Il film di Stanley Kubrick tratto dal libro di Stephen King ha parecchie curiosità da raccontare!
Shining è uno dei film che probabilmente ha visto il 95% di chi sta leggendo queste righe, e il restante 5% sa che deve guardarlo, ce l'ha in lista e prima o poi lo vedrà.
La clamorosa interpretazione di Jack Nicholson, la messa in scena di Stanley Kubrick e la fotografia di John Alcott così simmetriche da risultare opprimenti, le atmosfere inquietanti date dalla morbidezza delle riprese effettuate con la steadicam e dalla colonna sonora, il volto di Shelley Duvall deformato dal terrore, il piccolo Danny sul triciclo, "Il mattino ha l'oro in bocca", le gemelle, il labirinto.
[Il trailer originale di Shining]
Nel film c'è una quantità incredibile di elementi ormai entrati a far parte dell'immaginario collettivo, frame e situazioni note anche a coloro - pochi - che Shining non l'hanno neanche visto.
Eccovi 8 curiosità su Shining, vi aspetto alla fine per sapere quale di queste 8... vi ha fatto luccicare di più.
Avvertenza: non aspettatevi un cinefact sulle 60 porte utilizzate per la scena con l'accetta, girata in 3 giorni di riprese: so che ormai è di dominio pubblico.
E non aspettatevi nemmeno di leggere dei 127 ciak girati per la scena in cui Jack segue Wendy sulla scalinata della hall mentre lei brandisce la mazza da baseball: non è vero, fu smentito da Garrett Brown e da un assistente al montaggio, che dissero che i ciak furono tra i 35 e i 45.
E nemmeno la neve finta che in realtà erano 9 tonnellate di sale e polistirolo, o il fatto che il piccolo Danny Lloyd sul set non sapeva che Shining fosse un horror e lo scoprì a 17 anni quando i genitori gli diedero il permesso di vedere il film.
Probabilmente saprete già che a Stephen King l'adattamento cinematografico del proprio libro non piacque nemmeno un po'.
Ma è anche vero che Stanley Kubrick dichiarò che il libro era "Tutt'altro che un capolavoro".
Quindi i due evidentemente non si volevano bene.
Ma il povero King non solo vide stravolto il proprio libro mesi dopo, durante la produzione dovette sopportare svariate telefonate a sorpresa nel cuore della notte!
Kubrick era in Inghilterra a preparare e girare il film, King era negli Stati Uniti: il regista, incurante del fuso orario, lo chiamava ogniqualvòlta gli venisse in mente qualcosa.
In questo caso Kubrick gli telefonò perché si era convinto che lo scrittore, parlando di presenze ultraterrene, soprannaturali e di fantasmi di persone ormai defunte, doveva per forza essere cattolico e volle sincerarsene.
Non si conosce la reazione di King, ma possiamo immaginarla.
Posizione 7
I Razzie Awards
La prima edizione dei Razzies si tenne il 31 marzo 1981.
Dovevano evidentemente farsi pubblicità, perché oltre al'immeritata nomination a Shelley Duvall fa davvero sorridere vedere il regista candidato a "Peggior Regia".
L'attrice nel film regala l'interpretazione della vita, e se avete letto in giro di vessazioni e maltrattamenti psicologici inflitte dallo stesso StanleyKubrick sul set non credeteci: è stato tutto smentito da Lisa Burns, una delle gemelline.
Certo, il regista non ci andava leggero, ma non ci è mai andato praticamente con nessuno dei suoi attori: il resto sono leggende metropolitane.
Kubrick ai Razzies era comunque in buona compagnia, perché tra i 10 nominati della sua categoria quell'anno possiamo trovare anche Brian De Palma per Vestito per Uccidere e non solo: William Friedkin fu nominato per Cruising e John G. Avildsen per La Formula.
Il primo vinse l'Oscar per la Miglior Regia nel 1972 per Il Braccio Violento della Legge e fu nominato nella stessa categoria due anni più tardi per L'Esorcista. Il secondo vinse l'Oscar per la Miglior Regia nel 1977 per Rocky.
Kubrick come sappiamo non ottenne mai l'Oscar per la Regia, ma è evidente che i Razzies avevano bisogno che si parlasse di loro!
Posizione 6
Le gemelline
Come dimenticarle?
Fanno parte dei nostri incubi dal momento esatto in cui uscì il film al cinema, qualunque lungo corridoio ci porta a pensare a loro e inevitabilmente quando vediamo due bambine gemelle ci viene in mente Shining.
Kubrick le scelse nonostante lo spoglio della sceneggiatura, e quindi il casting, non prevedesse due gemelle ma due normalissime sorelle.
Nel momento in cui però Lisa e Louise Burns si presentarono sul set, fu chiaro a tutti che sarebbe stato tutto molto più inquietante.
Il regista si ispirò per la messa in scena che le riguardava alla foto Identical Twins, Roselle, New Jersey 1967 della fotografa Diane Arbus, che da ex collega stimava profondamente.
