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Game of Talks 02 - Un Cavaliere dei Sette Regni

CineFacts Podcast parla de Il Trono di Spade!

Spoiler Alert! Si parla di Game of Thrones - o Il Trono di Spade, se vi piace di più - e dell'ultima puntata andata in onda! 

 

Intrighi, parentele, draghi, estranei e tutto ciò che caratterizza la serie, con pareri, previsioni, teorie e il solito stile di CineFacts

 

Com'è stata la seconda puntata della stagione 8, secondo voi? 
E cosa succederà nelle prossime?  

Fateci sapere le vostre teorie, le vostre previsioni, chi si siederà infine su quel trono e chi invece perirà provandoci! 

Presenta Paolo Cellammare in coppia con Teo Youssoufian, reduci dalla visione della puntata sulla famosissima "tv nuova di Paolo"! 

 

Come sempre, potete ascoltarlo qui sul sito oppure su SpotifyApple PodcastsSoundcloudTuneInStitcher e su Google Podcast usando questo link

Per chi invece usa aggregatori, podcatcher e simili, questo è il feed RSS 

  

Potete ascoltarlo con le vostre app e farvi compagnia in auto, sull'autobus o in qualunque momento della vostra giornata desideriate! 

 

E inondateci di feedback, così potremo migliorare di puntata in puntata!  

 

 

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10 commenti

Davide Sciacca

3 anni fa

Arya che scopa è lo shock maggiore di questa puntata. Per il resto, nell'intenzione di mostrare come ogni personaggio spende la propria ultima notte prima della battaglia, dal punto di vista umano ci sono state delle belle scene (vedesi Brienne fatta cavaliere, chiusura di un ciclo emotivo tra Jaime e Brienne, la stessa autodifesa di Jaime), finalmente Sansa e Dany parlano senza frecciatine stile pranzo di natale, Dany sempre più caratterizzata tirannicamente, qui e nella scena con Jon nella cripta. Le cose si muovono, a questo punto spero che le prossime due puntate almeno siano la battaglia (più che spero sarà cosi' anche per metterci un bel cliffhanger a metà, tipo il Night King che entra nel boschetto di Bran).

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Davide Sciacca

3 anni fa

Davide Sciacca
P.S. Il paragone tra la Crescentini e Emilia Clarke è un tocco di fino 😂😂

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laura fonti

3 anni fa

Gendry! non Garmin 😂
Ps: sto ancora ascoltando quindi, magari, prima della fine ve lo ricordate 😁

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Andrea Vassalle

3 anni fa

Ho rivisto da poco quell'episodio; Melisandre è andata a Essos quando Jon Snow andò a Roccia del drago, nella scorsa stagione. Parlando con Davos però disse che comunque sarebbe tornata ad ovest in futuro, perciò magari la rivedremo e magari avrà anche un ruolo preciso. Ottima puntata come al solito, comunque...sentirvi è sempre un piacere.

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Benito Sgarlato

3 anni fa

Non posso ancora ascoltarvi, sono arrivato alla terza stagione 😭

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Mike

3 anni fa

Puntata stupenda! Ho paura per la prossima

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Marco Batelli

3 anni fa

Uno dei migliori episodi delle ultime 3-4 stagioni, a mio parere: la quiete prima della tempesta, tempo di bilanci prima dell'ineluttabile! Complimenti per questo ed altri podcast.

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Mike

3 anni fa

Marco Batelli
Concordo! episodio bellissimo

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Daniel-san

3 anni fa

Concordo praticamente su tutto ciò detto in questo “talk”! Perché mi è piaciuto vedere come stiano cercando di gestire tutti questi nomi importanti raccolti in un luogo comune, ognuno con il suo tratto caratteristico.
Tra l’altro mi aspettavo questa narrazione lenta nei primi due episodi già quando avevo visto le rispettive durate. Il titolo infatti calza a pennello: “la quiete prima della tempesta”.
Perché in una stagione che dura complessivamente poco più di 7 ore, perderne almeno due per ricordarci i tratti distintivi di ogni personaggio, e notarne le potenziali evoluzioni, era anche dovuto.
Mi è piaciuto notare che si cerca di dare uno sviluppo al rapporto Sansa-Daenerys, donne più simili di quanto si pensi (sia per carattere che, in parte, per passato).
Daenerys soprattutto si conferma una figura che vuole il trono soltanto perché se l’è meritato, tant’è che alla rivelazione (che, anche stavolta, mi ha stupito arrivasse così in fretta) sulla vera identità di Jon, la sua prima reazione è quella di sorpresa (o sgomento?), piuttosto che immaginarsi regina sposando il legittimo erede: lei non vuole ottenere la corona tramite questi mezzucci, lei reclama il trono, e sarà bello vedere se sarà disposta a farsi da parte per amore.
È stato bello vedere che Arya non è una macchina da guerra, e che anche lei nasconde un lato umano (l’ho vista però spinta più da quella curiosità dell'ignoto che l'ha sempre contraddistinta, piuttosto che da una mera passione carnale, o almeno è l'impressione che mi sono fatto dopo che si è vista la scena in cui aveva gli occhi aperti e lo sguardo “pensante”).
Mi ha commosso vedere la gioia di Brienne nel realizzare di diventare cavaliere, perché le viene riconosciuto il valore che finora ha mostrato in una miriade di occasioni, tra l’altro da parte dell’uomo di cui è segretamente innamorata. E l’amore per quest’uomo la porta anche a farsi avanti per difenderlo, evidenziando così un altro bellissimo legame: quello di immensa fiducia (reciproca, tra l'altro) che lega Brienne alla sua "padrona"!
Il dialogo tra Brann e Jamie ha invece sottolineato nuovamente (più per le parole di Brann che per i gesti del monco stavolta, come per mostrare che il suo cambiamento gli è ormai riconosciuto) l'evoluzione di Jamie come personaggio.
Infine ho apprezzato l’attenzione data ad alcuni personaggi minori, e mi riferisco a Podrick che non solo ci viene dipinto come un combattente adesso (e non più un semplice scudiero), ma addirittura ha l'onore di sedere in cerchio con “i pezzi grossi”.
E lui proprio tra l'altro intona il canto che già vedo come il prossimo tormentone stile "nozze di castamere", il nuovo pezzo a cui si assocerà la battagliona imminente.
Ovvio che l'episodio non è esente da difetti: ho trovato un po’ forzata, per esempio, per la scelta di "replicare" una Shireen solo per commuovere ser Davos, è stata gestita male la questione “Ghost” (o Spettro), sparito per più di una stagione ed ora comparso a casaccio per neanche due minuti, e la nota di demerito maggiore va al personaggio di Varys, uno dei miei preferiti, ma praticamente assente alla vita di Winterfell. Stavo anche pensando che cominciassero a chiamarlo “The new Ghost”, ma subito dopo mi hanno rovinato questa fantasia facendo spuntare il metalupo (beh almeno sarà bello vedere il contest per capire chi dei due si meriterà maggiormente il titolo).
Sono del parere però che adesso restano 4 episodi, di cui il più breve sarà della durata di 1 ora e 18 minuti, quindi spero che non si sprechino ancora in puntate lente nella narrazione. Fino ad ora ci poteva anche stare, ma adesso è ora che Game of Thrones torni ad essere ciò per cui è contraddistinto: sangue, violenza e morte.
Mi era sorta una domanda a fine episodio: ma il Night King, potrebbe essere in grado di risvegliare i cadaveri della cripta?

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Mike

3 anni fa

Daniel-san
Secondo me sì! infatti molto probabilmente i cadaveri si risveglieranno secondo me

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