoclip che in breve tempo ha spopolato, dove Zalone canta Immigrato alla maniera di Adriano Celentano e Toto Cutugno. 

 

Tolo Tolo quindi si appresta a distruggere nuovi record lanciato solo dal nome di Checco, dalla sua fama consolidata e dal passaparola di chi affollerà le sale nei primi giorni di uscita: un'operazione assolutamente da tenere d'occhio dal punto di vista del marketing. 

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Sorry we missed you, 2 gennaio

 

Di: Ken Loach 

Con: Kris Hitchen, Debbie Honeywood, Rhys Stone 

 

Il dramma, i problemi, la gestione, l'inferno che si nasconde dietro alla Gig Economy. 

 

Ken Loach, da sempre cantore della working class britannica, dirige il primo film che parla dei corrieri del delivery, coloro che ci portano quello che compriamo su Amazon o i pranzi che ordiniamo online, raccontando una storia tratta dalla vita vera. 

 

Sperando che il lavoro autonomo possa risolvere i loro problemi finanziari, il corriere Ricky e sua moglie lottano per far crescere una famiglia intrappolata nel circolo vizioso di questa moderna forma di sfruttamento. 

 

Due Palme d'oro a Cannes in carriera e una visione delle cose che analizza prima degli altri le storture della società contemporanea dimostrano che il regista classe 1936 figlio di operai ha davvero ancora tanto da dire.

 

Qui potete leggere la recensione in anteprima di un film che senza dubbio vi consigliamo di andare a vedere! 

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18 Regali, 2 gennaio

 

Di: Francesco Amato

Con: Benedetta Porcaroli, Edoardo Leo, Vittoria Puccini

 

Tratto dalla storia vera di Elisa Girotto, 18 Regali racconta di una madre che sa che non potrà vedere la figlia crescere e sceglie quindi di lasciarle un regalo per ogni compleanno fino al compimento della maggiore età. 

 

Scritto con la collaborazione di Alessio Vicenzotto, marito della Girotto, il film non vuole essere una storia lacrimosa ma anzi sottolinea l'importanza di ciò che abbiamo e le opportunità che non dobbiamo lasciarci scappare. 

 

Messo in scena con un abile escamotage narrativo, il film vedrà la figlia avere a che fare con la madre nonostante tutto. 

 

Qui la recensione del film in anteprima.

 

Qui la nostra intervista a Benedetta Porcaroli.

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Piccole Donne, 9 gennaio

 

Di: Greta Gerwig

Con: Saoirse Ronan, Florence Pugh, Emma Watson


Jo March riflette avanti e indietro sulla sua vita, raccontando l'amata storia delle sorelle March: quattro giovani donne ciascuna decisa a vivere la vita alle proprie condizioni.

 

Il romanzo famosissimo di Louisa May Alcott torna a vivere sul grande schermo: questa volta in regia c'è il talento e la visione di Greta Gerwig a dirigere un cast di sicuro talento. 

 

Qui potete leggere la recensione in anteprima di un film che senza dubbio vi consigliamo di andare a vedere! 

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City of Crime, 9 gennaio

 

Di: Brian Kirk
Con: Chadwick Boseman, Sienna Miller, J.K. Simmons

 

Immerso in una caccia all'uomo lungo tutta la città per scovare una coppia di assassini di poliziotti, il detective del NYPD Andre Davis inizia a scoprire una cospirazione enorme che coinvolge i suoi colleghi a un impero criminale: dovrà capire chi sta cercando e chi invece sta cercando lui.

 

Durante la caccia all'uomo, Manhattan viene completamente chiusa per la prima volta nella sua storia: nessuna uscita o entrata sull'isola, tutti i 21 ponti di accesso vengono bloccati. 

 

Film d'azione e investigazione con la star Chadwick Boseman (Black Panther) e prodotto dai fratelli Russo, già dietro i miliardari film degli Avengers. 

 

Riuscirà Boseman a imporsi come il nuovo eroe del cinema muscolare a stelle e strisce? 

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Hammamet, 9 gennaio 


Di: Gianni Amelio

Con: Pierfrancesco Favino, Claudia Gerini, Omero Antonutti

 

L'ultimo anno di vita di Bettino Craxi, uno dei più importanti uomini politici italiani di sempre e simbolo dell'Italia del boom dopato degli anni '80. 

