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Non ho mai fatto l'Erasmus, ma ho molti amici che mi hanno raccontato la loro esperienza.
Cosa c'entra con Game of Thrones?
Se avete visto la quarta puntata dell'ottava stagione sapete già di cosa parlo.
Se proprio non riuscite a immaginarlo, basta leggere un po' più sotto.
SPOILER
dopo l'immagine
Dopo la carneficina della scorsa puntata che ha di fatto messo fine alla terribile e millenaria minaccia degli Estranei, grazie a un balzo michaeljordaniano di Arya Stark, era facile pensare che la puntata 4 sarebbe stata un po' più tranquilla.
E infatti inizia con Corinna Targaryen che piange Jorah, colui che aveva dedicato la propria vita alla speranza di uscire dalla FriendZone e che lei ha visto bene di utilizzare come scudo umano.
C'è poi il giusto ricordo per i caduti in battaglia, che possiamo ammirare disposti su degli ordinatissimi bancali che manco all'Ikea.
Dato l'ordine immagino che un lavoro simile abbia portato via una settimana circa, quindi i caduti probabilmente non emanavano un buon odore e giustamente si decide di dar loro fuoco.
Dopo la promozione di Gendry a Lord da parte di Corinna, parte una sequenza lunghissima dove fondamentalmente tutti pensano a bere, a trombare e a fare la festa a una minorenne.
L'Erasmus a Winterfell.
La cosa sembra divertente, e c'è il tempo per un drinking game tra Brienne, Jaime, Tyrion e Podrick e per evidenziare quanto Tormund adori bere qualsiasi cosa sia dal suo corno.
Sequenza sponsorizzata da Starbucks, che usa il potere del product placement per piazzare un bicchiere di Vanilla Frappuccino sul tavolo davanti a Corinna.
Sperando che nessuno lo noti.
Illusi.
Da non perdere il discorso tra Tyrion e (Bran), dove quest'ultimo evidenzia per l'ennesima volta la sua natura di adolescente emo, a cui non interessa niente di niente e che vive nel passato perché è più vintage e che dai oh zio mollami tanto se hai più di trent'anni hai torto per definizione adesso torno corvo e volo al concerto dei My Chemical Romance.
Anche Sansa si dimostra cresciuta e racconta al Mastino di essere grata a tutto ciò che ha subito perché l'ha resa ciò che è adesso.
L'Erasmus ha anche dei risvolti sorprendenti: Gendry si monta la testa e chiede la mano di Arya, che lo rimbalza come facevano con me le gnocche in discoteca quando avevo 14 anni, ma soprattutto vediamo Jaime e Brienne che copulano.
O meglio, dopo una simpatica battuta che vede Jaime dire di non essere mai stato con un cavaliere e lei che ammette di non essere mai stata con nessuno, parte un limone duro e il montaggio stacca.
No nudity, no boobs.
I miei amici che hanno fatto l'Erasmus me l'avevano raccontata diversa.
Torniamo alle cose serie: Stanis Snow Targaryen si fa manipolare come un bambino da Corinna, che gli dice chiaramente che non si deve permettere di raccontare a nessuno la big revelation su chi sia lui veramente perché altrimenti lei perderebbe il Trono che le spetta di diritto.
Trono che, essendo lui chi è veramente, non le spetta "di diritto" ma a Stanis non interessa perché decide di zerbinarsi e comportarsi come qualunque marito dopo 30 anni di matrimonio: hai ragione tu, mia regina, sto zitto e buono così non ci sono rotture di balle.
A quel punto tornano in auge le FANTASTICHE MINIATURE sulla mappa!
Rispondendo in parte alla domanda che mi pongo da anni, vediamo Verme Grigio che le mette via - mi auguro che qualcuno abbia scritto sulle scatole quali miniature ci sono dentro perché poi alla prossima pianificazione è un casino - e tutti si mettono a riflettere sul fatto che ormai siano rimasti in 4.
Stanis a quel punto decide di palesare il suo zerbinamento e andando contro il volere di Sansa accetta qualunque cosa sceglierà di fare Corinna.
