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#L'Autocheera
- Ma come puoi preferire il doppiaggio? È stupido! Non ti godi le sfumature degli interpreti originali!
- Se è per questo non mi godo nemmeno i sottotitoli. Almeno guardo la scena!
- Beh, ma se sei un purista guardi senza i sottotitoli. Io l'inglese lo capisco benissimo...
- E se guardi un film francese? Cinese? Coreano?
- Vabbè ma che c'entra. E poi vuoi mettere la recitazione degli attori? "English, motherfucker! Do you speak it?!", dai...
- Beh, rispondo con "E tutti quei ricordi andranno perduti... come lacrime... nella pioggia".
E bla, bla, bla...
Quante volte vi siete ritrovati a dibattere, dal vivo o su internet, con persone che proprio non vogliono capire?
Testardi, pronti a difendere a spada tratta la propria opinione affermando che loro hanno ragione e voi avete torto.
E voi state li, provate a spiegargli che stanno fruendo della visione di un film o di una serie solo a metà, e che si stanno lasciando per strada cose importantissime.
Fate di tutto, ma è come cercare di discutere di filosofia con Bane.
E non quello de Il Ritorno Del Cavaliere Oscuro, ma con quello di Batman & Robin.
E ora vi faccio una domanda: voi quale dei due siete?
Quello illuminato dal sacro fuoco della ragione? O quello ignorante, testardo e lontano dalla retta via?
Rispondo io per voi: è facile che siate entrambi.
Salve, sono L'Auto Che Era.
Forse vi ricorderete di me per altri articoli su CineFacts.it come Gli errori del doppiaggio e "Dire che il tuo doppiatore preferito è Tonino Accolla non migliora la mia opinione di te" (spiacenti, l'ultimo articolo non esiste. Tonino Accolla è stato un grandissimo professionista. È solo che mi fa imbestialire quando, parlando di doppiaggio, uno mi dice "ah, io adoro Tonino Accolla/ Ferruccio Amendola/ Luca Ward", solo perché sono gli unici nomi legati al doppiaggio che conosce, e non perché effettivamente ne apprezza la immane bravura. Stai zitto: fai più bella figura.)
Digressioni a parte, oggi sono qui per parlarvi del match di pugilato verbale più lungo della storia.
Lingua Originale VS Doppiaggio Italiano.
Entrambe le parti hanno ottimi punti di forza, ottime frecce al proprio arco.
Da un lato abbiamo la lingua originale, che ci regala la recitazione vera e genuina del cast del film, delle battute scritte e interpretate con piena cognizione di causa in ogni sua inflessione, riferimento e gioco di parole.
Dall'altro il doppiaggio, spesso di altissima qualità, capace di eguagliare la recitazione degli attori originali (e a volte anche di rendere dei cani in grado di recitare Shakespeare, vero Arnold Schwarzenegger?)
Passando però ai punti deboli emergono delle criticità.
Per l'originale abbiamo il problema della comprensione.
Se non siamo padroni della lingua in cui è stato girato il film (e non esistono solo i film in inglese), dobbiamo affidarci ai sottotitoli che, volenti o nolenti, distolgono per qualche secondo la nostra attenzione dalla tanto amata recitazione degli attori, dalla scenografia, dalla regia, dalla fotografia.
Per il doppiaggio abbiamo degli errori di traduzione, doppiatori la cui voce non si incolla perfettamente sul personaggio, attori diversi con la stessa voce, perdita di alcuni elementi per motivi di mancanza di riferimento in terra o lingua nostrana.
Per noi, pubblico italiano, ogni versione non è perfettamente ideale.
Volenti o nolenti dobbiamo scendere ad alcuni compromessi.
Perché potete dirmi quello che volete, che voi l'inglese lo parlate meglio della Regina stessa, ma vi sfido a seguire serenamente una puntata de Il Trono Di Spade coi suoi termini arcaici e i suoi accenti variopinti o una puntata di C.S.I. con i vari termini forensi o scientifici senza l'uso dei sottotitoli.
