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Per tracciare un bilancio dell'edizione della Mostra del Cinema di Venezia appena conclusa abbiamo stilato le pagelle dei film visti, tra sorprese e cocenti delusioni.
I voti vanno dall'1 al 5, mentre NV significa "non visto".
Ovviamente le pagelle e i voti devono essere presi come una sorta di gioco, un divertissement utile anche a mostrare il differente sguardo sul Cinema dei redattori.
Le pagelle sono divise tra concorso e le altre sezioni parallele: ogni redattore ha indicato inoltre il suo pronostico per i vari premi che saranno assegnati durante la cerimonia di chiusura e i suoi film preferiti nelle sezioni parallele.
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Concorso principale
Maria: Maria racconta la tumultuosa, tragica e bellissima storia della vita della più grande cantante lirica del mondo, rivisitata e reinterpretata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni Settanta.
Emanuele Antolini: 3.5
Fabrizio Cassandro: 3.5
Jacopo Gramegna: 3.5
Mattia Gritti: 3
El Jockey: Remo Manfredini è un fantino leggendario, ma il suo comportamento autodistruttivo sta cominciando a metterne in ombra il talento e a mettere a repentaglio la relazione con Abril, la fidanzata.
Emanuele Antolini: 2.5
Fabrizio Cassandro: 3.5
Jacopo Gramegna: 3.5
Mattia Gritti: NV
Trois amies: Joan non è più innamorata di Victor, ma le fa male pensare di essere disonesta con lui. Alice, la sua migliore amica, la rassicura: lei stessa non prova passione per il suo compagno Eric, eppure la loro relazione va a gonfie vele.
Emanuele Antolini: 3.5
Fabrizio Casssandro: 4
Jacopo Gramegna: 3.5
Mattia Gritti: NV
Babygirl: Una potente amministratrice delegata mette a repentaglio la carriera e la famiglia quando inizia una torrida relazione con un suo stagista molto più giovane.
Emanuele Antolini: 3
Fabrizio Cassandro: 2.5
Jacopo Gramegna: 3
Mattia Gritti: NV
Leurs enfants après eux: Agosto 1992. Un pomeriggio di un caldo soffocante in una valle sperduta da qualche parte nell'est della Francia, col suo lago e i suoi altiforni ormai spenti. Il quattordicenne Anthony e suo cugino ammazzano il tempo in riva al lago insieme a Steph e Clem. Per Anthony sarà l'estate del primo amore, quello che dà un senso a ogni cosa.
Emanuele Antolini: 3
Fabrizio Cassandro: 4
Jacopo Gramegna: 3
Mattia Gritti: 3
Campo di battaglia: Sul finire della Prima guerra mondiale, due ufficiali medici amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però sono impostori che si sono procurati da soli le ferite e che farebbero di tutto per non tornare a combattere.
Emanuele Antolini: 2
Fabrizio Cassandro: 1.5
Jacopo Gramegna: 3
Mattia Gritti: 3
The Order: Nel 1983 una serie sempre più violenta di rapine in banca, operazioni di contraffazione e rapine a mezzi blindati sta instillando il terrore nel nordovest degli Stati Uniti. Tra la confusione delle forze dell’ordine che si affannano per trovare risposte, un solitario agente dell’FBI di stanza nella pittoresca e sonnolenta cittadina di Coeur d’Alene, in Idaho, giunge alla conclusione che non si tratta di criminali comuni assetati di denaro.
Emanuele Antolini: 3
Fabrizio Cassandro: 3
Jacopo Gramegna: 3
Mattia Gritti: NV
The Brutalist: The Brutalist racconta la storia dell’architetto ebreo László Tóth emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti nel 1947. Costretto dapprima a lavorare duramente e vivere in povertà, ottiene presto un contratto che cambierà il corso dei successivi trent’anni della sua vita.
