Oscar2020



#Disneyinpillole
Ventimila leghe sotto i mari è stato senz’altro, nel 1954, il progetto più ambizioso dello Studio Disney per l’epoca.
E lo zio Walt, ovviamente, aveva deciso che per dirigerlo occorreva un regista speciale. Vennero quindi visionati i lavori di molti registi direttamente da Walt e da un suo ristretto staff di collaboratori, fino a quando la scelta si ridusse a soli tre nomi.
Proprio come in una sorta di “provino”, vennero proiettati i film di tutti e tre i registi e solo alla fine Walt Disney chiese al suo staff di dare un voto. Decisero tutti per Richard Fleischer, all’unanimità.
"Benissimo", commentò Walt, "perché avevo già scelto proprio lui."
Fleischer, ricorda Bob Thomas, si recò agli Studi Disney e Walt in persona gli propose il progetto.
"Sa chi è mio padre?", chiese il regista. Walt sorrise e rispose che lo sapeva.
"Non posso dirigere il film senza il suo permesso, e non credo che sia facile convincerlo, ma in ogni caso dovrò attenermi alla sua decisione", concluse il giovane regista.
"Ha perfettamente ragione", fu la risposta di Walt, "Non resta che parlargliene."
Il padre del regista “corteggiato” da Walt altri non era che Max Fleischer, pioniere dell’animazione.
Thomas sottolinea che in gioventù Richard Fleischer aveva spesso sentito il padre inveire contro Walt Disney, poiché a suo avviso egli ne imitava le tecniche e portava via gli animatori (anche se Fleischer a sua volta, aprendo un suo studio in Florida, aveva fatto lo stesso con alcuni dei collaboratori di Walt).
Tra le altre cose Max Fleischer aveva tentato il primo cartoon sonoro, e più tardi anche il primo lungometraggio animato; ma tutt’e due le volte la società distributrice, la Paramount, gli aveva negato l’approvazione e a concretizzare le due novità era stato poi Walt Disney con Steamboat Willie nel 1928 per il primo caso e poi con Biancaneve e i sette nani, nove anni dopo nel 1937, per il secondo.
[Steamboat Willie (1928), diretto da Walt Disney e Ub Iwerks]
Così, quando il figlio gli chiese il permesso di lavorare per il suo rivale (rigorosamente, a questo punto, non virgolettato!), Max Fleischer rispose:
"Certo che DEVI accettare! E di’ a Walt che secondo me ha scelto bene!"
Il film, in definitiva, fu uno dei maggiori successi di quell'anno e vinse - tra le altre cose - anche due Premi Oscar: per la scenografia e gli effetti speciali!
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Lu
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Tazebao
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Vi.
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Daniele Di Battista
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Andy Dufresne
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NO!
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😂😂😂😂
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Francesco Chimienti
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Bruno Palma
2 anni fa
Però credo sia meglio che non se ne sia fatto più nulla, odio le origin story forzate malissimo.
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