 

La trasformazione fisica di Pierfrancesco Favino è stupefacente, e la regia di Gianni Amelio promette grandi cose. 

 

Dopo Il Divo e Loro di Paolo Sorrentino, un altro Presidente del Consiglio viene portato sul grande schermo: per raccontare i momenti, gli attimi, i movimenti e le azioni di un uomo che hanno poi conseguenze su un paese intero è sempre un'operazione difficile e delicata, ma con un cast di questo livello, siamo sicuri che il film sarà uno dei più importanti del nostro Cinema per l'anno appena iniziato. 

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Jojo Rabbit, 16 gennaio

 

Di Taika Waititi

Con: Taika Waititi, Scarlett Johansson, Roman Griffin Davis

 

Una satira della Seconda Guerra Mondiale che narra la storia di un solitario ragazzo tedesco di nome Jojo (Roman Griffin Davis) la cui visione del mondo si capovolge quando scopre che la sua madre single (Scarlett Johansson) nasconde una giovane ragazza ebrea (Thomasin McKenzie) nella loro soffitta.

 

Aiutato solo dal suo idiota amico immaginario, Adolf Hitler (Taika Waititi), Jojo deve affrontare il suo cieco nazionalismo. 

 

Conosciuto in Italia quasi solo per essere il regista di Thor: Ragnarok, il neozelandese Taika Waititi vanta una carriera e uno stile unici e il graffiante Jojo Rabbit si inserisce perfettamente nella sua poetica. 

 

Il film ha già vinto all'estero svariati riconoscimenti e al momento vanta 2 nomination ai prossimi Golden Globe: Miglior Film e Miglior Attore.

 

Qui la recensione di Alessandro Dioguardi dal Toronto Film Festival.

Qui la recensione di Fabrizio Cassandro dal Torino Film Festival.

 

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Judy, 16 gennaio

 

Di: Rupert Goold
Con Renée Zellweger, Jessie Buckley, Michael Gambon

 

La leggendaria Judy Garland (Renée Zellweger) arriva a Londra nell'inverno del 1968 per esibirsi in una serie di concerti tutti sold out.

 

Un morso di vita di una delle più grandi performer che Hollywood abbia mai conosciuto, con un'esistenza complicatissima e deviata dal successo e una fine ingenerosa. 

 

La Zellweger regala l'interpretazione più incredibile della sua carriera in un film biografico che Hollywwod non apprezzerà fino in fondo - il film infatti è britannico - proprio perché assolutamente non agiografico e al contrario luce sulle tante ombre che hanno circondato la figura mitica della Garland. 

 

Somewhere over the rainbow... non c'è sempre quello che ci si aspetta. 

 

Qui la recensione in anteprima del film.

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Richard Jewell, 16 gennaio

 

Di: Clint Eastwood

Con: Paul Walter Hauser, Sam Rockwell, Brandon Stanley

 

La guardia di sicurezza americana Richard Jewell salva migliaia di vite da una bomba che doveva esplodere alle Olimpiadi di Atlanta del 1996, ma viene diffamato dai giornalisti e dalla stampa che lo hanno erroneamente accusato di essere un terrorista e di essere coinvolto nell'attentato. 

 

Clint Eastwood prosegue il suo percorso di film tratti da storie vere che raccontano e scoprono la spina dorsale di quegli Stati Uniti che dopo l'11 settembre 2001 sonoo irrimediabilmente cambiati nello spirito e nella pancia. 

 

Prodotto da Leonardo DiCaprio, Richard Jewell vanta già molte nomination per la recitazione degli attori, su tutti Sam Rockwell, Kathy Bates e il protagonista Paul Walter Hauser. 

 

Ma di base è un film di Clint: dobbiamo davvero spendere altre parole per convincervi ad andare a vederlo? 

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Herzog incontra Gorbaciov, 19 gennaio 

 

Di: Werner Herzog

Con: Werner Herzog, Michail Gorbaciov

 

La chiacchierata tra Werner Herzog e l'ottavo Presidente dell'Unione Sovietica è un film da non perdere soltanto per l'incontro tra i due. 

 

Innovatore, rivoluzionario, disastroso: Gorbaciov ha profondamente modificato il corso della Storia dell'ex URSS e di conseguenza anche della stessa Europa, e l'incontro con Herzog è un'occasione per parlare di quello che è stato, di quello che è e di quello che forse sarà o potrebbe essere la situazione geopolitica mondiale. 