Un uomo deciso, volitivo, risoluto, forte sulle sue posizioni, lo Stanis.
Talmente forte sulle sue posizioni che di lì a poco partecipa alla Stark Reunion tra lui, Arya, Sansa e (Bran) e dopo un tentennamento durato qualche secondo decide di divulgare la big revelation.
Anzi neanche, lo fa dire a (Bran) dopo aver chiesto per favore di non dirlo a nessuno.
Giurin giuretto promettetemi che non lo direte a nessuno mai mai mai.
Se prima era Erasmus qui regrediamo alla terza elementare, mancava solo il giuramento con il mignolino incrociato.
Ma visto che la situa Erasmus dentro le mura prosegue, è lecito pensare che ai cancelli ci siano i citofoni e che sulle porte ci siano i nomi di chi si trova nelle stanze, dato che completamente dal nulla salta fuori un Bronn armato di balestra che manco Occhio di Falco degli Avengers ed entra dove si trovano Jaime e Tyrion.
Toh, proprio i due con cui voleva parlare, insieme in quel momento lì.
Probabilmente respirando la stessa aria di Stanis anche lui diventa un uomo forte sulle sue posizioni, dato che dopo essere entrato sicuro di ciò che aveva in testa cambia idea dopo 5 minuti.
Tyrion tira fuori dal cilindro la propostona, Bronn è bravo in matematica quindi valuta che a tutti gli effetti Alto Giardino vale il doppio di Delta delle Acque.
Ok.
E, così com'è arrivato, se ne va.
E non se ne va soltanto lui perché è arrivato il momento di salutare, nell'ordine:
- Tormund che decide di tornare a casa sua, "perché il Sud non mi piace"
"Oh, guarda che è questo il Nord!"
Risate
Abbraccione
- Samwell e Gilly che se ne vanno pure loro, fanno sapere che aspettano un bambino e che se sarà maschio lo chiameranno Jon
"Oh, allora spero sia femmina!"
Risate
Abbraccione
- Spettro.
Il Mauro Repetto di Game of Thrones resta lì a guardare Jon che se ne va e che non lo degna manco di una carezza, di un gesto gentile, di un saluto.
Il Metalupo ci resta malissimo, e anche noi.
Ora, immaginate di togliere completamente tutti i Metalupi dallo svolgimento di tutte le puntate della serie: cosa ottenete?
Le stesse puntate.
Decisivi.
C'è il tempo per Tyrion di venire a conoscenza della big revelation da Sansa, dopo uno scambio in cui a lei pare insopportabile che qualcuno possa essere fedele a Corinna.
La cosa le conviene, se più persone sanno che Stanis è più legittimato di Corinna più facile sarà spodestarla.
Si mettono quindi tutti in marcia abbandonando Winterfell, chi a cavallo, chi in nave, chi su un drago.
Ed è il momento per la puntata di prendere una svolta decisiva.
Il colpo di scena arriva effettivamente a sorpresa: le navi di Euron Greyjoy colpiscono con la megabalestra antidrago Rhaegal, il drago che dopo La Lunga Notte non era tanto in forma, e lo uccidono centrandolo più volte e facendolo precipitare in mare.
Come sia possibile che una flotta di navi riesca di soppiatto a scoccare numerose lance verso il cielo senza che chi si trova in cielo non le veda in tempo, è un discorso nel quale preferisco non addentrarmi.
Ma se volete mi ci addentro, ditemi voi.
La scena però è forte, e fa restare di sale tutti quanti sia al di qua che al di là dello schermo.
A Corinna sale il nazismo: due draghi persi su tre, entrambi fondamentalmente per colpa sua, sono davvero troppi.
Quindi una volta individuate le navi, che continuano a cercare di colpire anche Drogon e lei stessa, decide di volare più in alto per poi andare dietro le imbarcazioni che notoriamente ci mettono un po' a virare e li colpisce con tutta la potenza del fuoco, al grido di Dracar
Ah, no.