Le gemelle Burns hanno dichiarato di aver visto il film solo pochi anni fa, a un Festival del Cinema in Polonia.
Ma voglio aggiungere un macabro dettaglio, per chi si ricorda bene il film e quello che succede a un certo punto nella stanza 237: Diane Arbus si suicidò a soli 48 anni, tagliandosi le vene e prendendo una dose smisurata di barbiturici, sconfitta dalla depressione.
Il suo corpo venne trovato un paio di giorni dopo nella vasca da bagno, in avanzato stato di decomposizione.
Non aggiungo altro.
Posizione 5
L'Altro Finale
Stanley Kubrick tagliò gli ultimi minuti di Shining dopo che era già uscito in sala.
Forse fu a causa della reazione di critica e pubblico, o forse perché si rese conto che era semplicemente inutile e fiacco (perché in effetti è così), ma in entrambi i casi quel finale non fu mai stato più visto da nessuno.
Grazie al sito The Overlook Hotel, curato dal regista di Toy Story 3 Lee Unkrich (sic), ora possiamo usare il potere dell'immaginazione per vedere le scene finali.
Restano pochissime testimonianze dell'epilogo in ospedale: qualche polaroid scattata per la continuità, costumi e pellicole 35mm ospitate nello Stanley Kubrick Archive.
La prova del fatto che la scena venne rimossa dopo che il film era già uscito vive sotto forma di due attori elencati nei titoli di coda, nonostante non compaiano nel film finito: Burnell Tucker nel ruolo di "Poliziotto" e Robin Pappas nel ruolo di "Infermiera".
La co-sceneggiatrice di Shining Diane Johnson ha raccontato
"Kubrick sentiva che dovevamo vederli all'ospedale, così avremmo saputo che stavano bene: aveva un debole per Wendy e Danny e pensava che, alla fine di un film dell'orrore, il pubblico avrebbe dovuto essere rassicurato sul fatto che tutto fosse tornato alla normalità."
Ma forse, senza chiederci come mai Ullman regali a Danny proprio una palla da tennis - palla con cui gioca Jack nel film e che a un certo punto rotola da sola verso Danny - la sensazione di inquietudine resta immutata.
Anche perché già è tanta così, figuriamoci se ci metteva pure la palla.
Posizione 4
La foto finale
Ci abbiamo perso tutti la testa: come è possibile che Jack Torrance sia in quella foto?!
Non ci è dato modo di saperlo, come sempre nei film di Kubrick l'interpretazione giusta è qualunque interpretazione che vogliamo dargli.
Non c'è "giusto" e "sbagliato" tout court.
La data è una citazione a Il Carretto Fantasma, film del 1921 di Victor Sjöström dal quale Kubrick prese ben più di un'ispirazione per il suo Shining - la scena della porta presa ad accettate, ad esempio, è pressoché identica.
Stanley Kubrick fece preparare due foto: una larga e una più stretta per poter fare un quadro stretto senza che la foto perdesse qualità; nel finale del film infatti dopo una lunga carrellata c'è una dissolvenza incrociata che passa appunto da una foto all'altra.
Se si fa attenzione guardando il film si nota la maggiore qualità della seconda foto, ma non solo... la posizione del viso di Jack Nicholson cambia leggermente, così come la posizione della sua spalla sinistra che va a scoprire la mano della donna dietro di lui.
Nella foto più stretta, l'ultima immagine del film, si nota inoltre maggiormente un alone nero intorno alla sua testa, cosa che "svela" il fotoritocco effettuato.
E comunque era inquietante anche il tizio della foto originale.
Posizione 3
Jack Torrance
Jack Nicholson non fu la prima scelta per il ruolo di Jack Torrance.
Dirlo oggi fa una certa impressione perché ormai ruolo e attore sono legati indissolubilmente, ma Stanley Kubrick prima di lui stava considerando altri attori.
Uno che prese in considerazione ma lasciò perdere presto fu Harrison Ford.
Gli attori che invece rimasero in ballo per più tempo furono Robert De Niro e Robin Williams.
Kubrick scartò De Niro dopo aver visto la sua intepretazione di Travis Bickle in Taxi Driver, considerandolo "non abbastanza psicotico per il ruolo di Jack".
Robin Williams invece aveva all'attivo ai tempi solo qualche telefilm, tra cui Mork & Mindy, dove come sappiamo interpreta il ruolo del folle alieno Mork.
Per Kubrick quello fu sufficiente a ritenerlo "troppo psicotico per il ruolo di Jack", che andò infine a Jack Nicholson, con il risultato che conosciamo tutti.
E per quanto apprezzi tantissimo gli altri tre proprio non riesco a immaginare Ford, De Niro e Williams in quei panni.
Posizione 2
L'acqua rugginosa
"No, senta Signor Kubrick: non si può far vedere del sangue nei trailer, è espressamente vietato"
"Ma quello non è sangue, è acqua rugginosa!"
