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''Io sono il sergente maggiore Hartman, vostro Capo Istruttore!
Da questo momento potete parlare soltanto quando vi sarà richiesto, e la prima e l'ultima parola che dovrà uscire dalle vostre fogne sarà "signore"!
Tutto chiaro, luridissimi vermi?''
Sembra quasi di risentirlo - e per gli italiani di risentire l'indimenticabile doppiaggio di Eros Pagni - mentre si infuria con i suoi soldati.
R. Lee Ermey, che fu un vero addestratore di marines a San Diego e servì il suo paese in Vietnam nel 1968, fu reso famoso da Stanley Kubrick in Full Metal Jacket, con quel ruolo frutto di improvvisazioni buttate durante le prove dall'attore e che venivano poi risistemate da lui stesso assieme al regista prima di girare.
R. Lee Ermey si è spento a 74 anni il 15 aprile 2018.
Come ogni anno durante la cerimonia degli Oscar c'è un toccante momento in cui si ricordano tutti gli attori, le attrici, i produttori, i montatori, insomma tutte le personalità legate al Cinema venute a mancare l'anno precedente.
Quest'anno ci hanno ricordato della scomparsa, tra gli altri, di Miloš Forman, Stan Lee, Neil Simon, Burt Reynolds, Robby Müller, Barbara Harris, Martin Bregman, Penny Marshall, Isaho Takahata, Nicolas Roeg, James Karen, Albert Finney, Bruno Ganz...
E degli italiani Bernardo Bertolucci, Ermanno Olmi e Vittorio Taviani.
Ma R. Lee Ermey no: non c'era.
Non è l'unico a non essere comparso nel ricordo dell'Academy: non c'erano nemmeno John Mahoney, la mitica Julie Adams - scomparsa meno di un mese fa - Gary Kurtz, produttore di American Graffiti e Guerre Stellari, e Stanley Donen, grandissimo regista che ci ha lasciati proprio alla vigilia degli Oscar.
Se però per Donen la cosa può essere dovuta a questioni di tempi ristretti, non ce ne vogliano gli altri ma l'assenza del "Sergente Maggiore Hartman" di Full Metal Jacket ci ha colpiti proprio per l'iconicità del ruolo che tutti ricordano e che è stato riportato, parodiato e omaggiato innumerevoli volte.
A voler essere maligni, verrebbe da pensare che il cattivo rapporto tra l'Academy e Stanley Kubrick, che non si sono mai amati vicendevolmente, stia perdurando ancora oggi tanto da colpire anche di rimbalzo.
"Ah, che cazzo, non vi sento!
Rispondete come se le aveste davvero!"
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11 commenti
Antonio Petta
11 mesi fa
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Atom
1 anno fa
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Francesco Alfi
1 anno fa
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Nuriell
1 anno fa
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Yuri Palamini
1 anno fa
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Elena Mercuri
1 anno fa
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Filman
1 anno fa
Ma come diavolo è possibile?
Bisogna essere totalmente mentecatti per fare gaffe ad una serata organizzata nel corso di un anno e finanziata per non oso immaginare quanti milioni.
Quante menti e quanti fondi sono necessari per aggiornare quotidianamente un elenco su un file word?
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RayRJJackson
1 anno fa
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Alessio Trimboli
1 anno fa
Non so davvero cosa pensare...
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Emanuele Antolini
1 anno fa
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Benito Sgarlato
1 anno fa
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