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Una notte a Casablanca - Recensione: Boggie? Non c'è, arriva Groucho

Commedia del 1946 con protagonisti i fratelli Marx, diretta da Archie Mayo e sceneggiata da Joseph Fields e Roland Kibbee

Una notte a Casablanca, A night in Casablanca in lingua originale, è una commedia del 1946 con protagonisti i Fratelli Marx (Groucho, Chico e Harpo), diretta da Archie Mayo e sceneggiata da Joseph Fields e Roland Kibbee

 

Al fine di poter capire a pieno il fascino di Una notte a Casablanca è necessario fare un piccolo passo indietro e parlare di un altro film e della sua importanza: Casablanca, film del 1942 di Michael Curtiz, con protagonisti Humphrey Bogart, Ingrid Bergman e Claude Reins.

 

 

 

Casablanca parla di una coppia a lungo separata dall'inizio della Seconda Guerra Mondiale che si ritrova riunita all'improvviso nella omonima città, terra di frontiera per chi cerca di scappare dai nazisti, mentre si trova sotto il controllo francese, quando i francesi sono stati già costretti ad arrendersi ai tedeschi.

 

Rick e Ilsa si ritrovano in una città divisa tra movimenti segreti di resistenza e giochi politici che lasciano una lunga scia di cadaveri.

 

 

 

 

Rick è a Casablanca come disilluso proprietario di un caffè e bisca clandestina, mentre Ilsa lo ritrova quando è già legata a Victor Lazslo, personaggio chiave della resistenza.

 

La loro storia e il motivo per cui questo è un film imperdibile non verrà approfondito in questo articolo, ma è necessario avere un'idea del film, se non lo si conosce, per poter avere un'idea del motivo per cui il film ha ispirato tante parodie, o film che hanno provato ad avere una trama simile.

 

Una notte a Casablanca è un film che comincia sulla base di semplici necessità economiche di uno dei Fratelli Marx, e che già all'inizio si scontra con problemi di diritti d'autore, che porterà Groucho Marx a scrivere le sue storiche lettere ai (e non alla) Warner Brothers.

 

Ma perché Una notte a Casablanca è una commedia da riscoprire?

 

Una notte a Casablanca parla di Groucho, un direttore d'albergo appena arrivato a Casablanca, diversi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e Harpo e Chico, due ruffiani tuttofare che si trovano, con loro stessa sorpresa, a dover mettere insieme le prove che dimostrino che uno dei più rispettati ospiti dell'albergo è un criminale di guerra sotto mentite spoglie.

 

 

 

 

La prima tessera a cadere in quella esplosiva reazione a catena che è Una Notte a Casablanca sarà un parrucchino e ciò che serve a nascondere, ma anche il più determinato dei nazisti in fuga non sarà preparato a dover fare i conti con tre personaggi esagerati come i Marx, per riuscire a recuperarlo prima che venga scoperto.

 

Ad alzare la posta di Una notte a Casablanca sarà la presenza nell'albergo del bottino di guerra nascosto dal fuggitivo in un luogo ignoto al pubblico.

 

Tutti questi elementi metteranno Groucho, Harpo e Chico nelle condizioni di dover diventare insospettabili eroi e di dover riuscire a sopravvivere a un gioco di intrighi e trappole mortali, dimostrando inoltre la verità prima che i piani del nazista in fuga si compiano e lui sparisca con il tesoro.

 

Chi conosce i Fratelli Marx avrà ben poca difficoltà a capire che l'ingrediente segreto di Una notte a Casablanca sono le interpretazioni dei tre attori protagonisti, che riescono a rendere particolarmente scorrevole e gradevole una commedia già di per sé assolutamente godibile.

 

 

 

 

È con film come Una notte a Casablanca e con attori come i Marx che si capisce al meglio l'importanza dell'elemento attoriale nelle commedie.

 

La recitazione e la comicità senza tempo dei Fratelli Marx è del tipo che rimane impressa e regala l'immortalità ad ogni personaggio che hanno interpretato, anche a quelli più anonimi o meno brillantemente scritti.

 

I più grandi difetti di Una notte a Casablanca sono evidentemente legati al periodo della sua realizzazione, sia che si parli del montaggio particolarmente difficile da digerire in alcuni punti, sia per via di alcuni stilemi del Cinema del periodo che ad oggi pesano sulla scorrevolezza del film e sulla trama generale.

 

 

 

 

L'errore più grande che si potrebbe fare sarebbe non guardare Una notte a Casablanca per via del fatto che si tratta di una commedia in bianco e nero: una commedia non ha bisogno di colori ma di divertire, e nessun cognome come Marx è una garanzia di un un'ora e mezza di leggerezza e risate.

 

Consiglio Una notte a Casablanca sia per chi avesse voglia di guardare una commedia nuova, fuori dai soliti titoli e nomi già noti e stranoti, sia a chi volesse passare un'ora e mezza in leggerezza, avendo il vantaggio di scoprire (se già non li si conosce) i geniali Marx e capire l'importanza del loro impatto per artisti successivi come ad esempio Mel Brooks e Woody Allen

 

Una notte a Casablanca è anche il film perfetto da riguardare e riscoprire quando si è stanchi di commedie e film con le solite meccaniche e le solite caratterizzazioni poco delineate o approfondite, oltre che ottimo per ammazzare il tempo arricchendolo con del sano divertimento.

 

Come sempre vi saluto augurandovi buon proseguimento, buona visione e tante, tante risate.

 

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