O potete dirmi che il nostro doppiaggio è impeccabile, senza difetti, ma vi sfido a guardare prima I Predatori dell'Arca Perduta con Indiana Jones doppiato da Pino Insegno, poi Il Tempio Maledetto dove lo doppia Luigi La Monica e infine L'Ultima Crociata dove lo doppia Michele Gammino e non ritrovarsi col mal di testa e uno strano senso di estraniazione.
"Vi sfido, due volte vi sfido, figli di puttana." [cit.]
Entrambe le versioni, per noi pubblico italiano, hanno dei difetti.
Degli elementi che ci impediscono di fruirne alla perfezione.
Quindi qual è la soluzione? In quale versione bisognerebbe guardare un film?
Prima di rispondere a questo quesito, mi faccio uno speedround di risposte a domande paragonabili, per sagacia, al famoso "E allora le foibe?!" di Caterina Guzzanti.
- In italia non sappiamo l'inglese per colpa del doppiaggio!
Falso.
Non lo sappiamo perché siamo dei pigroni patentati.
L'inglese è una lingua che si studia per la bellezza di circa 15 anni nel corso della nostra carriera scolastica.
In più siamo circondati da videogiochi e musica in inglese da decenni.
Se invece di farti i fatti i tuoi durante le lezioni fossi stato attento, coadiuvando gli studi con approfondimento linguistico tramite videogames, canzoni e naturalmente film, lo sapresti.
Oltretutto non siamo, per niente, l'unica nazione che doppia. E in molte di queste nazioni sanno l'inglese meglio di noi.
È facile usare il doppiaggio italiano come capro espiatorio per la tua ignoranza.
- Il doppiaggio impedisce l'arrivo dei film in lingua originale nei cinema!
Falso.
I cinema, negli ultimi anni più che mai, fanno di tutto per portare gente nelle sale.
Anche fare proiezioni in lingua originale in molti multisala.
Lo so: sono poche le proiezioni di questo tipo.
E sapete perché?
Perché non ci va abbastanza gente per motivare una programmazione più ricca in lingua originale.
I puristi della lingua originale costituiscono una nicchia, molto rumorosa invero, ma pur sempre una nicchia.
Oltretutto "Amante della lingua originale" molte volte è sinonimo di "Pirata", e sappiamo la repulsione dei pirati per l'andare a pagare la visione di un film (se invece pagate per vedere i film vi ringrazio con tutto il cuore).
Insomma, fidatevi che se ci fosse abbastanza gente che vuole vedere i film in originale le sale sarebbero solo contente di fare più proiezioni.
- Il doppiaggio censura!
Cosa non più troppo vera da almeno una decina d'anni, e spesso e volentieri si parla di cartoni animati su canali Mediaset (quindi prodotti per bambini, per come li hanno considerati i responsabili di Italia 1).
Oggigiorno, con internet e la diffusione velocissima di informazioni, molte produzioni non si azzardano nemmeno a censurare per paura del ritorno di fiamma dell'utenza.
Il che è anche positivo, ma presenta un rinculo di cui vi parlerò in un altro articolo.
Detto questo, torniamo alla domanda principale: in quale versione bisognerebbe guardare un film?
La risposta è: vanno bene entrambe.
Ognuna delle due versioni ci permette di godere dello stesso prodotto. Una in modo più completo e genuino, l'altra in modo più fruibile e godibile.
Trovo davvero stupido fare elitarismi sul "io ne fruisco meglio di te".
Siamo amanti di una passione che, ammettiamolo, è di nicchia.
Tutti andiamo al cinema, ma pochi sono amanti del Cinema.
Il successo dei cinepanettoni ne è un esempio.
E già che siamo pochi, secondo voi è furbo azzannarsi alla giugulare vicendevolmente perché io l'ho visto in originale e tu doppiato?
O è più furbo unirsi, fregarsene di questi tecnicismi e dirsi
- Hey, l'hai visto 500 Giorni Insieme?
- 500 Days of Summer? Sì! Mi è piaciuto un sacco!
E celebrare insieme una passione che ci unisce.
Amare la Settima Arte, supportarla come possiamo, e chiacchierare di quanto sia bello quel film, quanto aspettiamo la nuova stagione di quella serie, di quanto odiamo Adam Sandler.
Siamo come Rohan e Gondor.
Popoli simili, separati da motivazioni futili, ma che se solo si unissero saprebbero sconfiggere l'Oscuro Signore, e far trionfare la pace.
