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Catch 22 - Recensione: l'assurdità della guerra

Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, è naturale... ma chi non lo è?

Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, è naturale; d’altra parte, chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo evidentemente non è pazzo.

 

Il paradosso del Comma 22, che dà il titolo a quella che si candida ad essere la nuova serie evento del 2019, rappresenta al meglio l’anima di quest’opera.

 

Tratta dall’omonimo romanzo di Joseph Heller, tra i padri della letteratura post-moderna, Catch 22 compie una lucida, ironica e toccante critica anti-militarista, che racconta efficacemente l’assurdità della guerra.

 

 

 

Prodotta ed interpretata da George Clooney, che firma anche la regia di due episodi, la serie si avvale di un cast ricco ed importante: tra gli altri, Hugh Laurie (Dr. House, The Night Manager) Kyle Chandler (Manchester by the Sea, Argo) e il “nostro” Giancarlo Giannini, autentica star del Cinema europeo e mondiale.

 

Ambientata in Italia nell’isola di Pianosa, Catch 22 racconta la storia di uno squadrone dell’esercito americano, durante la Seconda Guerra Mondiale.

 

Il protagonista, il capitano John Yossarian, è un giovane bombardiere della USA Air Force, che però non ha alcuna intenzione di combattere.

Ha scelto di arruolarsi in aviazione perché l'addestramento dura più a lungo, e spera così che al termine del proprio percorso di formazione il conflitto sia già finito.

 

Ma le cose non andranno così bene: vero e proprio anti-eroe, si ritrova suo malgrado a vivere gli orrori della guerra, in una spirale di tensione e di esasperazione.

 

[Kyle Chandler interpreta il colonnello Catchcart]

 

Quello che colpisce è che, pur trattandosi di una storia di guerra, il vero conflitto si svolge all’interno del proprio schieramento, la vera battaglia è quella contro un sistema irragionevole, corrotto ed assurdo, similmente a quanto Stanley Kubrick ci mostrava, ad esempio, in Orizzonti di Gloria.

 

Dove il vero nemico è l’abuso di potere, la follia della burocrazia, la disumanità dei superiori.

 

E se la narrazione si svolge nell’ambito della Seconda Guerra Mondiale, la personale campagna di Yossarian contro il potere malato è trasportabile anche ai giorni nostri: lo stesso Clooney, in conferenza stampa, spiega che è sempre il momento giusto per mettere in luce queste tematiche: la satira sulla guerra è sempre attuale, a maggior ragione in questo periodo storico.

 

“Viviamo in tempi di grande nervosismo e autoritarismo", afferma Clooney.

 

[George Clooney interpreta il tenente Scheisskopf]

 

 

Stilisticamente, la serie è a tratti visivamente maestosa; la scrittura riesce a rendere quest'opera commovente ed esilarante allo stesso tempo, giocando per contrasti, per eccessi, per contrapposizioni.

 

Renato Carosone e Nat King Cole tra le bombe, i feriti, il sangue, i morti.

 

Il risultato finale è straniante, come lo è la guerra, ed incredibilmente coinvolgente.

Il racconto scorre, e lo fa lasciando tracce profonde e significative.

 

Commedia, squallore, dramma, black humor, meschinità, rabbia, irriverenza, tormento, umanità.

 

C’è bisogno di più lavori come questo Catch 22.

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