Emanuele Antolini: 5
Fabrizio Cassandro: 4.5
Jacopo Gramegna: 5
Mattia Gritti: 5
I'm still here: Brasile, 1971: un paese nella morsa sempre più stretta di una dittatura militare. Quando la vita della sua famiglia viene distrutta da un arbitrario atto di violenza, una madre è costretta a reinventarsi.
Emanuele Antolini: 3.5
Fabrizio Cassandro: 3.5
Jacopo Gramegna: 4
Mattia Gritti: NV
La stanza accanto: Ingrid e Martha erano care amiche da giovani, quando lavoravano per la stessa rivista. Ingrid è poi diventata una scrittrice di romanzi semiautobiografici mentre Martha è una reporter di guerra e, come spesso accade nella vita, si sono perse di vista.
Emanuele Antolini: 4
Fabrizio Cassandro: 4.5
Jacopo Gramegna: 4
Mattia Gritti: NV
Vermiglio: Vermiglio racconta dell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino, essa perda la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria.
Emanuele Antolini: 4
Fabrizio Cassandro: 4
Jacopo Gramegna: 4
Mattia Gritti: 4
Queer: È il 1950. William Lee è un americano sulla soglia dei cinquanta espatriato a Città del Messico. Passa le sue giornate quasi del tutto da solo, se si escludono le poche relazioni con gli altri membri della piccola comunità americana. L’incontro con Eugene Allerton, un giovane studente appena arrivato in città, gli mostra per la prima volta la possibilità di stabilire finalmente una connessione intima con qualcuno.
Emanuele Antolini: 4.5
Fabrizio Cassandro: 4
Jacopo Gramegna: 3.5
Mattia Gritti: NV
Harvest: Nel corso di sette giorni allucinati assistiamo alla scomparsa di un villaggio senza nome in un’epoca e un luogo indefiniti. In questa tragicomica interpretazione del genere western, Walter Thirsk, uomo di città datosi all’agricoltura, e l’impacciato proprietario Charles Kent, suo amico d’infanzia, stanno per affrontare un’invasione dal mondo esterno: il trauma della modernità.
Emanuele Antolini: 2
Fabrizio Cassandro: 3.5
Jacopo Gramegna: 3
Mattia Gritti: NV
The Quiet Son: Pierre, cinquantenne, cresce i suoi due figli da solo. I tre sono molto uniti. Louis, il più giovane, sta per lasciare casa per andare all’università a Parigi.Fus, un po' più grande, sta diventando sempre più schivo. Affascinato dalla violenza, milita in gruppi estremisti di destra, l'esatto opposto dei valori del padre.
Emanuele Antolini: 3
Fabrizio Cassandro: 4
Jacopo Gramegna: 3.5
Mattia Gritti: NV
Joker: Folie à Deux: Joker: Folie à deux vede Arthur Fleck internato ad Arkham, in attesa di processo per i suoi crimini nelle vesti del Joker. Alle prese con la sua doppia identità Arthur non solo si imbatte nel vero amore, ma scopre anche la musica che ha sempre avuto dentro di sé.
Emanuele Antolini: 3.5
Fabrizio Cassandro: NV
Jacopo Gramegna: 3
Mattia Gritti: NV
Diva futura: Italia, anni Ottanta-Novanta. Con la sua agenzia Diva Futura, Riccardo Schicchi rivoluziona la cultura di massa trasformando l’utopia hippy dell’amore libero in un nuovo fenomeno: il porno.
Emanuele Antolini: 2
Fabrizio Cassandro: NV
Jacopo Gramegna: 2
Mattia Gritti: NV
April: Dopo la morte di un neonato durante il parto, l’etica e la professionalità di Nina, una ginecologa, vengono messe sotto esame per via di voci secondo cui eseguirebbe aborti illegali per chi ne ha bisogno.
