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In Sacco e Vanzetti c'è un monologo interpretato da Gian Maria Volonté capace di muovere alle lacrime anche le pietre... e anche le comparse sul set!
Il regista Giuliano Montaldo raccontò che al primo ciak una delle due guardie dietro Gian Maria Volonté a un certo punto scoppiò in lacrime, rovinando la scena fino a quel momento perfetta e facendo innervosire regista ed attore.
Il monologo non ha stacchi di montaggio, quindi la scena doveva essere buona dall'inizio alla fine e, nel caso qualcosa non fosse andata come doveva, avrebbero dovuto rigirarla dall'inizio.
Quando Montaldo chiese alla comparsa il perché di quella reazione lui rispose:
"A Dotto' e che ce posso fa'? A me questo me fa piagne!"
A quasi trent'anni anni dalla scomparsa di Gian Maria Volonté quel monologo non ha perso una goccia di tutta la sua potenza espressiva.
Sfido chiunque, dopo averlo visto, a rimanere impassibile di fronte a un'interpretazione simile.
Se date un'occhiata al nostro Patreon non vi verrà sicuramente da piangere, anzi!
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6 commenti
Emanuele Cortellini
4 anni fa
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Luca Buratta
4 anni fa
Vengono i brividi a pensare a quella generazione di attori e registi italiani. Un gruppo di fuoriclasse assoluti.
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HAL 9000
4 anni fa
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Leandro Perrotta
4 anni fa
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Andrea Gnau De Bene
4 anni fa
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