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Un film Marvel? Captain America che salva il Vaticano? Suvvia, ci aspettavamo di più da Fast X! O forse no...
Arrivato al decimo capitolo, il franchise di successo mondiale con protagonista Vin Diesel nei panni di Dominic Toretto non ha più molto da raccontare.
Non solo: cerca, anzi, di fare molto di più di ciò che dovrebbe, finendo col diventare un prodotto di eccessi e accelerazioni decisamente evitabili.
La storia dell’ultimo film della saga di Fast and Furious ambisce a parlare, ancora una volta, di valori universali come l’amore, l’amicizia, la “famiglia”, ma lo fa in un contesto del tutto inappropriato e a mio avviso orribilmente esasperato.
[Il trailer internazionale di Fast X]
Fast X: quando il troppo stroppia
Nei panni del villain Dante, Jason Momoa offre un’interpretazione a tratti caricaturale: in lingua originale è apprezzabile il suo carisma, la sua sprezzante ironia nelle battute in italiano per le strade di Roma, eppure non convince del tutto perché risulta artefatto, ampolloso, vagamente ridicolo.
Dom Toretto e i compagni di una vita sono sempre gli stessi, ma le situazioni che si ritrovano a fronteggiare sembrano arrivare da un fumetto di supereroi: non ci sono più (solo) le belle auto da corsa e le gare clandestine, in Fast X lo spettatore è catapultato in uno scenario che straborda di situazioni al limite del surreale, tra bombe gigantesche che rotolano lungo il Tevere (con catastrofi evitate in maniera del tutto irreale da Dom) e alta tecnologia in stile sci-fi, il tutto condito da dialoghi prevedibili e svilenti.
Peccato, perché il cast era promettente e resta forse la sola cosa da elogiare della pellicola diretta da Louis Leterrier: chi ha seguito il franchise fin dall'inizio non può che emozionarsi nel rivedere gli stessi volti di sempre e alcuni nuovi personaggi - fantastica Brie Larson nei panni di Tess - con il sottofondo musicale di brani che hanno fatto "la storia" di Fast and Furious, tra cui il remix di Gasolina e le note di See You Again.
Sotto le luci e gli effetti speciali della macchina cinematografica i set di Fast X sono città sfavillanti: da Rio de Janeiro a Roma, da Los Angeles a Londra passando per il Portogallo dove si muovono il mitomane Dante e l'iconico Dom insieme alla sua ciurma.
Fast X vuole parlare al cuore puntando agli affetti familiari, ma la regia e tutto il contesto ci trasportano in un viaggio psichedelico da cui non ci si riprende facilmente.
Spero che questa corsa verso il gran finale porti davvero al traguardo.
[articolo di Priscilla Piazza]
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