Deportato in un lager insieme a moglie e figlio, Guido Orefice usa il suo umorismo per nascondere al piccolo Giosuè gli orrori di quel luogo, riuscendo a spacciare l'intera vicenda per un gioco.
Il film è uscito nel mio anno di nascita e mi accompagna fin da quando ne ho memoria. Crescendo ed andando avanti con gli anni lo rivedo con nuove consapevolezze. Adesso ho 21 anni e quello che ha...
Il film è uscito nel mio anno di nascita e mi accompagna fin da quando ne ho memoria. Crescendo ed andando avanti con gli anni lo rivedo con nuove consapevolezze. Adesso ho 21 anni e quello che ha dato alla me ventunenne è che la verità si plasma sotto i nostri occhi basta decidere di poterla cambiare; è il pensiero che cambia il mondo, le convinzioni cambiano il mondo in un posto migliore come fa Guido o in un incubo come fanno i nazisti.
Il film è uscito nel mio anno di nascita e mi accompagna fin da quando ne ho memoria. Crescendo ed andando avanti con gli anni lo rivedo con nuove consapevolezze. Adesso ho 21 anni e quello che ha...
Il film è uscito nel mio anno di nascita e mi accompagna fin da quando ne ho memoria. Crescendo ed andando avanti con gli anni lo rivedo con nuove consapevolezze. Adesso ho 21 anni e quello che ha dato alla me ventunenne è che la verità si plasma sotto i nostri occhi basta decidere di poterla cambiare; è il pensiero che cambia il mondo, le convinzioni cambiano il mondo in un posto migliore come fa Guido o in un incubo come fanno i nazisti.
L'esterofilia che ci accompagna da sempre ha portato a ri(S)valutare ultimamente questo gran bel film di Roberto Benigni. Musiche straordinarie e un modo originale di raccontare l'olocausto. Ogni...
L'esterofilia che ci accompagna da sempre ha portato a ri(S)valutare ultimamente questo gran bel film di Roberto Benigni. Musiche straordinarie e un modo originale di raccontare l'olocausto. Ogni storia si può decidere di raccontare in più modi, a partire dal punto di vista di chi la osserva.
La guerra e l'olocausto visti con gli occhi di un bambino, per mano del sacrificio di un padre. Meritava l'oscar come miglior attore? Forse no, ma l'academy non è nuova ad assegnazioni dubbie delle statuette, quindi non è nemmeno uno scandalo.
Finale filo americano che strizza un po' troppo l'occhio agli USA, là dove invece anche Spielberg era riuscito ad avere veridicità storica. Ma tant'è.
L'esterofilia che ci accompagna da sempre ha portato a ri(S)valutare ultimamente questo gran bel film di Roberto Benigni. Musiche straordinarie e un modo originale di raccontare l'olocausto. Ogni...
L'esterofilia che ci accompagna da sempre ha portato a ri(S)valutare ultimamente questo gran bel film di Roberto Benigni. Musiche straordinarie e un modo originale di raccontare l'olocausto. Ogni storia si può decidere di raccontare in più modi, a partire dal punto di vista di chi la osserva.
La guerra e l'olocausto visti con gli occhi di un bambino, per mano del sacrificio di un padre. Meritava l'oscar come miglior attore? Forse no, ma l'academy non è nuova ad assegnazioni dubbie delle statuette, quindi non è nemmeno uno scandalo.
Finale filo americano che strizza un po' troppo l'occhio agli USA, là dove invece anche Spielberg era riuscito ad avere veridicità storica. Ma tant'è.
Il film è uscito nel mio anno di nascita e mi accompagna fin da quando ne ho memoria. Crescendo ed andando avanti con gli anni lo rivedo con nuove consapevolezze. Adesso ho 21 anni e quello che ha...
Il film è uscito nel mio anno di nascita e mi accompagna fin da quando ne ho memoria. Crescendo ed andando avanti con gli anni lo rivedo con nuove consapevolezze. Adesso ho 21 anni e quello che ha dato alla me ventunenne è che la verità si plasma sotto i nostri occhi basta decidere di poterla cambiare; è il pensiero che cambia il mondo, le convinzioni cambiano il mondo in un posto migliore come fa Guido o in un incubo come fanno i nazisti.
Contiene spoiler