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BRIFF: arriva a Brescia un nuovo festival cinematografico - Intervista con gli organizzatori

La città lombarda diventa un nuovo luogo di scoperta e condivisione della passione per la Settima Arte

Nato dal progetto di un gruppo di giovani bresciani appassionati di cinema, arriva a Brescia il BRIFF - Brixia Film Festival.

 

Ideale spazio di incontro per i moltissimi ragazzi e ragazze della provincia bresciana - ma non solo - che coltivano una passione per la cinematografia, nonché occasione di grande prestigio per la Città di Brescia, la sua Amministrazione e i suoi abitanti.

 

Un Festival del Cinema è sempre un’impareggiabile opportunità di scoperta e approfondimento circa le prospettive presenti e future che l’arte cinematografica offre alle nuove generazioni.

 

 

 


Per chi vi partecipa da organizzatore, giurato o puramente come membro del pubblico, un Festival fornisce uno scorcio sulle dinamiche della produzione e della distribuzione cinematografica in un modo che né le sale commerciali né gli attuali servizi di streaming on-demand possono offrire. 

 

Posto a conclusione di un'estate ricca di eventi, il BRIFF incarna a pieno il clima caldo e lo spirito vivo della stagione e si aspetta di accogliere un pubblico vario in una serata-evento organizzata per l’occasione, presso il Nuovo Cinema Eden di Brescia il 1° settembre 2019.

 

Nessun Festival cinematografico riguarda solamente i cortometraggi selezionati, per questo il BRIFF ha scelto il centro della città di Brescia quale sua sede per porsi sotto i riflettori quale evento mondano, occasione di scoperta e di scambio, coadiuvata dalla natura aperta e indipendente della sala. 

 

 

[Luca Ferrara, Fondatore e Festival Director]

 

Abbiamo raggiunto i fondatori del BRIFF Luca Ferrara e Leonardo Loraschi per porre loro qualche domanda:

 

Ciao Luca, ciao Leonardo, prima di parlare del BRIFF direi che è d'obbligo chiedervi qualcosa su voi stessi: chi siete e come siete arrivati a questa idea?

 

Luca Ferrara:

Sono uno studente di produzione cinematografica presso la University of Westminster di Londra.

Sono stato Director (dapprima tecnico, poi creativo) del Westminster Film Festival nel 2018 e 2019 e ho da poco fondato un'Associazione di Promozione Sociale dal nome "La Fabbrica | Cinema" nella mia Palazzolo sull'Oglio (BS). 

 

L'idea di fondare un nuovo festival del cinema internazionale a Brescia mi deriva personalmente dall'esperienza maturata dirigendo il WFF negli ultimi due anni e dal desiderio di regalare anche alla mia terra natale un evento altrettanto inedito e interessante.

 

Leonardo Loraschi: 

Mi sono avvicinato al mondo della produzione cinematografica da musicista.

La mia prima colonna sonora è stata scritta proprio per un cortometraggio di fantascienza diretto da Luca, Helium, e da lì è nata la nostra collaborazione.

Tuttavia, osservando il lavoro dietro alla settima arte non ho potuto non innamorarmi della macchina da presa e ho deciso di dedicarmi alla regia.

 

Mi affascina l’idea di essere regista e compositore al tempo stesso per creare un’opera a tutto tondo.

Cavalcando quest’onda ho fondato l’Associazione culturale Miso con l’intento di creare uno spazio comune che potesse permettere ai giovani creativi di esprimersi sia in ambito cinematografico che teatrale. Il resto si vedrà!

 

A marzo 2019 fra i mille progetti in cui è solito imbarcarsi Luca è stato anche direttore del Westminster Film Festival.

Parlando con lui dell’esperienza londinese l’idea è nata spontaneamente, senza troppi preamboli: “Perché non creare un evento simile nella nostra città?”.

