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Kenneth Branagh nel corso di un'intervista rilasciata per Total Film ha parlato del suo coinvolgimento in Tenet e di come la sceneggiatura del film di Christopher Nolan sia stata la più complessa della sua carriera.
Branagh non è certamente l'ultimo arrivato e oltre a essere un attore di talento è anche un regista di tutto rispetto, che negli anni ha adattato per il grande schermo opere di Shakespeare quali Amleto e Molto Rumore per Nulla.
Insomma, quando si parla di Cinema Kenneth Branagh diventa inevitabilmente un regista da tenere in considerazione.
Proprio per questa ragione diventano particolarmente interessanti le dichiarazioni rilasciate riguardo il suo coinvolgimento in Tenet e la complessità della sceneggiatura.
"Non sto scherzando: ho letto la sceneggiatura più volte di qualsiasi altra con la quale mia sia misurato nel corso della mia carriera," ha detto Branagh.
"Era come fare le parole crociate del New York Times tutti i giorni.
Eccetto che il film e la sceneggiatura non si aspettano da te, e non hanno nemmeno bisogno, che tu sia un esperto."
[Kenneth Branagh in Dunkirk per Christopher Nolan]
Successivamente il regista si è anche espresso riguardo il suo ruolo in Tenet e soprattutto riguardo la gestione dei personaggi e del racconto ideata da Christopher Nolan.
Mettendo in guardia il pubblico: guardando Tenet nulla è davvero ciò che appare.
"Prendendo in considerazione natura del film, e come Chris per certi versi abbia praticamente reinventato la ruota, molte persone si approcceranno al personaggio di John David Washington in modo ambivalente.
Quindi potreste aspettarvi che il mio personaggio sia un antagonista, ma poi... la storia non segue propriamente quello che vi aspettavate."
Le dichiarazioni di Kenneth Branagh riguardo Tenet si vanno a sommare a quelle già molto ambigue rilasciate da Nolan e Robert Pattinson, anticipando un film vuole davvero reinventare il film di spionaggio e che vuole nuovamente sorprendere il pubblico con una narrazione non lineare.
Curiosi?