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The Mandalorian 09 - Lo Sceriffo: Analisi e easter egg

Il 30 ottobre è finalmente approdato su Disney+ il primo episodio della seconda stagione di The Mandalorian 

Il 30 ottobre è finalmente approdato su Disney+ il primo episodio della seconda stagione di The Mandalorian.

 

Nei mesi che sono intercorsi tra la fine della prima e l'inizio della seconda stagione ci sono stati tanti eventi a favore dello show creato da Jon Favreau: The Mandalorian ha vinto numerosi premi tra cui ben 7 Emmy Awards, Ludwig Göransson ha rilasciato il video musicale del tema dei titoli di testa e la Industrial Light & Magic ha migliorato la tecnologia dello Stagecraft, rivoluzionando la Storia della fotografia cinematografica che è ora in grado di creare effetti visivi di livello altissimo a basso costo anche nelle serie televisive.

 

Il primo episodio della seconda stagione di The Mandalorian, Lo Sceriffo, è un gioiellino per i fan di Star Wars che sicuramente avranno notato tantissimi easter egg relativi ai film, alle serie televisive e soprattutto al mondo editoriale ambientato nella Galassia Lontana.

 

Ripercorriamo insieme l'episodio e scopriamo insieme tutti i messaggi nascosti che la Lucasfilm ci ha riservato fino alla scena finale che ha fatto scatenare il pubblico e ha dato finalmente la risposta a una delle domande che i fan si sono fatti fin dal 2014, quando la Lucasfilm ha creato il canone di Guerre Stellari. 

 

ATTENZIONE:

SPOILER dopo il trailer

 

[Trailer della stagione 2 di The Mandalorian]

 

 

La Trappola

The Mandalorian The Mandalorian The Mandalorian

Ci ritroviamo tempo dopo gli eventi del Capitolo 8, con Mando (Pedro Pascal) e il Bambino che camminano per le strade periferiche di una città.

 

Il Mandaloriano ha una missione precisa: riportare il Bambino al suo popolo e per questo ha bisogno di incontrare altri mandaloriani che potrebbero dargli delle indicazioni.

 

L'atmosfera ricorda i quartieri malfamati di Los Angeles: la strada è piena di murales che rappresentano i caschi dei soldati imperiali con una X sopra, significando che nonostante l'Impero sia stato distrutto molti riservano ancora rancore per il vecchio regime, ed è abitata da creature che vivono nell'oscurità di cui vediamo solo gli occhi rossi luminosi. 

 

I due arrivano alla porta di una piccola casa, dove un buttafuori Twi'lek permette loro di entrare dopo aver sentito che il guerriero sta cercando Gor Koresh.

 

Il Mandaloriano e il Bambino entrano quindi in un'arena dove si sta svolgendo quello che sembra un incontro di lotta clandestina: due gamorreani stanno lottando con delle vibro-asce e attorno a loro un pubblico molto affiatato li incita a uccidersi.

Mando si siede vicino al suo contatto, Gor Koresh (John Leguizamo), che sta assistendo all'incontro.

 

"Questo non è posto per un bambino"

"Dove vado io, va lui"

 

I gamorreani sono già noti nel mondo di Star Wars in quanto li vediamo servire come guardie il gangster Jabba The Hutt ne Il Ritorno dello Jedi (1983).

Sono degli uomini imponenti, molto robusti con le sembianze di un maiale ma con i denti sporgenti e le corna. 

 

Gor Koresh invece è un uomo di razza Abyssin: gli uomini di questa razza hanno il naso schiacciato, un solo occhio al centro della loro fronte e sono nativi del pianeta Byss.

La prima volta che abbiamo visto un Abyssin è stata in Guerre Stellari (1977), tra gli avventori della famosa taverna di Mos Eisley.

 

Sembra che The Mandalorian adesso abbia una tradizione: iniziare ogni stagione inserendo un attore conosciuto a interpretare un alieno.

La prima stagione è iniziata con Horatio Sanz che interpretava una taglia, stavolta è John Leguizamo.

 

 

[Din Djarin (Pedro Pascal) e Gor Koresh (John Leguizamo) in una scena di The Mandalorian]

 

 

Il Mandaloriano arriva subito al dunque, ha sentito che Koresh sa dove cercare altri mandaloriani e gli chiede subito l'informazione mentre il contatto gli dice di aspettare la fine dell'incontro. 

 

Gor Koresh decide di scommettere la sua informazione contro l'armatura in prezioso beskar del mandaloriano.

Mando gli dice che non c'è bisogno di scommettere, perché lo avrebbe pagato per ricevere l'informazione, ma Koresh pare che voglia l'armatura a tutti i costi. 

 

Il contatto infatti, si rivela essere un cacciatore di armature mandaloriane ed è contento che un mandaloriano sia andato da lui senza dover cercare troppo.

