F. Gary Gray è un regista buontempone che ha portato sullo schermo una serie di film di discreto successo come Il Negoziatore e il remake di The Italian Job, l'improbabile Fast & Furious 8, il fortunato Straight Outta Compton. 

Prossimamente arriverà al cinema con Man in Black: International, ma questa volta sembra aver deciso di entrare nel terreno minato delle trasposizioni videoludiche, adattando per lo schermo Saints Row.

Qualora non foste avvezzi al mondo videoludico, Saints Row è un titolo di successo sviluppato da Deep Silver Volition e che nel corso di quattro capitoli si è proposto come alternativa, decisamente molto più sopra le righe e caciarona, al colosso e serie capolavoro Rockstar, Grand Theft Auto.

Pare che la sceneggiatura del film sia stata affidata a Greg Russo, attualmente impegnato nella stesura dello script del reboot cinematografico di Mortal Kombat, altro famigerato brand videoludico che al cinema ha avuto una discutibile storia produttiva.

Saints Row, come anticipato, non è certo noto per la profondità delle sue trame e contrariamente al GTA firmato Rockstar tende a discostarsi da una qualsivoglia ricerca narrativa, impegnandosi invece nel proporre al videogiocatore un'esperienza di puro intrattenimento distruttivo, surreale oltre ogni limite e quasi parodia di se stesso, riuscendo a regalare all'utenza un titolo assolutamente scacciapensieri, delirante e godibile nelle sue semplicistiche meccaniche di gameplay. 

Insomma, ancora una volta Hollywood sembra volersi imbarcare in una trasposizione videoludica della quale, forse, si poteva fare a meno e che con molta probabilità si unirà alla sfilza di trasposizioni videoludiche infami.

Ma "mai dire mai"… 

Voi che ne dite?