Siamo entrambi bresciani e ci ha galvanizzato la possibilità di arricchire la vita culturale del territorio creando un evento di ampio respiro, e non solo!  

 

 

________________________________

 

Che cos'ha il BRIFF di diverso rispetto agli altri festival?
A quali necessità risponde?

 

Luca Ferrara:

Il BRIFF risponde prima di tutto alla necessità di restituire a Brescia un festival del cinema internazionale, che alla città manca da ormai 5 anni, ma anche al desiderio di scovare a premiare i migliori cortometraggi prodotti dall'industria nazionale italiana nell'ultimo anno.

 

Diversamente da altri festival italiani e stranieri, il BRIFF si dedica esclusivamente ai cortometraggi e può dunque contare su una selezione incredibilmente ricca e varia, in uno spazio temporale contenuto e a misura di spettatore. 

 

Leonardo Loraschi:

Il festival ha una peculiarità che lo differenzia dalla maggior parte degli eventi simili: nell’organizzazione siamo tutti sui vent’anni d’età, chi più chi meno.

Lo stesso vale per l’Associazione “Miso”. Sono tra i più vecchi e ho 21 anni compiuti!

Da aspirante cineasta penso di poter parlare a nome di chiunque condivida la mia passione nel dire che si è sempre assetati di stimoli, confronti e ispirazioni ma non sempre le circostanze sono favorevoli.

 

Con il BRIFF ho capito che non bisogna aspettare queste possibilità ma crearsele con le forze proprie e in collaborazione con gli altri.

Il festival non è solo un’occasione per arricchire la città di Brescia, ma anche un'enorme possibilità di aggregazione e confronto giovanile di cui personalmente sentivo da tempo il bisogno e credo di non essere l’unico a pensarla in questo modo.   

 

 

________________________________

La decisione di aprire il BRIFF ai cortometraggi, e il fatto di renderlo internazionale, da dove è nata?

 

Luca Ferrara:

L'industria cinematografica italiana (inclusa quella del cortometraggio), è oggi più che mai in contatto e - perché no? - competizione con i prodotti di altri paesi europei ed extraeuropei.

Per questo ci è sembrato sin da subito naturale aprire il BRIFF alla prospettiva internazionale, perché il pubblico potesse non solo conoscere i migliori cortometraggi italiani del momento, ma anche analizzarli come parte di una selezione curiosa che non si limitasse ai prodotti di una sola nazione.  

 

Leonardo Loraschi: 

Il BRIFF si è appoggiato a FIlmfreeway, la piattaforma che si sta affermando come leader mondiale nella diffusione di festival e cortometraggi.

Ottenerla non è facile ma ne vale decisamente la pena.

 

Se il festival è accettato automaticamente i registi e produttori di tutto il mondo potranno vedere sul sito web dedicato l’icona dell’evento e iscrivere in pochi secondi il proprio cortometraggio.

Insomma, una “win-win situation” sia per gli organizzatori dei festival che per i registi.

Con queste premesse l’idea di rendere un festival internazionale non sembra poi tanto ambiziosa. Data la possibilità, perché non sfruttarla?    

 

 

[Leonardo Loraschi, Fondatore e Festival Director]
________________________________

 

Siete frequentatori di festival?
Avete carpito altrove i segreti di una buona organizzazione per poi affrontare quella del BRIFF?

 

Luca Ferrara:

Sì, certamente. Ho frequentato ogni tipo di festival cinematografico a Londra (città nella quale risiedo al momento), dagli eventi di punta quali il London Film Festival e il London Short Film Festival a perle indipendenti come lo Screen Culture Film Festival.

Il segreto di una buona organizzazione? Passione, costanza, coerenza.

 

Leonardo Loraschi: 

Non sono un frequentatore assiduo di festival, ma lo sto diventando.

Ci sono tante piccole gemme nascoste oltre ai mostri sacri quali la Mostra di Venezia.

Ogni evento ha la sua personalità e offre qualcosa di diverso.

