#CineFactsPodcast
Puntata da record: 4 persone ai microfoni e una valanga di recensioni tra cui ben due anteprime: Pinocchio di Matteo Garrone e Judy con una spettacolare Renée Zellweger; ma ci sono anche le recensioni di Cena con Delitto - Knives Out, L'Immortale, Storia di un Matrimonio, Le Mans '66 - La Grande Sfida e Frozen II - Il Segreto di Arendelle!
L'autore e regista Paolo Cellammare modera con maestria una puntata monstre da quasi 180 minuti, in compagnia del Direttore Editoriale di CineFacts.it Teo Youssoufian, del caporedattore e curatore di Goodnight & Goodluck Adriano Meis e 'der trucido' Enrico Tribuzio, autore di alcune tra le recensioni più cattive che trovate qui sul sito.
Tante anche le news, a partire dalle nomination dei Golden Globe fino alle ultime novità sul nuovo Mad Max, Matrix 4, John Wick 4 e Kill Bill 3 - sequel ne abbiamo? - e tanti anche i trailer: Ghostbusters Legacy, Wonder Woman 1984, Free Guy, I Due Papi, 6 Underground, VFW, Mulan... ora capite perché la puntata è gigantesca?
Anche perché oltre a tutto ciò rispondiamo alle vostre domande dando il nostro parere sui film in bianco e nero più belli degli ultimi vent'anni e sui più bei "film sulla neve"!
Senza dimenticare lo spazio The Best & The Mest, dove grazie alle vostre segnalazioni facciamo un applauso a una sala cinematografica che merita e tiriamo schiaffoni virtuali a una che invece dovrebbe migliorare le cose...
Vi ricordiamo inoltre che martedì 17 dicembre c/o il Cinema Citylife Anteo di Milano dalle 19:30 ci sarà la proiezione evento di Una Poltrona per Due: qui trovate tutte le informazioni in merito!
Come sempre, il podcast potete ascoltarlo qui sul sito oppure su Spotify, Apple Podcast, Soundcloud, TuneIn, Stitcher e su Google Podcast usando questo link.
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E inondateci di feedback, così potremo migliorare di puntata in puntata!
5 commenti
Giorgia Leonardi
2 anni fa
SPOILER
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Trovo che il film parli sì del divorzio fra due persone, ma l'azione legale è solo un pretesto per un percorso che definirei quasi un'educazione sentimentale. Non è un novello Kramer contro Kramer perché quello che vuole comunicare secondo me va al di là della battaglia legale per il figlio, nè è un La guerra dei Roses perché non parliamo di due persone che sono arrivate ad odiarsi.
Penso ci siano alcune scene in grado di catapultare lo spettatore all'interno dell'animo dei protagonisti. La prima arriva quando Nicole racconta la sua storia con Charlie e la presa di coscienza prima di quanto l'amore cambi completamente la definizione di vita degna di essere vissuta e poi di come però quello stesso sentimento possa portare ad annullare se stessi e rimanere all'ombra di qualcuno. Poi c'è il litigio, con un climax mozzafiato e in cui la barriera comunicativa fra i due esplode in tutta la sua potenza, pur mantenendo sempre il dialogo su un livello di realismo quasi sconcertante visto il picco di rabbia che si raggiunge.
E a queste aggiungiamo alcune scene in cui non si può che empatizzare con i protagonisti grazie anche a quel tocco di nostalgia: l'apertura su ciò che amano (al presente, non al passato) l'uno dell'altra e la rivelazione successiva della separazione quando ormai ci stavamo anche noi innamorando di questa coppia talentuosa, il taglio dei capelli durante il blackout, la canzone cantata da Charlie e la lettura della lettera sul finale con l'aggiunta di una frase rispetto a quanto già detto all'apertura del film che sbatte in faccia come l'amore non basti per stare insieme.
In sintesi non mi trovo d'accordo con voi quando dite che non si riesce ad immedesimarsi perché non si tocca il problema economico essendo i due protagonisti più che benestanti. Sarebbe sicuramente interessante approfondire questo aspetto, ma in Storia di un matrimonio è marginale perché non è di questo che si parla. La battaglia legale è un pretesto per andare a sviscerare la storia del matrimonio appunto e non di un divorzio: come ci si innamora, come la realtà subentra al rapimento iniziale, come un figlio cambi le priorità, come la mancanza di un vero dialogo porti all'allontanamento e alla rottura definitiva. Il confronto con gli avvocati ci fa ripercorrere frammentariamente quanto successo in precedenza, è più un espediente narrativo e uno stimolo per aprire quel dialogo che è mancato in precedenza, e l'epilogo è importante solo per mostrare come due persone che si amano non sempre poi riescano a vivere insieme, ad essere compatibili, a trovare il compromesso.
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Fabrizio Boni
2 anni fa
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