Emanuele Antolini: 3.5
Fabrizio Cassandro: NV
Jacopo Gramegna: 4.5
Mattia Gritti: 4
Stranger Eyes: Dopo la misteriosa scomparsa della propria bambina, una giovane coppia inizia a ricevere strani video e si rende conto che qualcuno ha filmato la loro vita quotidiana, persino i momenti più intimi.
Emanuele Antolini: 3.5
Fabrizio Cassandro: NV
Jacopo Gramegna: 3.5
Mattia Gritti: 3.5
Iddu: Sicilia, primi anni Duemila. Dopo alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo corso, ha perso tutto. Quando i Servizi segreti italiani gli chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie l’occasione per rimettersi in gioco.
Emanuele Antolini: 2.5
Fabrizio Cassandro: NV
Jacopo Gramegna: 3
Mattia Gritti: NV
Youth: Homecoming: Con l'avvicinarsi delle vacanze di Capodanno i laboratori tessili di Zhili sono quasi deserti. I pochi dipendenti rimasti sono in disperata attesa dello stipendio per pagarsi il viaggio di ritorno a casa.
Emanuele Antolini: 4
Fabrizio Cassandro: NV
Jacopo Gramegna: NV
Mattia Gritti: 4
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TotoLeone
Emanuele Antolini
Leone d'oro: The Brutalist di Brady Corbet
Gran premio della giuria: La stanza accanto di Pedro Almdovar
Leone d'argento per la miglior regia: Vermiglio di Maura Delpero
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Fernanda Torres per I'm still here
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Daniel Craig per Queer
Premio Osella per la miglior sceneggiatura: Trois Amies di Emmanuel Mouret
Premio speciale della giuria: Youth: Homecoming di Wang Bing
Premio Marcello Mastroianni: Paul Kircher per Leurs enfants après eux
Fabrizio Cassandro
Leone d'oro: The Brutalist di Brady Corbet
Gran premio della giuria: La stanza accanto di Pedro Almodóvar
Leone d'argento per la miglior regia: Queer di Luca Guadagnino
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Angelina Jolie per Maria
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Daniel Craig per Queer
Premio Osella per la miglior sceneggiatura: Vermiglio di Maura Delpero
Premio speciale della giuria: I'm still here di Walter Salles
Premio Marcello Mastroianni: Benjamin Voisin per Jouer avec le feu
Jacopo Gramegna
Pedro Almodovar e Brady Corbet. Il grande veterano e il giovane rampante. Due visioni di Cinema diverse, due grandissimi film, destinati a restare impressi nel palmarés di questa ottima edizione della Mostra di Venezia. Sulla postura dei giurati si gioca, con ogni probabilità, l'assegnazione del Leone d'Oro. A leggere i nomi che compongono la giuria, viene spontaneo attendersi un atteggiamento istituzionale, tanto ossequioso della storia del Cinema quanto propositivo nei confronti delle nuove leve: a prevalere sarà la grande occasione di premiare il nuovo inizio del maestro iberico o il lampo accecante prodotto da un autore che vuole imporsi? Difficile dirlo. A leggere le quote dei bookmakers, sembra possa prevalere la linea della consacrazione per Brady Corbet, ma sinceramente non sarei stupito neanche dell'avverarsi dello scenario opposto. In questo dittico, occhio all'inserimento, violento come il suo April, di Dea Kulumbegashvili, che potrebbe portare a casa uno dei due Leoni d'argento. Ci sono altri due film che vedo certamente nel palmarès: Queer e I'm still here. Entrambi possono ambire a premi attoriali e a riconoscimenti sul complesso dell'opera ma, alla fine, la prova gigantesca di Fernanda Torres, penso le varrà una strameritata Coppa Volpi, mentre per Guadagnino il premio speciale della giuria sarebbe la sintesi più semplice - e razionale - per premiare lo sforzo più personale del regista italiano. A Maura Delpero, dunque, il Premio Osella per la sceneggiatura: forse un po' riduttivo, posto riguardo alla bellezza della sua opera, ma sicuramente azzeccato vista la delicatezza e la pluralità di punti di vista portati in scena con lo script.