Non vi abbiamo mai presi in giro con clickbait e bufale, perché vi rispettiamo: crediamo che amare il Cinema significhi anche amare la giusta diffusione del Cinema.
p.s.: Per chi se lo chiede, io guardo sia in originale che doppiato.
Dipende dal prodotto e dalla qualità del doppiaggio.
p.p.s.: Vi lascio un buffo video a tema.
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77 commenti
Francesco Schiavio
2 anni fa
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Angelo Di Domenico
2 anni fa
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Ilaria Ciciori
3 anni fa
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Fabrizio Boni
3 anni fa
Credo inoltre che la traccia originale offra allo spettatore un aspetto dell'audio che troppo spesso tralasciamo: la presa diretta. Ascoltare la voce degli gli attori in presa diretta, cioè nell'ambiante reale in cui stanno parlando, conferisce alla storia e all'esperienza visiva una profondità che il doppiaggio non riesce a ricreare.
Detto questo, ho sempre apprezzato il lavoro del doppiaggio, che coinvolge professionalità diverse e che ha in Italia una tradizione degna di nota.
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Marco Martignoni
3 anni fa
Comunque sono d'accordissimo con tutto quello che hai scritto. Col doppiaggio magari certi aspetti si perdono, come delle battute o dei giochi di parole, ma è anche vero che come scritto nell'articolo, il doppiaggio rende il tutto più facilmente godibile. Per esempio in genere riesco a capire i film in lingua originale anche senza sottotitoli, pur perdendo qualche parola o termine, ma quando guardo un film con Matthew Mcconaughey (ne cito uno ma sono diversi), se non ci sono i sottotitoli, mi scoppia il cervello ancora prima dei titoli di testa.
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Francesco Gliro
3 anni fa
A proposito di doppiaggio e censura: segnalo il caso della nuova serie di Lupin (non proprio da bambini), mandata in seconda serata e privata nel doppiaggio di ogni riferimento a sesso e omosessualità... è triste per chi come me ama certi anime e non li ritiene inferiori a certi film o serie TV...
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Yuri Pennacchi
4 anni fa
Qualcuno sosteneva che fosse "matematico" perché l'originale si basava su un gioco di parole; io trovo la totale mancanza di senso dell'adattamento la ciliegina sulla torta di un capolavoro
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Jacopo Troise
4 anni fa
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Mattia Malaspina
4 anni fa
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Filippo Soccini
4 anni fa
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Kappa
4 anni fa
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Rossella
4 anni fa
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Samuel De Checchi
4 anni fa
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Valeriano Fatica
4 anni fa
La performance di Eva Green mi ha lasciato senza parole è stata veramente formidabile e mi ha trasmesso emozioni che non provavo da molto tempo.
Vista la mia pigrizia non ho più visto altri film o serie in lingua originale, ma devo ammettere che ogni tanto ci penso, giusto per capire se veramente il doppiaggio originale a farmi considerare la prima stagione (la seconda l'ho vista in italiano e non mi è piaciuta) di PD un capolavoro o è effettivamente cosi.
PS: ho visto moltissimi anime in lingua originale, questo mi fa dire: viva il doppiaggio ITALIANO!!
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Nick name
4 anni fa
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Achille Sannino
4 anni fa
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Giorgia Leonardi
4 anni fa
P. S.: il video alla fine è fantastico!!!!!
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Francesco Pio
4 anni fa
Inutile farsi la guerra se si è appassionati di Cinema (o ci si sente tali, come me 😂).
Per ciò che mi riguarda buona parte dei film/telefilm li vedo in lingua Italiana, in alcuni casi però vedo in lingua originale se ritengo che il doppiaggio non sia stato il massimo (grazie Netflix di esistere), in altri casi ancora sapendo che cambiavano la voce del doppiatore da un film all'altro di una serie mi andavo a recuperare quelli vecchi in lingua e successivamente al cinema a vederlo in lingua il film nuovo, son relativamente pochi questi casi però ci sono.
