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Capire 'La Cosa' per plasmare il futuro

Quando l'uomo scopre di non essere il padrone, lo shitshow è assicurato 

''Cari umani, fate tacere tutti i vostri ridicoli appelli di guerra.

Abbassate quegli sguardi vendicativi che mi riservate. Dissolvete l’alone di terrore con il quale circondate il mio nome.

Noi, i virus, dal fondo batterico del mondo, siamo il vero continuum della vita sulla Terra.

Senza di noi non avreste mai visto la luce, così come la cellula primordiale.''

 

Così inizia il Monologo del Virusun testo anonimo che sta circolando su Internet.

 

La Cosa, proprio come il virus, è una forma di vita aliena sepolta da un ghiacciaio vecchio centomila anni, che improvvisamente viene riesumata da un gruppo di scienziati norvegesi nel bel mezzo dell’Antartide.

 

 

[Tranquilli: è poco più di un'influenza]

 

 

I Coronavirus sono sempre esistiti negli animali, ma da qualche anno, come alieni, hanno invaso la realtà umana per colpa nostra, a causa di un sistema economico che devasta il nostro pianeta.

 

“ (...) quando noi umani interferiamo con i diversi ecosistemi, quando abbattiamo gli alberi e deforestiamo, scaviamo pozzi e miniere, catturiamo animali, li uccidiamo o li catturiamo vivi per venderli in un mercato, disturbiamo questi ecosistemi e scateniamo nuovi virus.”

 

Così dice David Quammen, un divulgatore scientifico che nel 2012, nel suo libro Spillover, aveva scritto che la prossima pandemia sarebbe stata causata da un virus zoonotico trasmesso da un animale selvatico, verosimilmente un pipistrello, e che sarebbe venuto a contatto con l’uomo attraverso un wet market in Cina. 

 

 

[Il paziente zero]

 

 

Dall'inizio della pandemia, così come l’allegra compagnia antartica del film di John Carpenter, non abbiamo fatto altro che compiere un errore dietro l’altro.

 

Mentre la Cina contava migliaia di contagi e decine di morti noi, come la brigata di MacReady, abbiamo sparato ai norvegesi invece che al cane, invitando la gente a uscire, a fare shopping e a sbrodolarsi di Spritz come se non ci fosse un domani.

 

 

[#MilanoNonSiFerma]

 

 

''Non puoi bruciare la scoperta del secolo, qualcuno vincerà il Premio Nobel per questo'', dice Bennings a Windows dopo che questi gli aveva proposto di bruciare il cadavere del paziente uno de La Cosa.

 

Ignorare scientemente un pericolo mortale per un tornaconto privato è anche ciò che è successo da noi e in altri paesi.

 

Nelle zone più colpite dal virus sta avvenendo una vera e propria strage con migliaia di morti, perché si vogliono tenere aperti luoghi di lavoro affollati, spesso lasciando i lavoratori senza le protezioni adeguate.

 

 

[Le protezioni adeguate]

 

Viene quindi sacrificata la salute delle persone per il profitto di pochi, portando la lotta di classe al grado zero, cioè eliminando letteralmente le persone.

Una rivoluzione francese al contrario.

 

Ed è grazie a questa negligenza che La Cosa compie il salto verso l’uomo, impossessandosi di Bennings.

 

 

[Diapositiva da Codogno]

 

A questo punto chiunque può essere La Cosa, chiunque può essere infettato dal virus.

 

Anche l’ultimo sottile strato di umanità, resistito a quarant’anni di ideologia competitiva senza freni, viene ridotto in cenere da un lanciafiamme.

 

Tutti sospettano di tutti, la paranoia serpeggia tra i superstiti della stazione di ricerca antartica, i quali si accusano a vicenda.

 

 

[La sanità lombarda]

 

 

La gente fa i video dalla finestra alle persone che portano a pisciare il cane.

 

L’angoscia fa impazzire lo scienziato Blair.

L’isolamento rende le persone aggressive

 

Per secoli l’uomo si è creduto al centro di tutto e tutto credeva di controllare attraverso il suo dominio sulla natura.

 

Ma alla fine è arrivata La Cosa, una forma di vita antica verso cui non esistono difese, se non lo smantellamento delle regole sociali con cui l’umanità aveva imparato a convivere con se stessa.

 

 

[Il tampone]

 

La soluzione a questo radicale problema non può che essere altrettanto radicale, ci dice Carpenter.

 

MacReady, infatti, decide di bruciare tutto, di dare alle fiamme il luogo che fino a quel momento lo aveva protetto, e di starsene nella neve ad aspettare di vedere che succede, faccia a faccia con l’altro superstite.

 

Che fare?

 

 

[L'esperienza del fuoco te la consiglio]

 

Faremo la guerra a Childs o ci alleeremo con lui?

 

Bruceremo quella normalità fatta di sfruttamento incontrollato che ha scatenato la pandemia?

E dopo averla bruciata, la società che verrà come la immaginiamo?

 

Continueremo tutti a rischiare la vita perché qualcuno deve vincere il Premio Nobel?

Seguiteremo a far morire i ragazzini perché non hanno un’assicurazione sanitaria?

 

Ci decideremo finalmente a fare piazza pulita di questo orrore?

Oppure, in modo gattopardesco, faremo finta di cambiare qualcosa per non cambiare niente, lasciando La Cosa congelata per un altro po’ di tempo, fino al suo prossimo risveglio?

 

Insomma, l’incubo della realtà avrà fine?

John Carpenter non ci dà la risposta a questa domanda.

 

La risposta dipende da noi.

 

 

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