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The Beach: quando il Cinema distrugge la natura

Forse la sensibilità per l'ambiente Leonardo DiCaprio la sviluppò su questo set

Forse la sensibilità per l'ambiente Leonardo DiCaprio la sviluppò sul set di The Beach, film uscito nel 2000 con la regia di Danny Boyle. 

 

L'isola fu inizialmente scelta dai sopralluoghi della Fox non tanto per la sua bellezza naturale, ma piuttosto pensando al potenziale ripensamento del paesaggio, utile alle riprese del film. 

 

[Il trailer di The Beach] 

 


La sceneggiatura di The Beach richiedeva una radura sulla spiaggia grande abbastanza per giocare a calcio: la ottennero grazie al lavoro dei bulldozer che abbatterono un mucchio di alberi autoctoni e la vegetazione circostante. 

 

Fox fece piantare anche un centinaio di alberi di palma non nativi solo per avere il "giusto look", introducendo quindi sull'isola una specie esotica, che avrebbe minacciato di cambiare l'habitat per sempre.


Ma il vero danno ci fu nel momento in cui la produzione di The Beach lasciò l'isola: quando le normali tempeste stagionali colpirono la spiaggia come al solito le dune di sabbia non avevano la tutela della loro vegetazione naturale e crollarono immediatamente in mare, danneggiando la fragile barriera corallina.

 

 

 

 

Gli ambientalisti si indignarono e accusarono il governo thailandese di aver fatto ottenere alla Fox dei permessi che solitamente non venivano rilasciati.

 

Si scoprì in seguito che la Fox aveva donato l'equivalente di 100.000 dollari al Royal Forestry Development in Thailand, quando la tassa normale per le riprese sull'isola era di appena 1000 dollari, poco prima di arrivare in loco per le riprese di The Beach. 

 

Fu intentata un'azione legale contro la Fox e contro alcuni funzionari governativi thailandesi, e 7 anni più tardi il giudice condannò lo studio hollywoodiano per l'inutile distruzione ecologica e ordinò loro di riparare tutti i danni ambientali a Maya Bay

Non si seppe più nulla in proposito, se non che la spiaggia di Ko Phi Phi Lee fu quasi spazzata via dallo tsunami che colpì l'oceano indiano il 26 dicembre 2004.

 

Dopo una faticosa ricostruzione naturale le autorità thailandesi decisero nel 2017 di tenerla chiusa al pubblico per 4 mesi all'anno. 

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4 commenti

Max Rockatansky

5 anni fa

Penso che la vena ambientalista gli sia venuta in seguito al film 😂

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Carlo Padova

5 anni fa

C'era la scena del videogioco 😂

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Piero Crea

5 anni fa

Vero! Da ricordare anche il cinefact sulla cavalletta sul set di ''Buon compleanno Mr. Grape''. Questi due fatti potrebbero averlo spinto in qualche modo ad impegnarsi per la causa, sia dal punto di vista ambientalista che animalista.

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Yuri Palamini

5 anni fa

Effettivamente dimenticabile

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