In ogni caso viva il Cinema :D
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Slask
4 anni fa
Ah, comunque al "di quanto odiamo Adam Sandler" sono collassato! xD xD
p.s: due precisazioni 1) Il Ritorno del Cavaliere Oscuro è un fumetto, il film - molto banalmente - è stato intitolato in italiano "Il cavaliere oscuro - Il ritorno"; 2) I Predatori dell'Arca Perduta è stato ridoppiato con Pino Insegno su Ford, ma nel doppiaggio storico è sempre Michele Gammino la voce del protagonista.
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Alessandro Borgia
4 anni fa
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Pietro Romano
4 anni fa
Credo che i sottotitoli siano molto utili per allenare l'orecchio a riconoscere sempre più parole ed espressioni, in modo da abbassare sempre di meno lo sguardo e concentrarsi sempre di più sulla performance degli attori.
Insomma, vanno usati sempre di più per usarli sempre di meno.
Poi ci sono alcuni sottotitoli, ad esempio quelli di Sky, che sono per non udenti, quindi con le didascalie dei vari rumori e musiche, che rompono abbastanza. Come se non bastasse i dialoghi sono trascritti seguendo l'adattamento del doppiaggio italiano, spesso molto libero, con battute inventate (per lo più di comparse), per cui ti trovi anche a leggere frasi che non vengono proprio dette in originale.
Per me quindi dipende dal contesto, con preferenza per l'originale.
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Tazebao
4 anni fa
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Alessandro Vacca
4 anni fa
Ognuno è libero di guardare film e serie nel modo che preferisce senza però andare a criticare chi lo fa in modo diverso dal loro perché non ha veramente senso.
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George Nadir
4 anni fa
Per me, appassionato di fotografia, la fruizione di un film passa prima di tutto dagli occhi, ma l'insieme è quello che rende un'opera un capolavoro.
Purtroppo, vorrei guardare più film in lingua originale (OV per i fruitori di multisala😜), ma molti film non valgono tanto e altri, beh, sono io che ho bisogno di staccare e rilassarmi, mentre la lingua originale mi richiede un po' più di sforzo. Mea culpa!
Comunque, l'articolo mi piace e sono d'accordo. Un plauso ai bravissimi doppiatori italiani e di come, a volte, migliorano anche la vera recitazione degli attori. E sarebbe più utile vedere la recitazione degli attori. Quindi, in medium stat virtus (sott.:la virtù sta nel mezzo); l'importante è godersi i film, in lingua originale o con doppiaggio.
E il video finale è una vera chicca!!😍 Ma dove lo hai scovato?!?
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Mardy Bum
4 anni fa
Però le serie tv se posso, mi piace guardarle di più in lingua originale (e rigorosamente con i sottotitoli) rispetto al doppiaggio.
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Francesco Cugliandro
4 anni fa
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Alessio Bruno
4 anni fa
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Mr. Hyde
4 anni fa
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Vi.
4 anni fa
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Luca Pacifico
4 anni fa
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OldBoy
4 anni fa
I sottotitoli distolgono da altro e il doppiaggio è un alterazione del film stesso, andrebbero evitati entrambi, detto da uno che è spesso costretto a farne uso. Quindi non vanno bene entrambi vanno male entrambi.
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Davide Sciacca
4 anni fa
Io personalmente provo a guardare tutto il possibile in lingua originale con i sottotitoli: come alcuni han detto sotto, i giapponesi per esempio mettono l'anima quando recitano, che sia un film o che sia un doppiaggio di un anime, mentre ho sempre trovato più ostiche altre lingue, vedesi i film russi, in cui la tonalità della voce mi sembra appiattirsi. Io però il russo non lo so: ci sono perciò film che se avessi visto solo in russo sottotitolato avrei lasciato lì, mentre guardandoli anche doppiati ho apprezzato meglio (vedesi Arca russa).
A volte quindi fa bene guardare entrambe le versioni.
E per le lingue che invece si conosce, beh, trovo che sia solo che utile far uso di quella conoscenza. "Non conoscere tutte le sottigliezze" è una scusa: le impari, pian piano.
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Pasquale Massara
4 anni fa
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Space
4 anni fa
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Wolvering
4 anni fa
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Francesco Alfi
4 anni fa
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ZERO
4 anni fa
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Kelevra
4 anni fa
Dopotutto però non è lo stesso principio che ha portato Paolo Ruffini sul grande schermo insieme a Guglielmo Scilla, tanto per dirne una? E' la nuova generazione dei cine-panettoni che sgomita. E, non credevo di poterlo dire, ma credo sia persino peggio della precedente.