"Aaaaah beh allora a posto così! Come pensava di montarlo, il trailer?"
"Faremo vedere solo ed esclusivamente un'inquadratura fissa dove il sangue esce dall'ascensore"
"Sangue?"
"Ehm... Faremo vedere solo ed esclusivamente un'inquadratura fissa dove l'acqua rugginosa esce dall'ascensore"
"Bellissima idea, Signor Kubrick"
Mi piace pensare che sia andata più o meno così.
La commissione della MPAA (Motion Pictures Association of America) era preposta - come lo è ancora oggi - ad affibbiare ai film il rating, decidendo così se un film è adatto o meno ai minori di 17 anni, ai minori di 13 anni non accompagnati, ecc.
Ovviamente si occupa anche dei trailer, e se oggi è prassi comune far uscire i trailer denominandoli Green Band nel caso di quelli adatti a tutti e Red Band nel caso di quelli destinati a un pubblico adulto, nel 1980 questa pratica non era ancora in vigore.
Il sangue era espressamente vietato nei trailer, eppure se andate a recuperare il trailer originale di Shining noterete che è composto solo da quello.
L'inquadratura fissa sull'ascensore, i titoli del film in sovraimpressione e a un certo punto al ralenti si vedono uscire dalle porte dell'ascensore litri e litri di sangue.
Ah no, scusate: di acqua rugginosa.
Posizione 1
L'altro Shining
A meno che non viviate negli Stati Uniti è molto, molto probabile che i frame che vedete in questa immagine non li abbiate mai visti.
La versione europea di Shining - in seguito denominata "internazionale" - ha oltre 20 minuti di film in meno.
Lo stesso Stanley Kubrick dichiarò che lo fece perché il pubblico europeo è mediamente più intelligente di quello statunitense e quindi ha meno bisogno che qualcuno gli spieghi tutto ciò che accade, perché in grado di unire i puntini da solo.
Vi ricordo che Kubrick è nato a New York.
Le scene tagliate sono tantissime, si va dai pochi secondi che riguardano Jack che parla con Ullman a interi minuti (ben 5 e 33 secondi) in cui una dottoressa visita Danny in casa, dopo che lui ha "parlato" con il dito Tony la prima volta, e discute con Wendy del problema di alcolismo che affligge Jack.
Pochi secondi di tre scene diverse in cui i Torrance visitano il loro appartamento, la sala da ballo e parlano dell'hotel e altre due scene troncate del tutto: 2 minuti e 28 secondi tagliati dove si vede Wendy preoccupata che medita di lasciare l'hotel per poi interrompersi perché sente Danny nella stanza accanto che mormora Redrum, lo raggiunge e gli chiede se stia bene, al che risponde "Tony" dicendo che Danny ormai è andato via.
E altri 2 minuti e 32 secondi di Hallorann in aereo, mentre si sta recando all'Overlook Hotel: atterra e telefona al garage di un amico chiedendogli in prestito un Gatto delle Nevi per muoversi quella notte con la tormenta.
E altri - tanti - secondi qua e là, compresa una visione horror di Wendy verso la fine, quando in una delle sale dell'hotel improvvisamente vede degli scheletri seduti sui divani, attorniati da ragnatele.
Stanley Kubrick disse che entrambe le versioni andavano bene e che non esiste "la" versione di Shining.
Quindi se avete visto solo quella internazionale non crucciatevi, anzi: avete la possibilità di recuperare quella statunitense e godervi ben oltre 20 minuti di Shining che non avevate mai visto prima.
Figlio illegittimo del colonnello Kurtz e del tenente Ripley, folgorato sulla via di Dagobah mentre sul chopper di Zed filavo molto karaschò a 88 miglia orarie verso l'Overlook Hotel gestito da HAL9000.
Mi travesto da donna per fuggire da Charles Foster Palantine, con il quale suonavo blues in missione per conto della Tyrell Corporation, ma era tutto Top Secret.
Bevo White Russian, mangio torta di ciliegie stando in Silencio e non vado a letto presto perché canto sotto la pioggia.
Lavoro in TV, canto nei Dymama, sono il Direttore Editoriale di CineFacts.it e non dico mai la parola "morte".
A proposito de "Il carretto fantasma", Stanley Kubrick ha trovato nel film muto svedese del 1921 un'ulteriore ispirazione per "Shining": il famoso abbattimento della porta a colpi d'accetta nella scena "Redrum".
In questo video si vedono le scene a confronto: https://youtu.be/QLJTqaKL84o?si=Pwemn-6mtgAcPkIv
Alessandro Zara
3 mesi fa
In questo video si vedono le scene a confronto: https://youtu.be/QLJTqaKL84o?si=Pwemn-6mtgAcPkIv
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Marco Natale
5 anni fa
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Benito Sgarlato
5 anni fa
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Katia
5 anni fa
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Sam_swarley
5 anni fa
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Katia
5 anni fa
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Teo Youssoufian
5 anni fa
mi immagino uno assonnato e l'altro agitatissimo 😄
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