The Northman è il nuovo film di Robert Eggers e sta già facendo discutere anche per un particolare: la Valchiria "con l'apparecchio ai denti". 

Liberamente basato sulla leggenda scandinava di Amleth, presente nei libri 3 e 4 dell'opera storica danese Gesta Danorum, scritta nel XII secolo da Saxo Grammaticus, The Northman segue un giovane principe vichingo (Alexander Skarsgård) che parte alla ricerca di vendetta per il padre assassinato, il re Aurvandil War-Raven (Ethan Hawke), per salvare sua madre la regina Gudrún (Nicole Kidman) e per uccidere suo zio Fjölnir (Claes Bang).

Già nel trailer diffuso lo scorso dicembre si poteva vedere il primissimo piano della Valchiria con qualcosa sui denti che poteva sembrare anacronistica: un apparecchio ortodontico. 

Chi conosce il regista Robert Eggers sa bene che è un autore che ama rappresentare i periodi storici nei minimi particolari, così come fatto per il New England del XVI secolo in The VVitch e, ancora, per il New England di fine XIX secolo in The Lighthouse: era dunque impossibile pensare che in The Northman, ambientato nell'Islanda del X secolo, potesse esserci stata una svista così clamorosa. 

E anche se non si fosse trattato di un maniaco della ricostruzione storica come Eggers, si sarebbe trattato di un errore piuttosto grossolano per qualunque produzione cinematografica di quel livello. 

Ma le polemiche, ça va sans dire, non sono mancate comunque. 

A chiarire tutto ci ha pensato proprio lo stesso Robert Eggers, durante un'intervista rilasciata a GQ: alla domanda specifica postagli dalla giornalista Gabriella Paiella il regista di The Northman ha risposto: 

"La Valchiria non indossa l'apparecchio.

Molti teschi vichinghi sono stati scavati con scanalature orizzontali scolpite nei denti: attualmente la teoria più attendibile è che quei solchi fossero riempiti di smalto colorato e che lo facevano per sembrare "cool". 

Noi abbiamo scelto il nero, forse avremmo dovuto scegliere il blu o qualcosa del genere. 

C'è stato un famoso re vichingo chiamato Harald Bluetooth: forse è stato chiamato così proprio per questo particolare ornamento dentale." 

[Immagine © British Museum]

Un antropologo svedese ha effettivamente analizzato 557 scheletri vichinghi datati dall'800 al 1050 d.C. e ha scoperto che 24 di loro presentavano profonde scanalature orizzontali sull'arcata dentale superiore: era la prima volta che in Europa veniva segnalata la modificazione dentale, pratica presente in molte culture nel resto del mondo.

Come dichiarato da Eggers non è del tutto chiaro il motivo per cui lo facevano, ma gli esperti dicono che probabilmente si trattava sia di un simbolo di orgoglio sia di un modo per spaventare i nemici, dato che le incisioni sui denti erano molto probabilmente colorate con qualche tinta.

"Sappiamo che i Vichinghi erano orgogliosi del loro aspetto, si pettinavano i capelli e stiravano i loro vestiti con pietre calde", ha dichiarato William Fitzhugh, antropologo e direttore dell'Arctic Studies Center presso il Museo Nazionale di Storia Naturale Smithsonian di Washington, USA.  

"Se riempiti di pigmento, quei solchi avrebbero reso i guerrieri vichinghi ancora più terrificanti per i monaci cristiani e gli abitanti degli altri villaggi". 

Nessun anacronismo in The Northman, dunque, ma solo la voglia di aggiungere un particolare curioso che immerge la storia del film ancora più nella Storia con la S maiuscola. 

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