Mando si ritrova circondato dagli sgherri di Koresh ma con l'uso dei sibilanti - dei dardi a bersaglio multiplo che ha sull'avambraccio - e una buona dose di calci e pugni riesce ad avere la meglio - ovviamente! - e sottomette Koresh per avere l'informazione, appendendolo poi a un palo della luce all'esterno della struttura.

 

Il Mandaloriano gli assicura che non morirà per mano sua se riceverà l'informazione, e Koresh convinto gli rivela che un mandaloriano si aggira su Tatooine, nell'insediamento di Mos Pelgo.

Mando spara alla luce e lo lascia appeso a morire nell'oscurità, mangiato dalle creature misteriose. 

 

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Lo sceriffo

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Tutte le strade portano a Tatooine.

Mando si ritrova nuovamente a viaggiare verso il pianeta desertico e lascia la Razor Crest nell'hangar della sua amica Peli Motto (Amy Sedaris) che è felicissima di rivedere il Bambino in salute dopo averlo visto l'ultima volta nel Capitolo 5.

 

Mando e Peli cercano subito di capire dove si trovi Mos Pelgo, che pare non esista sulle cartine del pianeta presenti nel database di R4-D5, l'astrodroide di Peli che abbiamo già visto nella prima stagione, lo stesso droide malfunzionante che incontriamo in Guerre Stellari, chiamato da Luke col nome di "rosso".

Peli gli indica la posizione approssimativa dell'insediamento, nelle vicinanze delle famose Mos Eisley e Mos Espa - la città natale di Anakin Skywalker

 

In questo episodio abbiamo finalmente una visuale dettagliata e da vicino ai famosi Ratti Womp, animaletti che vediamo sempre di sfuggita nelle scene ambientate su Tatooine nella Trilogia Originale.

 

Con lo speeder preso in prestito Mando si reca quindi nella zona in cui dovrebbe trovare Mos Pelgo.

Qui si sente l'atmosfera western caratteristica di The Mandalorian: immaginiamo l'insediamento come la classica città nel deserto con i suoi abitanti che osservano il forestiero camminare a cavallo al centro della strada. 

 

Mando entra nella taverna e chiede informazioni al barista riguardo il mandaloriano misterioso, il barista gli dice che forse sta cercando lo sceriffo, l'uomo in armatura mandaloriana che è comparso all'ingresso.

 

 

[Il mandaloriano misterioso è Boba Fett?]

 

 

Sì: il mandaloriano misterioso altri non è che Boba Fett.

 

La sua armatura è danneggiata, scolorita dai succhi gastrici del Sarlacc che lo ha divorato durante lo scontro che vediamo ne Il Ritorno dello Jedi.

Boba Fett invita il Mandaloriano a bere qualcosa e si siedono a un tavolo del locale.

 

Questa scena a mio avviso è pura arte: nonostante Mando abbia un casco e il suo volto sia nascosto dal nostro sguardo, il regista Jon Favreau è riuscito comunque a farci avvertire il suo umore, il suo pensiero e quanto si sia sentito turbato quando lo sceriffo si è tolto il suo elmo, e realizzare successivamente che l'uomo che aveva di fronte non era un vero mandaloriano.

 

No: in realtà non è Boba Fett.

L'armatura è quella di Boba Fett, ma ad indossarla c'è Cobb Vanth, interpretato da Timothy Olyphant.

 

Cobb Vanth è un personaggio molto conosciuto da chi ha letto la trilogia di romanzi Star Wars Aftermath, dove il personaggio già indossa l'armatura di Boba Fett e ricopre una bella fetta di quell'arco narrativo.

Nonostante abbia indossato un elmo, lo sceriffo ci mostra il suo bellissimo e impeccabile hairstyle mentre Mando si sta arrabbiando, e non poco.

 

Il Mandaloriano esige quell'armatura perché è di proprietà dei mandaloriani, ma Cobb non ne vuole sapere.

Ecco quindi un'altra classica scena western: l'alternanza delle mani dei due protagonisti, pronti a sfoderare le loro pistole in un duello dove solo uno ne uscirà vivo; vengono però interrotti da un terremoto scatenato dal passaggio di un drago Krayt che nuota nella sabbia come se fosse acqua.

 

Vanth decide di restituire l'armatura al Mandaloriano a condizione che lo aiuti a uccidere il drago che minaccia l'insediamento ormai da tempo. 

 

 

 

Alleati improbabili

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I due quindi si mettono in viaggio verso la tana del drago; durante il tragitto Cobb racconta a Mando che si è procurato l'armatura comprandola dai Jawa ed è diventato poi il protettore dell'insediamento grazie alle capacità anti laser del suo metallo.

 

Lo speeder di Cobb Vanth è una genialata.

Recuperato utilizzando il motore di un guscio da corsa come quelli che vediamo in Star Wars: Episodio I - La Minaccia Fantasma e quello di Cobb Vanth è molto simile a uno dei motori dello "sguscio" del piccolo Anakin Skywalker.