Quella sarebbe stata una scelta intelligente.
Ma parliamo di Corinna, mica di Napoleone, quindi quello che fa davvero è lanciarsi verso le navi dritta per dritta con il suo drago in una missione suicida mentre fa la faccia da cattiva - dimostrando che oltre alla classica espressione F4 è in grado di fare anche la F5 - evitando altre lance della flotta di Euron, al quale non pare vero di vedere un'idiozia simile, prima di accorgersi che sta facendo una cazzata e quindi volare via.
A 2 puntate dalla fine di tutto risulta evidente che il budget della serie cominci ad essere agli sgoccioli, quindi invece di farci vedere la battaglia tra le flotte ci mostrano un Tyrion ballerino che si gira e si volta evitando le lance che distruggono la nave su cui si trova, un Tyrion tuffatore che si butta in mare e poi tutti sulla spiaggia.
Battaglia finita, navi distrutte, Euron vincitore e Missandei rapita e prigioniera.
In tre minuti, ché mica abbiamo tempo da perdere in queste piccolezze e poi questa è una puntata tranquilla, la battaglia grossa l'avete vista nella puntata 3 e non è che possiamo sempre star qui a riprendere battaglie, dai.
Finalmente rivediamo Cersei e possiamo apprezzare le sue doti di politica carogna vedendola prima buggerare Euron con l'idea di un figlio - che non è suo - e poi ammirare come riesca a far passare il fatto di farsi scudo con il popolo come gran gesto.
Fa entrare tutti i villici nella Fortezza Rossa.
Per proteggerli? No, per fare in modo che gli altri, se vorranno conquistarla, dovranno fare una carneficina.
Mica scema.
Finalmente torna la politica e la strategia, e finalmente in questa puntata rivediamo Varys e Tyrion che si confrontano e scambiano opinioni sul da farsi.
In precedenza Tyrion aveva deciso di raccontare la big revelation a Varys e la cosa è al centro di un dibattito che fondamentalmente vede Tyrion stare dalla parte di Corinna e Varys dalla parte del Regno, e da uno sguardo si capisce che lui Corinna la manderebbe volentieri in missione umanitaria sul fiume Ngube.
Prima del confrontone c'è il tempo di assistere alla scena forse più bella della puntata, per senso e recitazione.
Sono serio, stavolta.
Jaime Lannister decide di tornare ad Approdo del Re, e Brienne lo scongiura di restare con lei.
Nikolaj Coster-Waldau e Gwendoline Christie hanno la possibilità di dimostrare la propria bravura, in un momento davvero toccante dove lei fa crollare tutta scorza da dura che ha sempre mostrato e scoppia in lacrime, e lui al contrario finge e indossa la maschera dello stronzo dicendole che qualunque cosa di malvagio abbia fatto nella vita lo ha fatto per Cersei.
Ed è per questo che anche stavolta deve tornare da lei.
Ma si intravede negli occhi di Jaime la volontà di chiudere la questione con la sorella, piuttosto che di sostenerla ancora una volta.
Sapendo però che potrebbe non tornare, sceglie di lasciare Brienne a Winterfell dandole l'impressione di essere tutto tranne che un brav'uomo.
Dimostrandoci, però, l'esatto contrario.
Per non darle false speranze, per non lasciarla nell'attesa.
Il riassunto di ciò che ha fatto per Cersei ha una doppia lettura: se a prima vista - e per come è recitato - può sembrare una confessione di amore incondizionato, l'amore che porta un uomo a compiere le peggiori nefandezze, basta grattare un po' con l'unghia e andare oltre per notare che in realtà tutto ciò che Jaime confessa di aver fatto lo sta rimpiangendo, riconosce di aver sbagliato e sa che lui più di tutti è quello che deve porre fine alla vita di Cersei, perché se lei è dove si trova adesso, tanto del 'merito' è proprio di Jaime.
L'arco narrativo di questo personaggio - l'ho già scritto nei riassunti delle altre puntate - si conferma secondo me il più interessante e profondo, reso magnificamente da un attore che prima di Game of Thrones lo conoscevano solo in Danimarca e che spero sinceramente possa d'ora in poi avere dei palchi più importanti.
