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Il Göteborg Film Festival, principale manifestazione cinematografica del territorio scandinavo, porterà avanti un curioso esperimento sociale durante la sua prossima edizione: il "Cinema isolato".
I vertici del festival hanno deciso di offrire una singolare opportunità agli appassionati: trascorrere sette giorni isolati dal resto dal mondo, vedendo i sessanta film che saranno presentati durante la rassegna a partire dal 29 gennaio.
[Video di presentazione del "Cinema isolato"]
Chi vuole provare questa esperienza può fare richiesta sul sito del festival; verrà scelto un solo coraggioso cinefilo, che per una settimana vivrà sull'isola di Hamneskär, situata al largo della costa occidentale svedese.
Le pellicole saranno proiettate all'interno del faro ospitato dall'isola - dove è presente anche un albergo in cui il prescelto dovrà pernottare - meta turistica nota col nome di Pater Noster.
Niente cellulari, niente libri, niente di niente: solo il Cinema e le onde del mare faranno compagnia a chi si aggiudicherà tale posizione.
[L'isola di Hamneskär]
In un periodo in cui devono essere rispettate le distanze sociali per arginare la pandemia mondiale da COVID-19, il Göteborg Film Festival ha dichiarato di voler esaminare l'impatto dell'isolamento sull'uomo e il ruolo dei film in questo difficile periodo per il mondo del Cinema.
Così ha parlato Jonas Holmberg, regista svedese e direttore artistico della rassegna:
"Stiamo tutti guardando i film in isolamento ora e questo cambia il nostro rapporto con i film; abbiamo visto nuovi tipi di film risuonare in questo periodo di isolamento, e i film assumono un significato diverso.
Una scena in cui le persone abbracciano uno sconosciuto sembra molto diversa in un momento in cui non ci si può abbracciare."
[Jonas Holmberg]
Holmberg ha proseguito stabilendo i criteri che il candidato a tale esperienza deve possedere: in primis la passione per il Cinema, seguita dalla volontà di registrare un videoblog quotidiano, sena tralasciare - ovviamente - le capacità di resistenza emotiva e psicologica.
Il Göteborg Film Festival si svolgerà dal 29 gennaio all'8 febbraio: a causa della pandemia il festival ha dovuto ridurre drasticamente la sua line-up, che attualmente contiene solo 60 titoli (rispetto a una media di 450), fra i quali c'è anche Molecole, documentario di Andrea Segre girato a Venezia prima e durante il primo lockdown dello scorso anno.
[Il trailer del documentario Molecole]
Sarà un'edizione online, anche se altre due proiezioni esclusive per una sola persona si terranno in due luoghi iconici di Göteborg: lo Scandinavium, una delle arene più famose della Svezia, e il Draken Cinema.
In questi due casi è prevista anche la presenza di regista e cast che commenteranno i film da loro realizzati.
Il "Cinema isolato" non è la prima interessante iniziativa promossa dal Göteborg Film Festival: nelle scorse edizioni, è stata allestita una rassegna di film a tema religioso in una chiesa, in una moschea e in una sinagoga, oppure i frequentatori del festival di sesso maschile sono stati invitati a guardare alcune pellicole su una sedia da ginecologo.
[La locandina di un'altra delle iniziative proposte dal Göteborg Film Festival]
Chissà se il fortunato vincitore si ritroverà ad immedesimarsi nei protagonisti di The Lighthouse, splendido horror di Robert Eggers, arrivato in Italia lo scorso anno e ambientato in una remota isola al largo delle coste del New England, nel XIX secolo.
E voi provereste l'esperienza del cinema isolato, gentilmente offerta dal Göteborg Film Festival?