 

I due incontrano un gruppo di temibili predoni Tusken ma abbiamo già visto che Mando comprende il loro modo di comunicare e, conoscendo la pericolosità degli indigeni, cerca di ragionare con loro e utilizzarli a suo vantaggio invece che affrontarli.

Dato che anche i Tusken vogliono uccidere il drago per recuperare una perla molto preziosa per il loro popolo, il Mandaloriano offre la sua assistenza a patto che loro non attacchino più l'insediamento di Mos Pelgo. 

Tutta la scena è ambientata all'accampamento dei Tusken, con i personaggi seduti attorno a un fuoco che comunicano come facevano i cowboy con i nativi americani, mentre condividono una bevanda sacra per gli indigeni.

 

Il drago Krayt.

Star Wars è un fantasy ambientato nello spazio, quindi come ogni opera fantasy che si rispetti ci deve sempre essere un minaccioso drago.

 

L'imponente scheletro di un drago Krayt è già comparso in Guerre Stellari poggiato su una duna del deserto di Tatooine.

Nel vecchio Universo Espanso sono molte le apparizioni dell'animale che spaziano dai videogiochi Knights of the Old Republic fino a Bounty Hunter.

 

La versione canonica di questa creatura è un ibrido tra un verme delle sabbie e un rettile, molto più simile alle bestie che vediamo in Tremors che alla classica forma di drago senza ali delle rappresentazioni precedenti ed è davvero emozionante poter vedere finalmente questo temibile animale in live action.

 

Un'altra caratteristica già presente nelle opere non canoniche è quella che i draghi Krayt hanno all'interno della loro pancia una perla dal valore inestimabile.

 

Alla ricerca di una soluzione

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I due, accompagnati dai Tusken arrivano alla tana del drago - una vecchia tana di un Sarlacc, divorato dal drago stesso -  che si mostra nella sua imponenza, facendo capire ai due che da soli non potranno mai sconfiggerlo.

 

Decidono di unire le forze di Mos Pelgo con quelle dei Tusken per creare una trappola esplosiva: sotterreranno delle cariche sotto la sabbia vicino all'entrata della tana, attireranno fuori il drago e faranno esplodere le cariche all'altezza del suo ventre, la parte più debole dell'animale.

 

 

[Il Mandaloriano (Pedro Pascal) e Cobb Vanth (Timothy Olyphant) in una scena di The Mandalorian]

 

 

Il perfetto piano purtroppo ha un esito negativo e il drago sopravvive all'esplosione: uscendone più infuriato di prima inizia a sputare acido sui suoi nemici, facendoli sciogliere all'istante.

In questo momento Mando deve prendere una decisione, e alla svelta!

 

Le cariche esplosive non sono finite, ce ne sono un bel po' ancora caricate su un Bantha, quindi decide di far sparare un missile da Cobb per attirare l'attenzione del drago su di lui e si mette vicino all'animale da soma.

 

"Qual è il piano?"

"Prenditi cura del bambino"

"E tu che farai?"

"Non lo so, speriamo bene"

 

Manda lontano Cobb dando una botta al suo jetpack e facendolo volare via proprio come Han Solo fece con Boba Fett.

Il drago carica Mando e se lo mangia, assieme al Bantha.

 

The Mandalorian.

Fine.

Titoli di coda.

 

E invece no: Mando fa esplodere le cariche che erano sul Bantha uccidendo finalmente il drago e rendendo fieri i tecnici degli effetti speciali che hanno fatto un ottimo lavoro rendendo l'esplosione molto realistica.

Dalle interiora del drago i Tusken recuperano la preziosa perla, promettono di non attaccare più Mos Pelgo e Cobb Vanth restituisce l'armatura di Boba Fett al Mandaloriano.

 

Con il Bambino nella sacca dello speeder, Mando torna alla sua nave per lasciare il pianeta e riprendere la sua missione. 

 

Mentre sfreccia tra le dune del deserto, una figura misteriosa lo osserva da lontano.

 

 

[Temuera Morrison interpreta la figura misteriosa in una scena di The Mandalorian]

 

 

La figura misteriosa è interpretata da Temuera Morrison.

 

Temuera Morrison ha interpretato il cacciatore di taglie Jango Fett in Star Wars: Episodio II - L'attacco dei Cloni e tutti i cloni che vediamo nella trilogia prequel.

Sicuramente interpreterà anche Boba Fett in The Mandalorian, confermando che il temuto cacciatore di taglie è sopravvissuto allo sfortunato incontro con Han Solo, che lo ha fatto precipitare nella bocca del Sarlacc nel sesto episodio della saga.

 

Potrebbe essere sempre Boba Fett la figura misteriosa che salva Fennec Shand (Ming-Na Wen) alla fine del Capitolo 5. 

 

Sembra che oltre al Moff Gideon (Giancarlo Esposito), il nostro duo preferito abbia un nuovo nemico da affrontare... o un futuro alleato? 

Non ci resta che attendere la settimana prossima!

 

 

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