 

Consiglierei ad ogni appassionato di esplorare questo mondo sotterraneo, almeno in Italia, e tastare con mano il cinema indipendente.

Luca è un’ancora di salvezza soprattutto per quanto riguarda l’aspetto tecnico grazie all’esperienza avuta a Westminster.

 

Nel mio caso ho fatto tesoro dell’attività con l’Associazione Miso. Si impara per prove ed errori, non penso ci siano altri segreti.

Ci tengo a precisare l’importanza degli associati del Miso che stanno tutt’ora contribuendo all’organizzazione degli aspetti logistici dell’evento.

Poi senza dubbio il supporto del comune di Brescia e di altre realtà del territorio sono stati fondamentali. 

 

 

________________________________

È stata complicata la selezione dei corti che vedremo il 1° settembre al Nuovo Cinema Eden? 
Come è stata la risposta dei partecipanti, quanti corti sono arrivati e da dove... insomma, snocciolateci qualche numero del BRIFF! 

 

Luca Ferrara:

Nel corso delle ultime settimane sono stati sottoposti al vaglio della giuria ben 432 cortometraggi, giunti al BRIFF attraverso la piattaforma FilmFreeway.

All'incirca 1/3 di questi prodotti è di provenienza italiana. I prodotti inclusi nella Selezione Ufficiale sono 12, 8 italiani e 4 stranieri, tra cui documentari, drammi, commedie, animazioni e video musicali.

Quando ci si confronta con una selezione così rigida, ogni scelta comporta necessariamente una serie di rinunce e credo che la fatica più grande risieda proprio qui. 

 

Leonardo Loraschi:

Sì, la selezione è stata complicata.

È veramente difficile selezionare dei film, sapendo anche che molti altri progetti che ritieni meritevoli saranno esclusi.

 

D’altronde si ha un tempo limitato per la proiezione. Un’ulteriore difficoltà è sorta dal numero decisamente inaspettato di corti arrivati: la giuria è stata veramente fantastica per aver tenuto testa a un simile flusso.

173 film sono arrivati dall’Italia, i restanti principalmente da stati Uniti, Francia, Russia, Regno Unito, India, Turchia e Brasile. 

 

 

________________________________

Pensiamo all'esperimento di Love, Death & Robots ultimamente su Netflix: secondo voi le piattaforme streaming possono essere un veicolo distributivo per una forma d'arte come il cortometraggio?

O l'unica possibilità di vederne di nuovi rimane un festival, come ad esempio il BRIFF?

 

Luca Ferrara:

Netflix e le piattaforme di streaming on-demand offrono potenzialità sconfinate agli autori e al pubblico, ma nemmeno loro possono regalare agli spettatori un'esperienza sonora e visiva che festival come il BRIFF, ospitati in sale cinematografiche attrezzate, possono garantire.   

 

Leonardo Loraschi: 

Quando ho visto Love, Death & Robots non ho potuto che sperare che una simile antologia possa rendere mainstream anche l’arte del cortometraggio.

Il pubblico, specialmente in Italia, non è abituato a questa versione “in miniatura” dei classici film che non ha nulla da invidiare.

 

Netflix da questo punto di vista sta sperimentando.

Segnalo anche l’antologia “Persona”, decisamente diversa da quella sopra citata e un po’ ambigua, che rappresenta comunque un altro tentativo di assortimento.

Nonostante ciò ritengo che la scelta migliore rimanga sempre quella di andare ai festival anche se tutt’ora incrocio le dita e spero in nuovi progetti di Netflix.

Purtroppo o per fortuna il cinema ultimamente oscilla tra il piccolo e il grande schermo. Sembra quasi un controsenso.

 

Ci sono film, cortometraggi o lungometraggi, realizzati per il piccolo schermo, altri per il grande schermo e degli “ibridi”.