Non penso onestamente però che si possa basare la propria opinione sul doppiaggio italiano (ma anche sul doppiaggio in generale) analizzando semplicemente il peggio che c'è. Tonino Accolla, Luca Ward, sì, tutto molto bello. E poi Giancarlo Giannini, ma senza stare a scomodare i mostri assoluti, due come Anna Marchesini e Giancarlo Magalli dove li mettiamo?
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Jude
4 anni fa
In ogni caso, più dei "puristi" che si ritengono superiori perché non guardano film doppiati, mi infastidiscono quelli che si rifiutano di vedere film in lingua "di principio", senza averlo mai sperimentato. Poi certo, non pretendo che un operaio sessantenne si metta a guardare gli anime sottotitolati in inglese, ma gli spettatori che conoscono un minimo le lingue dovrebbero provare almeno una volta! Poi magari preferiranno continuare con il doppiaggio, però almeno si renderanno conto che non è una cosa così impossibile e soprattutto che non è una cosa da snob 😊
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Drugo
4 anni fa
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Federico Dell'Aquila
4 anni fa
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Federico Dell'Aquila
4 anni fa
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Roberto Rotondo
4 anni fa
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Danilo Canepa
4 anni fa
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Andrea Vassalle
4 anni fa
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Arianna
4 anni fa
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Yuri Palamini
4 anni fa
Comunque io quando parto per guardare un nuovo film vado di doppiato e poi, se entra nelle mie grazie, nei vari rewatch ci faccio stare la versione originale...
L'auto che era non sei l'eroe che ci meritiamo, ma se quello di cui abbiamo bisogno!
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Angela
4 anni fa
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Matteo398
4 anni fa
Io guardo sia doppiato che originale, dipende molto dagli attori e dai doppiatori presenti che hanno lavorato al film
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Benito Sgarlato
4 anni fa
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Claudio Serena
4 anni fa
Credo che buona parte del concetto si sia perso nella traduzione.
Un saluto a Troy McClure
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Emanuele Cortellini
4 anni fa
Poi si potrebbe parlare anche di attori doppiati a prescindere (come Bud Spencer o Gian Maria Volontè nei film di Leone)
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Roberto Rotondo
4 anni fa
Quando non posso o, semplicemente, non mi và, guardo direttamente il film con doppiaggio italiano, promettendomi di recuperare (quando possibile) la versione originale
PS: questo lo faccio con film e serie tv americane/inglesi cercando di imparare meglio la lingua, SEMPRE con sottotitoli annessi
PPS: con pellicole di altre lingue, mi limito alla versione doppiata (altrimenti non ci capirei un fico secco)
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Daniele Besana
4 anni fa
Per me, il semplice fatto di ascoltare una voce che non è quella emessa dall'attore significa privarsi inevitabilmente di un elemento integrante del film. Capisco il discorso sulla maggior godibilità e, spesso, sulla maggior possibilità di comprensione (specialmente quando si tratta di battute, riferimenti culturali o giochi di parole) che può dare il doppiaggio e un buon adattamento, ma non lo condivido. Io sono il primo ad ammettere di non essere un formidabile conoscitore dell'inglese e uso ancora i sottototitoli -rigorosamente- in lingua, ma trovo che ci sia tutto il tempo e gli strumenti per cogliere tutte le sottigliezze poi e la stessa visione in o.v. costituisce uno stimolo ad affinare l'orecchio e lo studio.
La questione si complica con le lingue diverse da quelle che si sono studiate: come fare? I sottotitoli in lingua sono ugualmente incomprensibili ma usare quelli in italiano può risultare in un tradimento uguale se non maggiore a quello di un adattamento sfociando in una visione pure meno godibile...La mia personale soluzione rimane quella della doppia visione, con buona pace del mio tempo libero.
Però, tornando al cuore dell'articolo, per una persona che ama il Cinema e non solo andare al cinema penso debba essere irrinunciabile fruire i film che vede almeno una volta in o.v., per la sola completezza che quella visione restituisce.
