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No: Charlie Chaplin non è mai arrivato terzo a un concorso per sosia di Charlie Chaplin

La leggenda va avanti ormai da un secolo! 

''Charlie Chaplin partecipò a un concorso per sosia di Charlie Chaplin a Montecarlo e arrivò terzo. Quella è una storia assurda.''

 

La storia assurda raccontata da Mr Goodkat in Slevin - Patto Criminale è infatti talmente assurda che... non è mai avvenuta. Il personaggio di Bruce Willis non è l'unico che la racconta: questa buffa leggenda su Charlie Chaplin ha ormai un secolo di vita! 

 

La nascita dell'aneddoto infatti risale al lontano luglio 1920: sullo Sheffield Evening Telegraph si poteva leggere un articolo intitolato Come Charlie Chaplin fallì

 

 



L'articolo riporta un aneddoto raccontato da tal Lord Desborough in merito a un concorso che si svolgeva negli Stati Uniti dove si eleggeva il miglior imitatore della camminata di Charlie Chaplin. 

 

Lord Desborough racconta che il vero Charlie Chaplin vi partecipò senza i suoi famosi baffetti né gli scarponi e arrivò ventesimo. 

 

Un mese più tardi - prima di Internet le notizie viaggiavano molto lentamente - sul Singapore's The Strait Times del 10 agosto 1920 si poteva leggere praticamente lo stesso articolo, che riportava ancora una volta l'aneddoto raccontato dal Lord. 

 

 



Questa volta però c'è un'aggiunta. 

 

Si legge che l'aneddoto fu raccontato a Lord Desborough dalla moglie, Lady Desborough, alla quale l'aveva raccontato addirittura Mary Pickford, una delle più famose attrici del tempo, donna tra le più importanti di Hollywood nonché tra i fondatori della United Artist assieme a Douglas Fairbanks, D.W. Griffith e lo stesso Charlie Chaplin

 

La fonte quindi dovrebbe essere attendibile, ma siamo molto vicini al classico "un amico mi ha raccontato che un suo amico gli ha raccontato che un suo amico gli ha raccontato che".  

 

Anche sul Poverty Bay Herald, in Nuova Zelanda, il 25 agosto 1920 viene riportato il medesimo racconto. 

 

 



In realtà però non c'è traccia diretta dell'accaduto, non ci sono cronache dell'evento riportato - la famosa "Gara di imitatori di camminata di Charlie Chaplin" - e tutte le affermazioni sono aneddotiche: non sappiamo se Mary Pickford lo raccontò davvero a Lady Desborough. 

 

Charlie Chaplin stesso non lo ha mai raccontato nemmeno nella sua autobiografia e il figlio non fa menzione della cosa nel libro che ha scritto sul padre, che pure è pieno di aneddoti e curiosità. 

Anche l'Associazione Chaplin, una volta coinvolta e interpellata in merito, ha risposto che le uniche informazioni a riguardo sono i ritagli di giornale che avete appena visto. 

 

Ma una leggenda metropolitana non è vera leggenda se non vi si aggiungono dei dettagli bizzarri, che contribuiscono ad aumentare la 'favolosità' della cosa. 

 

Sul Dundee Courier del 27 settembre 1920, nella sezione Men and Women of To-day, viene riportato nuovamente l'aneddoto e le cose iniziano a cambiare sensibilmente. 

 

 



Oltre a non menzionare Mary Pickford e Lady Desborough, qui compare per la prima volta un fantomatico "orologio d'oro" messo in palio per il vincitore dell'imitazione della camminata e viene raccontato che Charlie Chaplin non arrivò ventesimo, ma venticinquesimo! 


C'è anche un'aggiunta finale, che dice che Charlie Chaplin avrebbe poi svelato la propria identità davanti a tutti, scatenando l'ilarità dei presenti. 

Ma non finisce qui. 

 

Il 23 marzo 1921, 8 mesi dopo che 'la notizia' fu divulgata la prima volta, viene pubblicata sull'Albany Advertiser un'ennesima nuova versione dell'aneddoto. 

 

 

 

 

Questa volta viene praticamente tutto stravolto: scompaiono tutte le fonti compreso Lord Desborough, il concorso viene localizzato in California, non è menzionata la camminata, ci viene detto che i partecipanti erano circa 40 e che Charlie Chaplin arrivò addirittura ventisettesimo. 

 

Sicuramente, andando a fondo con ulteriori ricerche bibliografiche, si potranno trovare decine di altri articoli uguali o simili, e bisogna anche tener conto che in quel preciso periodo storico Charlie Chaplin era l'attore più amato degli Stati Uniti, di conseguenza qualche aneddoto bizzarro legato a lui faceva sicuramente comodo alla carta stampata.

 

Anche se magari era praticamente inventato. 

 

 

 

La certezza in merito non esiste: potrebbe essere successo, ma è molto probabile che non sia mai avvenuto e che dunque siamo di fronte a uno dei primi casi noti di fake news, molti decenni prima dell'invenzione del World Wide Web. 

 

L'unica cosa certa è che quello che racconta Mr Goodkat di Slevin - Patto Criminale non è vero, dato che abbiamo almeno la sicurezza di poter dire che Charlie Chaplin non arrivò mai terzo a un concorso di sosia di Charlie Chaplin, soprattutto a Montecarlo.

 

E questa sì che è una bella mossa Kansas City! 

 

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