Per la Francia, dunque, resterebbe la possibilità di incoronare solo il miglior attore - Vincent Lindon sembra l'uomo giusto al momento giusto - e la promessa. Sotto questo profilo il film meglio indicato sembrerebbe Leurs enfants après eux, una vetrina naturale per i giovani talenti d'oltralpe: Paul Kircher, probabilmente il favorito, è stato però poco convincente ai miei occhi. Mi permetto, dunque, di segnalare tra le alternative possibili anche i compagni di recitazione di Vincent Lindon: le maglie del premio negli ultimi anni si sono mostrate piuttosto larghe, quindi magari Benjamin Voisin, che ormai ha 7 anni di carriera alle sue spalle, anche in film molto importanti passati dal lido, potrebbe ritrovarsi nominato per il premio, che in passato è stato assegnato anche ai nomi notissimi e dalla carreira lunga come Jasmine Trinca, Mila Kunis e Taylor Russell. Non taglierei fuori dall'assegnazione del premio anche Drew Starkey e i giovani membri del cast di Vermiglio.
Leone d'oro: The Brutalist di Brady Corbet
Gran premio della giuria: La stanza accanto di Pedro Almodóvar
Leone d'argento per la miglior regia: April di Dea Kulumbegashvili
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Fernanda Torres per I'm still here
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Vincent Lindon per Jouer avec le feu
Premio Osella per la miglior sceneggiatura: Vermiglio di Maura Delpero
Premio speciale della giuria: Queer di Luca Guadagnino
Premio Marcello Mastroianni: Paul Kircher per Leurs enfants après eux
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Fuori concorso, Orizzonti, Orizzonti extra, Giornate degli Autori, SIC: i nostri preferiti
Emanuele Antolini
Phantosmia di Lav Diaz - Fuori Concorso: 3.5
Marco di Aitor Arregi e Jon Garaño - Orizzonti: 3.5
Baby Invasion di Harmony Korine - Fuori Concorso: 4
Horizon parte 2 di Kevin Costner - Fuori Concorso: 3.5
Broken rage di Takeshi Kitano - Fuori Concorso: 4
Fabrizio Cassandro
Families like Ours di Thomas Vinterberg - Fuori Concorso: 4.5
Cloud di Kiyoshi Kurosawa - Fuori Concorso: 3.5
Jacopo Gramegna
Apocalypse in the Tropics di Petra Costa - Fuori Concorso: 4
Phantosmia di Lav Diaz - Fuori Concorso: 3.5
The New Year That Never Came di Bogdan Mureşanu - Orizzonti: 4
Allégorie Citadine di Alice Rohrwacher - Fuori Concorso: 4.5
El Affaire Miu Miu di Laura Citarella - Giornate degli Autori: 4
Mattia Gritti
Bestiari, erbari, lapidari di Massimo d'Anolfi e Martina Parenti - Fuori Concorso: 4.5
Cloud di Kiyoshi Kurosawa - Fuori Concorso: 4
El Affaire Miu Miu di Laura Citarella - Giornate degli Autori: 4
Broken rage di Takeshi Kitano - Fuori Concorso: 4
Baby Invasion di Harmony Korine - Fuori Concorso: 3.5
Phantosmia di Lav Diaz - Fuori Concorso: 3.5
Israel Palestine on Swedish Television 1958–1989 di Göran Hugo Olsson - Fuori Concorso: 3.5
The New Year That Never Came di Bogdan Mureşanu - Orizzonti: 3.5
Sanatorium Under the Sign of the Hourglass dei Quay Brothers - Giornate degli Autori: 3.5
CineFacts segue tantissimi festival, dal più piccolo al più grande, dal più istituzionale al più strano, per parlarvi sempre di nuovi film da scoprire, perché amiamo il Cinema in ogni sua forma: non potevamo dunque mancare l'appuntamento con la Mostra di Venezia!