Senza dubbio Netflix e il web in generale sono un mezzo incredibile per diffondere la forma del corto, anche indipendente come quelli che giriamo a Brescia, ma non vorrei che passasse l’idea che i cortometraggi non siano adatti al grande schermo.  

 

 

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Con quale criterio è stata selezionata la giuria del BRIFF?

 

Luca Ferrara: 

Per tenere fede all'anima giovane e fresca del BRIFF, abbiamo riunito nella Giuria un gruppo eterogeneo (ma affiatato!), di aspiranti registi, produttori, critici, grafici, compositori, studenti e professionisti e del cinema.

 

Leonardo Loraschi: 

Io e Luca abbiamo chiamato prevalentemente le persone con cui abbiamo lavorato o di cui eravamo certi della preparazione.

 

Molti dei membri della giuria già lavorano su set professionali o sono avviati verso quel tipo di carriera. 

 

 

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Immagino che anche voi abbiate esperienza come autori e filmmaker di corti, potete raccontarci la cosa più assurda capitata su un vostro set?

 

Luca Ferrara:

Nell'ambito della produzione del cortometraggio Helium (2019), le cui riprese si sono tenute nella campagna bresciana nel corso dell'estate 2018, ho avuto la fortuna di convivere per una settimana con uno straordinario attore - Fernando Midolo - che, per restare fedele al suo personaggio ha tenuto indosso il trasandato costume di scena per una settimana anche fuori dal set... e persino al ristorante! 

 

 

[Fernando Midolo in una scena di Helium]

 

 

Leonardo Loraschi: 

Sul set di Blink, il mio ultimo cortometraggio, abbiamo rischiato di sospendere le riprese perché il direttore della fotografia Davide Bianco si è letteralmente aperto il cranio... sbattendo contro una finestra lasciata aperta!

 

Continuava a perdere sangue, ma è bastata una sigaretta e un berretto di fortuna a base di scottex e nastro carta a farlo tornare operativo.

 

Un vero eroe! 

 

 

[Un fotogramma di Blink, di Leonardo Loraschi, attualmente in post produzione] 

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Cosa vi aspettate da questa prima edizione del BRIFF?

 

Luca Ferrara:

Più di tutto spero in una buona risposta da parte della cittadinanza bresciana e che la sala del Nuovo Cinema Eden non abbia poltrone vuote. 

 

Leonardo Loraschi: 

Mi aspetto partecipazione ed entusiasmo da parte di tutti.

Le aspettative sono alte, non lo nego.  

 

 

________________________________

Siete già in grado di fare qualche valutazione sull'esperienza e dirci magari cosa succederà l'anno prossimo per la seconda edizione del BRIFF o chiediamo troppo?

 

Luca Ferrara: 

Lavorare al BRIFF è stato un percorso lungo e disseminato di ostacoli, che fino ad ora siamo riusciti a sconfiggere o aggirare con successo.

Sarebbe facile lasciarsi andare a previsioni o addirittura pensare a come realizzare una seconda edizione di questo Festival, ma per il momento credo sia meglio dare tutto ciò che abbiamo (in termini di idee ed energia) a questa sua prima edizione.

 

Leonardo Loraschi: 

Fino ad ora il bilancio dell’esperienza è indubbiamente positivo.

È chiaro che non tutto può andare sempre per il meglio, ma abbiamo saputo essere proattivi al punto giusto da questo punto di vista.

Per l’anno prossimo si vedrà. Per ora preferisco concentrarmi sull’evento imminente. 

 

 

________________________________
[Tutte le grafiche del BRIFF sono a cura di Luca Grazioli]

 

 

Ringraziamo Luca e Leonardo per la disponibilità e vi invitiamo ad approfondire il BRIFF - Brixia Film Festival sul sito ufficiale e a seguirne lo sviluppo sui social media come Facebook e Instagram

 

Invitandovi a partecipare attivamente di persona a Brescia, al Nuovo Cinema Eden il 1° settembre 2019! 

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