Da Ronald Reagan a Vladimir Putin, dalla vita pubblica a quella super privata, un documentario profondamente herzoghiano dove il regista tedesco trova in Gorbaciov un validissimo interlocutore che lo stimola intellettualmente, e l'incontro tra i due regala meraviglie. 

 

Qui la recensione in anteprima del film.

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Andrej Tarkovskij - Il cinema come preghiera, 20 gennaio 

 

Di: Andrej A. Tarkovskij 

Con: AndreJ Tarkovskij

 

Il geniale regista AndreJ Tarkovskij, i cui lavori sono considerati capolavori del Cinema mondiale, ci ha lasciato con otto film e un interesse e un desiderio sempre crescenti nel comprendere il suo lavoro.

 

Il documentario del figlio racconta la vita e il lavoro del regista russo, lasciando che sia lui a raccontare la storia mentre condivide con noi i suoi ricordi, la sua visione dell'arte e le sue riflessioni sul destino dell'artista e sul significato dell'esistenza umana.

 

Grazie ad alcune registrazioni audio estremamente rare, gli spettatori sono in grado di immergersi nel misterioso mondo delle sue immagini cinematografiche, consentendo loro di comprendere e rivalutare il lavoro e la vita interiore del grande regista.

Il racconto è accompagnato da registrazioni di poesie mai pubblicate in precedenza da Arsenij Tarkovskij, uno dei più grandi poeti russi del XX secolo e padre del regista.

 

La poesia di Arsenij ha sempre avuto un'influenza sui film di Andrej, sottolineando il profondo legame culturale e spirituale tra padre e figlio.

Le immagini del film sono costituite da estratti tratti dalle opere del regista, rare foto e video contemporanei e sezioni girate nei luoghi in cui Tarkovskij ha vissuto e fatto dei suoi film, in Russia, Svezia e Italia. 

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1917, 23 gennaio

 

Di: Sam Mendes

Con: George MacKay, Dean-Charles Chapman, Colin Firth, Benedict Cumberbatch

 

Prima Guerra Mondiale: ai due giovani soldati britannici Schofield e Blake viene assegnata una missione apparentemente impossibile.

 

Lottando contro il tempo dovranno consegnare un messaggio, nelle profondità del territorio nemico, per fermare i loro stessi uomini e il fratello di Blake, che si stanno dirigendo in una trappola mortale.

 

L'indiscrezione che dice che 1917 è girato come un unico - finto - pianosequenza e la fotografia curata da Roger Deakins sono già due garanzie: la Grande Guerra si vede al cinema più raramente di quella successiva e lo sguardo di Sam Mendes potrebbe gettare nuova luce su un genere, il war movie, che ormai sembrerebbe davvero aver già detto tutto.

 

Pioggia di nomination ovunque e titolo tra i più quotati per la ormai vicina Corsa agli Oscar. 

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Odio l'estate, 30 gennaio 

 

Di: Massimo Venier

Con: Aldo, Giovanni e Giacomo

 

Le regole per una vacanza perfetta: non si parte senza canotto, non si parte senza canna, ma soprattutto non si prenota la stessa casa.

 

Aldo Giovanni e Giacomo cercano per le vacanze estive, non si conoscono e non vogliono avere delle famiglie e delle vite più diverse: il precisato organizzatissimo ma con gli investimenti in proprio fallimentare, il medico di successo alle prese con un figlio in piena crisi preadolescenziale , l'ipocondriaco nullafacente con un bastone di nome Brian e la passione per Massimo Ranieri.

 

Tre vite lontanissime che si incontrano per caso in una piccola isola della costa italiana: stessa spiaggia, stessa mare, ma soprattutto stessa casa in affitto.

Lo scontro è inevitabile. 

 

In regia torna come ai bei tempi Massimo Venier, la storia e i personaggi sembrano quelli dei film più riusciti del Trio: riusciranno a risalire dopo le brutte recenti esperienze sul grande schermo? 

Il trailer fa ben sperare... 

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Per gennaio è tutto, cari lettori!

Quali film stuzzicano maggiormente la vostra curiosità? Quali avete già deciso di andare a vedere?

 

Fateci sapere tutto nei commenti!

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