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James Dean e quella macabra ironia del destino

A volte la vita può riservare delle sinistre sorprese

James Dean lasciò il college per concentrarsi a tempo pieno sulla recitazione: dopo alcuni piccoli ruoli in alcuni film di Hollywood si trasferì a New York nell'ottobre del 1951.

 

Da lì in poi il teatro di Broadway e alcuni show televisivi furono il suo palco principale, ma la grande occasione arrivò nel 1954: con la sua interpretazione di un casalingo omosessuale nella commedia L'immoralista di André Gide si fece notare dal regista Elia Kazan.

 

Approvato da John Steinbeck in persona, Kazan scritturò James Dean per l'adattamento cinematografico del romanzo La Valle dell'Eden.

 

 

 

James Dean si impose immediatamente sulla scena di Hollywood come uno degli attori più promettenti, guadagnando subito l'apprezzamento di critica e pubblico: in pochi mesi girò Gioventù Bruciata e Il Gigante, con due stelle come Elizabeth Taylor e Rock Hudson.

 

La sua carriera era letteralmente esplosa ed erano molti i progetti in cui era coinvolto, ma James Dean morì prestissimo.

 

Amante della velocità, secondo quanto riferito James Dean usò gran parte del suo compenso per La Valle dell'Eden per comprarsi una deccapottabile rossa e una motocicletta.

 

Nel marzo del 1955 aveva iniziato a gareggiare nelle corse su strada, guidando una Porsche Super Speedster bianca e arrivando al secondo posto nel suo debutto a Palm Springs, in California. 

 

 

 

Mentre lavorava su Il Gigante, lo studio gli vietò contrattualmente di correre, ma appena terminate le riprese del film James Dean scambiò la Speedster con una Porsche 550 Spyder ancora più potente, che soprannominò "Little Bastard", la piccola bastarda...

 

Nel pomeriggio del 30 settembre 1955, mentre guidava la sua Porsche Spyder nuova di zecca verso una corsa su strada a Salinas, in California, un ufficiale di polizia lo fermò e lo multò perché stava andando a 65 miglia orarie in una zona dove vigeva il limite di 55.

 

Poco più di due ore dopo, una berlina Ford Tudor si scontrò con James Dean all'incrocio tra quelle che oggi sono la Highway 46 e la Highway 41, a circa 80 miglia da Bakersfield.

 

James Dean si ruppe il collo e subì gravi lesioni interne: fu dichiarato morto all'arrivo in un ospedale vicino. 

 

 

[Ciò che rimase dell'auto guidata da James Dean dopo l'incidente]

 

 

Poco prima di finire di girare Il Gigante, e per promuovere Gioventù Bruciata, James Dean girò una breve intervista che voleva essere anche una sorta di pubblicità progresso per avvertire i giovani su quanto fosse pericoloso guidare ad alta velocità, e per esortarli a non imitare le gesta dell'attore nel film.

 

Invece di pronunciare la frase "La vita che salvi potrebbe essere la tua", che era il claim delle pubblicità progresso dell'epoca relative alla guida veloce, James Dean improvvisò un 

"La vita che potresti salvare potrebbe essere la mia".

 

Tredici giorni dopo ci fu l'incidente che spense una delle stelle più brillanti della Hollywood Classica. 

 

L'improvvisa morte di James Dean spinse la Warner a rigirare lo spot e il pezzo che vedete qui sotto non è mai stato mandato in onda.

 

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