Primo Bond degli anni ’70, dai Arkantos ancora uno sforzo!
Tornando a noi, col film con Lazenby è successo un enorme putiferio, le genti erano accecate dall’ira e urlarono una sola,...

Primo Bond degli anni ’70, dai Arkantos ancora uno sforzo!
Tornando a noi, col film con Lazenby è successo un enorme putiferio, le genti erano accecate dall’ira e urlarono una sola, esplicativa, frase:
“NOI VOGLIAMO SEAN CONNERY!!!”
“NOI VOGLIAMO SEAN CONNERY!!!”
“NOI VOGLIAMO SEAN CONNERY!!!”
Guarda caso, cosa succede? Arriva Sean Connery, ma il film sarà all’altezza delle aspettative?

Ora, comprendo i commenti negativi sul film, ma non mi viene da bocciarlo, seppur la sufficienza sia molto tirata.
Infatti si ha a che fare con un altro film ben confezionato: le molte scene d’azione sono ben fatte (veramente bello, ad esempio, l’inseguimento a Las Vegas), gli effetti rimangono decenti (eccetto qualche trucco discutibile durante le esplosioni), il film, ancora una volta, si segue tranquillamente grazie al ritmo costante e così via, quindi parlerò di altri elementi.
In effetti qua Sean Connery è veramente svogliato, pare tirato dentro il film all’ultimo momento giusto per placare il pubblico, anche se l’attore stesso dichiarò più volte di essere stufo del ruolo. Assai più convincente, invece, Blofeld: magari non è viscido quanto quelli dei film precedenti, però, magari anche per la questione dei cloni per l’epoca piuttosto innovativa, non mi sento di bocciarlo.
Netto passo indietro per le location, troppo spoglie e ben poco esotiche per appartenere a un film di Bond, per quanto ciò fosse difficile già in partenza renderle tali dato che, di tutta l’America, gran parte della vicenda si svolge nel Texas, mentre riguardo le Bond Girl il mio giudizio è molto diviso: da una parte la bellezza non manca…
Reginleif = Maschilist… 😒
Arkantos = Non ho ancora finito la frase, dammi tempo!
… Dicevo, la bellezza non manca; Tiffany è molto graziosa, ma non nego che le due ragazze del vero Willard o Plenty possano affascinare di più certi spettatori. Il problema qua è che:
1 = Rispetto alla singola, ben approfondita, Bond Girl del film con Lazenby, tutte e quattro abbiano lo spessore psicologico pari a un foglio di carta.
2 = Siano di una stupidità inaudita, in linea con l’umorismo più “ignorante” presente nel prodotto, basti pensare solo a Tiffany che tenta di sparare con una mitragliatrice non riuscendo a trattenere il rinculo!
Aiace = Ed ecco a voi lettori cosa significa “frase” per Arkantos: un intero paragrafo!
Reginleif = Maschilist… 😒 The film… 😝
Arkantos = Ah ecco, stavo cominciando a preoccuparmi.

Ma l’elemento peggiore in assoluto di questo film sono una coppia di criminali che tenta più volte, senza successo, di uccidere James Bond, infatti il finale in crociera, il momento più deludente che abbia visto finora in questa saga, coinvolge loro che attaccano Bond con spiedini fiammeggianti e una bomba posta sotto la torta, roba che pare presa da una parodia.

Concludendo, a differenza dei precedenti, che avevano anch’essi dei difetti, non risulta imperdibile ed è consigliato più per completezza che per altro, seppur, ripeta, il film non annoia.

Primo Bond degli anni ’70, dai Arkantos ancora uno sforzo!
Tornando a noi, col film con Lazenby è successo un enorme putiferio, le genti erano accecate dall’ira e urlarono una sola,...

Primo Bond degli anni ’70, dai Arkantos ancora uno sforzo!
Tornando a noi, col film con Lazenby è successo un enorme putiferio, le genti erano accecate dall’ira e urlarono una sola, esplicativa, frase:
“NOI VOGLIAMO SEAN CONNERY!!!”
“NOI VOGLIAMO SEAN CONNERY!!!”
“NOI VOGLIAMO SEAN CONNERY!!!”
Guarda caso, cosa succede? Arriva Sean Connery, ma il film sarà all’altezza delle aspettative?

Ora, comprendo i commenti negativi sul film, ma non mi viene da bocciarlo, seppur la sufficienza sia molto tirata.
Infatti si ha a che fare con un altro film ben confezionato: le molte scene d’azione sono ben fatte (veramente bello, ad esempio, l’inseguimento a Las Vegas), gli effetti rimangono decenti (eccetto qualche trucco discutibile durante le esplosioni), il film, ancora una volta, si segue tranquillamente grazie al ritmo costante e così via, quindi parlerò di altri elementi.
In effetti qua Sean Connery è veramente svogliato, pare tirato dentro il film all’ultimo momento giusto per placare il pubblico, anche se l’attore stesso dichiarò più volte di essere stufo del ruolo. Assai più convincente, invece, Blofeld: magari non è viscido quanto quelli dei film precedenti, però, magari anche per la questione dei cloni per l’epoca piuttosto innovativa, non mi sento di bocciarlo.
Netto passo indietro per le location, troppo spoglie e ben poco esotiche per appartenere a un film di Bond, per quanto ciò fosse difficile già in partenza renderle tali dato che, di tutta l’America, gran parte della vicenda si svolge nel Texas, mentre riguardo le Bond Girl il mio giudizio è molto diviso: da una parte la bellezza non manca…
Reginleif = Maschilist… 😒
Arkantos = Non ho ancora finito la frase, dammi tempo!
… Dicevo, la bellezza non manca; Tiffany è molto graziosa, ma non nego che le due ragazze del vero Willard o Plenty possano affascinare di più certi spettatori. Il problema qua è che:
1 = Rispetto alla singola, ben approfondita, Bond Girl del film con Lazenby, tutte e quattro abbiano lo spessore psicologico pari a un foglio di carta.
2 = Siano di una stupidità inaudita, in linea con l’umorismo più “ignorante” presente nel prodotto, basti pensare solo a Tiffany che tenta di sparare con una mitragliatrice non riuscendo a trattenere il rinculo!
Aiace = Ed ecco a voi lettori cosa significa “frase” per Arkantos: un intero paragrafo!
Reginleif = Maschilist… 😒 The film… 😝
Arkantos = Ah ecco, stavo cominciando a preoccuparmi.

Ma l’elemento peggiore in assoluto di questo film sono una coppia di criminali che tenta più volte, senza successo, di uccidere James Bond, infatti il finale in crociera, il momento più deludente che abbia visto finora in questa saga, coinvolge loro che attaccano Bond con spiedini fiammeggianti e una bomba posta sotto la torta, roba che pare presa da una parodia.

Concludendo, a differenza dei precedenti, che avevano anch’essi dei difetti, non risulta imperdibile ed è consigliato più per completezza che per altro, seppur, ripeta, il film non annoia.