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Oscar 2002: prima e unica apparizione di Woody Allen sul palco dell'Academy

L'omaggio cinefilo alla New York post 11 settembre

Nonostante avesse ricevuto tante nomination nel corso degli anni (tra cui tre vittorie), il regista newyorkese non si era mai presentato alla cerimonia degli Academy, mostrandosi sempre disinteressato ai premi, soprattutto a quelli made in USA; lo stesso discorso valeva quindi anche per le cerimonie dei Golden Globe, dei SAG Awards e così via.

 

Dunque, per quale motivo proprio quell'anno decise di accettare l'invito dell'Accademia, pur non avendo alcun titolo nominato nelle varie categorie? Ce lo spiega lui stesso.


Ecco il discorso completo tradotto in italiano, assolutamente delizioso.

 

"Lasciate che vi dica di preciso perché sono qui. Circa quattro settimane fa ero nel mio appartamento a New York. Suona il telefono e una voce mi dice: "Questa è l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences" e io vado subito nel panico, perché penso che rivogliano indietro i loro Oscar.

 

Sapete, negli anni ne ho vinto qualcuno, e penso che mi stiano chiamando per riaverli.

E vado nel panico perché il banco dei pegni è fallito da anni e non avevo alcun modo di ritrovarli.

Ma loro dicono: "No, non si tratta di questo", e allora non capivo; anche perché il mio film, La maledizione dello Scorpione di Giada, non ha ricevuto nessuna nomination quest'anno.

Per niente, in nessuna categoria. E allora finalmente ho avuto l'illuminazione: forse mi chiamano per scusarsi.

 

Poi, mi viene in mente che tempo prima, mentre camminavo per la 5th Avenue a Manhattan, un senzatetto si era avvicinato e mi aveva chiesto di offrirgli il pranzo.

Io non l'ho fatto, ma gli ho dato 50 centesimi. E ho pensato che forse dei membri dell'Academy mi avessero visto, e ora dunque vogliono assegnarmi il premio umanitario Jean Hersholt.

Sono cose che ti vengono in mente perché inizi a fare dei calcoli.

Sapete, ho 66 anni, un terzo della mia vita è andato ormai, quindi pensi che magari vogliano celebrarti.

E invece dicono ancora no.

 

La storia è questa.

Alla luce dei terribili fatti che sono avvenuti a New York, lo scorso settembre, l'Academy voleva mostrare il suo sostegno con un bel gesto e mettere insieme un piccolo documento, che rendesse omaggio ai film che sono stati girati a New York nel corso degli anni. E volevano qualcuno che lo presentasse.

 

Io ho risposto:

"Dio, potreste trovare molto meglio di me.

Gente come Martin Scorsese, Mike Nichols, Spike Lee, Sidney Lumet..."; continuavo a sparare nomi, e dissi:

"Vi ho dato 15 nomi. Gente molto più talentuosa, intelligente ed elegante di me" 

E loro: "Sì, ma nessuno era disponibile".

 

Sapete, per New York farei di tutto, sono venuto qui.

È una grandissima città di cinema, lo è da quando sono piccolo; i film con cui sono cresciuto sono stati girati a New York, che è sempre stata uno sfondo romantico ed eccitante.

Ed è un grande posto in cui venire a girare, perché è rimasta la stessa città intrigante ed entusiasmante di sempre.

 

Tra un paio di settimane inizierò a girare un altro film per le strade della città: una storia di un uomo feticista che si innamora di una bellissima professoressa di Harvard. Vi prego di venire a girare qui i vostri film, è ancora una grandissima città.

 

Le clip dei film che state per vedere sono state messe assieme da una bravissima regista newyorkese, Nora Ephron.

Eccole a voi".

  

Il titolo della raccolta delle clip dedicate alla "Grande Mela" è Love Letter to New York in the Movies.


Nel video qui sotto potete trovare il discorso originale di Woody Allen dal palco.

 

 

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25 commenti

Andrea Lucietti

5 anni fa

Manhattan 😍

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Ambra

5 anni fa

Evvai😍 grazie

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Benito Sgarlato

5 anni fa

Midnight in Paris

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Tazebao

5 anni fa

In questo momento sono due: Crimini e misfatti e Amore e guerra. Con Stardust Memories sullo sfondo.

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Tazebao

5 anni fa

Concordo con Marco Natale. Non è un fatto recente. Inoltre Allen è stato considerato innocente in un processo. Si è ricamato sopra questa faccenda per alcuni motivi ben noti e per altri che sinceramente mi sfuggono. Faccio notare come Moses Farrow abbia difeso il padre raccontando gli orrori perpetrati dalla madre Mia, ma nessuno sembra interessarsi dell'inferno subito da questi ragazzi dove Allen - paradossalmente - era in realtà un salvatore (ricordo che ben 3 figli della Farrow si sono suicidati e che le accuse di Moses alla madre sono pesantissime. Per non parlare del comportamento della Farrow nei confronti della figlia).

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Pierluca Parise

5 anni fa

Ci sarà anche quello nella rubrica ;)

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Tazebao

5 anni fa

Io amo Amore e Guerra. Non è demenziale: è la perfetta parodia di ogni grande idea, di ogni grande aspirazione. E' un film maestro di vita. Allen lancia un segnale di pace verso tutti e verso se stesso: vivere per amare, infischiandosene delle corbellerie nazionaliste e guerrafondaie che animano inutilmente la mente dell'uomo. Parzialmente io vivo la mia vita come il film Amore e Guerra.

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Tazebao

5 anni fa

Questa, per me, è una lista di film impossibili da non amare e con obbligo di visione.
1. Crimini e misfatti.
2. Amore e Guerra.
3. Stardust Memories.
4. Hannah e le sue sorelle.
5. Ombre e nebbia.
6. Harry a pezzi.
7. Basta che funzioni.
8. Mariti e mogli.
Poi, come sempre, un film mediocre di Allen è comunque superiore ad ogni altro film. Ha il dono di farcela sempre.

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Tazebao

5 anni fa

Gli Stati Uniti è un paese di puritani: dalle streghe ai comunisti, fino ai giorni nostri. Ci si sente sempre in obbligo di fare pulizia anche se questo significa screditare ed annullare le carriere di moltissimi artisti. Allen, riconosciuto innocente, finisce sulla graticola per fatti non penalmente rilevanti; come se la morale potesse sostituirsi alla ragione. Nessuno, però, si indigna per il comportamento amorale della Farrow o per il modo grottesco di comportarsi di Ronan o peggio ancora si crede ad una versione datata e smentita mentre si considera inutile la testimonianza di Moses (che farebbe rabbrividire ogni terapeuta).

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Ombre e Nebbia 😍

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