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Spoiler Alert! Si parla di Game of Thrones - o Il Trono di Spade, se vi piace di più - e dell'ultima puntata andata in onda!
Intrighi, parentele, draghi, estranei e tutto ciò che caratterizza la serie, con pareri, previsioni, teorie e il solito stile di CineFacts!
Com'è stata la seconda puntata della stagione 8, secondo voi?
E cosa succederà nelle prossime?
Fateci sapere le vostre teorie, le vostre previsioni, chi si siederà infine su quel trono e chi invece perirà provandoci!
Presenta Paolo Cellammare in coppia con Teo Youssoufian, reduci dalla visione della puntata sulla famosissima "tv nuova di Paolo"!
Come sempre, potete ascoltarlo qui sul sito oppure su Spotify, Apple Podcasts, Soundcloud, TuneIn, Stitcher e su Google Podcast usando questo link.
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10 commenti
Davide Sciacca
3 anni fa
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laura fonti
3 anni fa
Ps: sto ancora ascoltando quindi, magari, prima della fine ve lo ricordate 😁
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Andrea Vassalle
3 anni fa
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Benito Sgarlato
3 anni fa
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Mike
3 anni fa
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Marco Batelli
3 anni fa
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Daniel-san
3 anni fa
Tra l’altro mi aspettavo questa narrazione lenta nei primi due episodi già quando avevo visto le rispettive durate. Il titolo infatti calza a pennello: “la quiete prima della tempesta”.
Perché in una stagione che dura complessivamente poco più di 7 ore, perderne almeno due per ricordarci i tratti distintivi di ogni personaggio, e notarne le potenziali evoluzioni, era anche dovuto.
Mi è piaciuto notare che si cerca di dare uno sviluppo al rapporto Sansa-Daenerys, donne più simili di quanto si pensi (sia per carattere che, in parte, per passato).
Daenerys soprattutto si conferma una figura che vuole il trono soltanto perché se l’è meritato, tant’è che alla rivelazione (che, anche stavolta, mi ha stupito arrivasse così in fretta) sulla vera identità di Jon, la sua prima reazione è quella di sorpresa (o sgomento?), piuttosto che immaginarsi regina sposando il legittimo erede: lei non vuole ottenere la corona tramite questi mezzucci, lei reclama il trono, e sarà bello vedere se sarà disposta a farsi da parte per amore.
È stato bello vedere che Arya non è una macchina da guerra, e che anche lei nasconde un lato umano (l’ho vista però spinta più da quella curiosità dell'ignoto che l'ha sempre contraddistinta, piuttosto che da una mera passione carnale, o almeno è l'impressione che mi sono fatto dopo che si è vista la scena in cui aveva gli occhi aperti e lo sguardo “pensante”).
Mi ha commosso vedere la gioia di Brienne nel realizzare di diventare cavaliere, perché le viene riconosciuto il valore che finora ha mostrato in una miriade di occasioni, tra l’altro da parte dell’uomo di cui è segretamente innamorata. E l’amore per quest’uomo la porta anche a farsi avanti per difenderlo, evidenziando così un altro bellissimo legame: quello di immensa fiducia (reciproca, tra l'altro) che lega Brienne alla sua "padrona"!
Il dialogo tra Brann e Jamie ha invece sottolineato nuovamente (più per le parole di Brann che per i gesti del monco stavolta, come per mostrare che il suo cambiamento gli è ormai riconosciuto) l'evoluzione di Jamie come personaggio.
Infine ho apprezzato l’attenzione data ad alcuni personaggi minori, e mi riferisco a Podrick che non solo ci viene dipinto come un combattente adesso (e non più un semplice scudiero), ma addirittura ha l'onore di sedere in cerchio con “i pezzi grossi”.
E lui proprio tra l'altro intona il canto che già vedo come il prossimo tormentone stile "nozze di castamere", il nuovo pezzo a cui si assocerà la battagliona imminente.
Ovvio che l'episodio non è esente da difetti: ho trovato un po’ forzata, per esempio, per la scelta di "replicare" una Shireen solo per commuovere ser Davos, è stata gestita male la questione “Ghost” (o Spettro), sparito per più di una stagione ed ora comparso a casaccio per neanche due minuti, e la nota di demerito maggiore va al personaggio di Varys, uno dei miei preferiti, ma praticamente assente alla vita di Winterfell. Stavo anche pensando che cominciassero a chiamarlo “The new Ghost”, ma subito dopo mi hanno rovinato questa fantasia facendo spuntare il metalupo (beh almeno sarà bello vedere il contest per capire chi dei due si meriterà maggiormente il titolo).
Sono del parere però che adesso restano 4 episodi, di cui il più breve sarà della durata di 1 ora e 18 minuti, quindi spero che non si sprechino ancora in puntate lente nella narrazione. Fino ad ora ci poteva anche stare, ma adesso è ora che Game of Thrones torni ad essere ciò per cui è contraddistinto: sangue, violenza e morte.
Mi era sorta una domanda a fine episodio: ma il Night King, potrebbe essere in grado di risvegliare i cadaveri della cripta?
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