Comunque, arriva il momento del confrontone.
Cersei Lannister bella come il sole sta sui merli con Euron, il suo fido Qyburn e la pora Missandei.
Corinna arriva da par suo con Tyrion, Verme Grigio e un imponente esercito di... 12 persone.
La semi soggettiva con il punto di vista di Cersei è impietosa e mostra quanto poco siano minacciosi "gli usurpatori" del Trono.
Qyburn e Tyrion si incamminano l'uno verso l'altro: oltre ad avere entrambi una Y come seconda lettera del nome sono i due Primo Cavaliere di Cersei e Corinna e in quanto tali, sono coloro che devono iniziare a negoziare.
Ma la negoziazione non va da nessuna parte, dato che uno chiede di arrendersi e accettare la propria regina onde evitare la guerra e la disfatta e l'altro chiede esattamente la stessa cosa.
Tyrion decide dunque di usare il Potere della Famiglia e si avvicina sotto le mura per parlare direttamente con sua sorella.
Cersei lo ascolta, ma ovviamente di ciò che dice non gliene può fregar di meno.
Come non gliene può fregar di meno del popolo di Approdo del Re che sicuramente verrà arso vivo, e non gliene frega niente nemmeno di Missandei che viene decapitata e buttata giù dalle mura.
Missandei che avrebbe anche potuto buttarsi su Cersei per provare a buttarla giù prima di morire, ma questo è Game of Thrones mica Atomica Bionda.
E Cersei che avrebbe anche potuto far fuori agilmente quei 12 sfigati che aveva davanti, ma questo è Game of Thrones mica Apocalypse Now.
Le ultime parole della ricciolina di Naath sono in realtà una sola: Dracarys.
Richiesta esplicita di fare flambé tutta Approdo del Re, dichiarazione di guerra palese che rende Corinna furiosa e le lascia la possibilità di mostrarci ancora la nuova espressione F5, così intensa che quel labbrino tremolante potrebbe quasi farci intravedere la possibilità di una F6.
Ma il cartello nero dei titoli di coda ce lo impedisce.
In conclusione:
sbaglierò, ma tolta la situazione Erasmus è una puntata che mi è piaciuta in media più delle altre viste finora, dove ho apprezzato molte delle dinamiche tra i personaggi e dove si sono visti degli sviluppi nelle relazioni tra di loro, nel bene e nel male.
Dove la politica, la strategia, l'intrigo è tornato a farla da padrone e i giuramenti e le confessioni sono di nuovo al centro del discorso.
E un pensiero va a Euron, che non mi pare sia un imbecille, che non è stato inquadrato mentre Tyrion parlava del figlio di Cersei.
Come può Tyrion essere a conoscenza del fatto che lei sia incinta se, come crede Euron, quello è figlio suo e i due non si vedevano da prima che Cersei ed Euron copulassero?
Davvero il Greyjoy cattivo non ha fatto caso a questa incongruenza?
Non l'hanno inquadrato apposta per farci riflettere sul dettaglio?
Lo sapremo tra poco, tanto ormai mancano soltanto 2 ore e 40 minuti alla fine di tutto.
Bollettino:
Morti famose: 1
Morti di draghi: 1
Tette: 0
Drinking Game: 80
Erasmus: 110 e lode
E se volete ascoltare l'unico podcast in Italia dedicato alla serie, qui trovate la puntata 4 di Game of Talks!
1 commento
Billizful
5 anni fa
Per quanto riguarda Ghost, sembra che circoli una teoria per cui hanno eliminato alcuni animaletti da compagnia (draghi, metalupi ecc.) per una questione di costi di produzione in quanto, essendo tutto frutto di CGI, siano abbastanza dispendiosi. Dopo le 55 notti di battaglie, sono rimasti con gli spiccioli😂
Comunque quel pezzo mi ha strappato il cuore. JON INSENSIBILE!
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