Chiaramente parlando in generale, fuori dal nostro recinto, è tutto un altro discorso anche se mi fa un po' tristezza constatare la necessità del doppiaggio, prima ancora della sua opininabilità o meno.
P.s.: mi rendo conto che l'articolo non voleva soffiare sulle braci e ridestare questo genere di discussioni, ma non ce l'ho fatta...
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Saul Goodman
4 anni fa
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Davide
4 anni fa
Un po’ perché tendenzialmente il doppiaggio dei film è di qualità (mentre quello delle serie lascia spesso a desiderare), un po’ perché in un film (piuttosto che in una serie) preferisco concentrarmi anche sull’aspetto tecnico del prodotto.
Va da sé che in casi limite (come doppiaggi improponibili o eccessiva complessità dei termini, della trama o in generale della comprensione del prodotto) rompo tale principio (per esempio Drive di Refn ho dovuto vederlo in lingua e Lost ho preferito vederlo doppiato).
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Nuriell
4 anni fa
Dipende tutto dalla qualità del doppiaggio, per la maggiorparte dei film, che siano live action o animazione, il doppiaggio italiano è di ottimo livello, ogni tanto c'è qualche sbavatura, qualche personaggio secondario un po' tralasciato, ma raramente si fanno delle grandi cagate (tipo Sherlock Gnomes per dirne una).
Però nonostante l'inglese stia via via diventando sempre pià comune non tutti lo parlano e anche tra quelli che lo parlano solo una parte lo capisce abbastanza bene da poter seguire un film.
Inoltre un buon doppiaggio puo' trasformare un film di fango in un film almeno passabile o divertente (Conoscente il film di Hulk Hogan, Suburban Commando in orginale, Cose Dell'altro Mondo da noi? Guardate l'originale e poi il doppiato, l'ultimo almeno è divertente).
Inoltre ammettiamolo, l'italiano è una delle lingue più belle del mondo,
l'inglese è cool ma è anche più freddo e approssimativo.
Io personalmente non riesco a seguire l'inglese parlato, soprattutto quello di un film con effetti, musica e storpiaggio delle voci di vari attori con vari accenti.
E non posso guardarlo nemmeno coi sottotitoli perché anche se non lo capisco bene parlato lo conosco abbastanza bene visto che ho letto centinaia di libri in inglese (tanto che ormai mi capita di pensare in inglese senza farci caso fermandomi quando arrivo ad una parola che non mi viene), quindi quando sento una cosa in inglese, la capisco abbastanza e intanto leggo un sottotiolo leggermente diverso... mi blocco, per me è la morte.
Con gli anime la cosa è completamente diversa, di giapponese capisco solo poche parole quindi non ho problemi a seguire i sottotitoli ma se quando ero piccolo il doppiaggio lo adoravo oggi lo trovo agghiacciante in quanto il lavoro che fanno i doppiatori giapponesi è semplicemente superlativo mentre i nostri fanno spesso un lavoro penoso in quanto spesso e volentieri vengono usati attori famosi cani o le stesse persone che doppiavano 30 anni fa e che ora la voce da ragazzino non possono più farla.
Vorrei davvero vedermi anime dppiati, se ci girassero gli stessi soldi di film e serie tv inportanti probabilmente sarebbe una meraviglia ma così com'è proprio no.
Insomma, il doppiaggio nella propria lingua se fatto bene è sempre preferibile per capire bene tutto a meno di non parlare fluentemente nella lingua madre dell'opera capendone anche slang ed eventuali accentidialetti.
...
Più corto di così non son riuscito a fare. :|
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Alessandro Zaza
4 anni fa
ps: Pino Insegno ha doppiato Indiana Jones in occasione di un ridoppiaggio di tempi recenti, in realtà nel doppiaggio originale ha la voce sempre di Michele Gammino. Comunque il concetto resta quello ;)
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Nicola Terzaghi
4 anni fa
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Gianluca Florio
4 anni fa
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Riccardo Sacchi
4 anni fa
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Lt. Col. Frank Slade
4 anni fa
" mai frase fu più vera, ormai qua se dici di aver visto qualcosa doppiato, gli amanti dei sub ti saltano addosso, senza nemmeno sapere il perchè di tale scelta.
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