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Ha debuttato il 6 aprile Quibi, la nuova piattaforma straming che ha come caratteristica principale quella di essere pensata esclusivamente per il mondo mobile.
A capo della società c'è Jeffrey Katzenberg, ex presidente della Disney (fu uno dei principali artefici del Rinascinamento Disney negli anni '90) e CEO della Dreamworks; c'è poi Meg Whitman, fra le manger più stimate d'America, nel ruolo di amministratrice delegata.
Quibi sta per Quick bites ("Bocconi veloci"), espressione che è una valida sintesi dei contenuti audiovisivi proposti dalla piattaforma: film, reality show e notiziari sono divisi in puntate dalla breve durata (fra i 6 e i 10 minuti), ideali per essere visti mentre si è in viaggio in autobus, in coda al supermercato e durante le pause a lavoro.
Quibi è stata pensata esclusivamente per gli smartphone.
Prova di quanto detto è l'invio di due flussi video ai dispositivi degli utenti, a seconda del modo in cui essi vedono lo schermo dello smartphone: in orizzontale o verticale.
Per la nascita della piattaforma sono stati investiti quasi due milioni di dollari, cifra certamente onerosa; inoltre, probabilmente grazie alle conoscenze di Katzenberg, Quibi potrà contare sulle collaborazioni di una serie di star del calibro di Steven Spielberg, Sophie Turner, LeBron James e Jennifer Lopez.
La piattaforma è già disponibile anche per l'Italia, avendo tuttavia solo contenuti in lingua inglese privi di sottotitoli.
Una volta installata l'applicazione, gli utenti avranno tre mesi di prova gratuita e poi dovranno scegliere fra due tipi di abbonamento mensile - negli USA c'è quello da 4,99 dollari e quello da 8,99 dollari - in base alla presenza o assenza di annunci pubblicitari.
Riuscirà Quibi a ritagliarsi un posto di rilievo fra colossi come Netflix, Sky, Amazon Prime Video e Disney+?
Che ne pensate di contenuti pensati e prodotti per essere consumati via smartphone?
1 commento
Marta
4 anni fa
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