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Disney+: a 6,99$ al mese 4K e Dolby Vision, ma il catalogo equivale solo al 14% di quanto offre Netflix

La piattaforma streaming di Disney ha messo in chiaro le cose al D23

La Streaming War è ormai davvero al punto di partenza: Disney+ ha messo in chiaro le cose durante il D23 e a novembre, complice anche il lancio di Apple TV+, per Netflix inizierà il periodo in cui dovrà per forza di cose scontrarsi con la realtà di una feroce concorrenza, una cosa che finora con Prime Video non si era ancora davvero verificata fino in fondo. 

 

L'app di Disney+ è pronta per essere lanciata con molte funzioni come la riproduzione in HDR e 4K, consigli personalizzati, visualizzazione senza pubblicità, supporto per più stream e download illimitati per la visualizzazione offline senza costi aggiuntivi. 

 

 



Il piano base da 6,99 dollari al mese prevede:

 

- L'accesso in streaming all'intera libreria Disney+

 

- Download illimitati: gli abbonati potranno scaricare programmi e film dall'app Disney+ su un massimo di 10 dispositivi mobili, o tablet, per la visualizzazione offline.

Nessun limite annuale sul numero di download: gli utenti possono archiviare tutti i titoli che il loro dispositivo può contenere.

 

- Visualizzazione in alta qualità: Disney+ supporterà la riproduzione fino a 4K Ultra HD in audio Dolby Vision, HDR10 e Dolby Atmos, tramite dispositivi supportati per contenuti compatibili.

Titoli specifici impostati per essere disponibili in questi formati non sono ancora stati confermati.

 

- Visualizzazione senza pubblicità: la riproduzione attraverso il servizio è completamente libera da pubblicità. 

 

- Personalizzazioni del profilo: la piattaforma supporta fino a 7 diversi profili con oltre 200 avatar unici, a tema secondo i personaggi Disney, Pixar, Marvel o Star Wars tra cui scegliere.

 

- Streaming simultaneo: Disney+ consente agli utenti di trasmettere video in streaming su un massimo di 4 dispositivi registrati contemporaneamente, senza costi aggiuntivi. 

 

- Lingue multiple: saranno supportate le lingue inglese, spagnolo, francese e olandese per l'interfaccia della piattaforma, nonché audio e/o sottotitoli per il contenuto della biblioteca.

Inoltre, saranno disponibili più opzioni di lingua per i prodotti Disney+ Originals. 

[L'italiano sarà disponibile nel momento in cui Disney+ arriverà nel nostro paese]

 

- Accessibilità: supportati anche sottotitoli, audio descrittivo e assistenza alla navigazione.

 

 



Per fare un confronto, negli USA il piano base di Netflix permette la visione di film e serie TV in SD - quindi non in alta definizione HD - per un solo dispositivo, a un costo di 9 dollari al mese: Disney offre di più, costando di meno. 

 

Al momento del lancio su Disney+ saranno disponibili circa 7500 episodi di serie TV e circa 500 film, ma attenzione: secondo uno studio della società Ampere Analysis il catalogo della piattaforma di Topolino sarà una piccola percentuale rispetto a quello dell'attuale Re dello Streaming.  

 

 

[Il confronto tra piattaforme streaming sul numero di episodi di serie TV disponibili]


Negli USA Netflix offre un totale di 47000 episodi di serie TV e 4000 film: rispettivamente, quindi, il catalogo Disney+ equivale al 16% e al 12,5% di quello Netflix.  

 

Per non parlare del catalogo film di Prime Video, che negli Stati Uniti raggiunge l'incredibile cifra di 12000 titoli.  

 

 

[Il confronto tra piattaforme streaming sul numero di film disponibili]

 

Ma non sono solo i numeri grezzi che definiscono il valore o il fascino di un servizio: sempre Ampere Analysis ha infatti condotto un altro tipo di studio, in merito alla percezione del pubblico sui titoli disponibili. 

Il risultato è che agli occhi degli spettatori i contenuti Disney+ sono più apprezzati di quelli di Netflix e Amazon

 

 

[Nella percezione del pubblico, Netflix è la piattaforma streaming con i contenuti meno appetibili]

 

Ovviamente poi tutto questo discorso sui numeri si basa sulla situazione attuale, nella quale la concorrenza ha ancora a disposizione titoli di serie TV e film che torneranno poi su Disney+ come esclusiva, e che non verranno mai più concessi alla concorrenza. 


Così come i titoli Warner una volta che verrà lanciata la piattaforma HBO MAX e i titoli Universal quando arriverà la piattaforma di Comcast. 

 

Sul lungo periodo tutti gli attori in campo hanno intenzioni bellicose: Apple TV+ parla di un miliardo di dollari di investimenti su prodotti originali nei primi 12 mesi, Disney+ ha dichiarato la stessa cifra annunciando che diventeranno 2 miliardi e mezzo all'anno entro il 2024.  

 

 



Netflix farà ancora di più: dopo aver speso 12 miliardi di dollari nel 2018 la previsione per il 2019/20 è attorno ai 15 miliardi. 

 

Ma, come già abbiamo visto, per Netflix giocare con il debito senza avere le spalle coperte da altri tipi di introiti - come possono avere Apple, Disney e Amazon - potrebbe essere rischiosissimo. 

 

Le ambizioni di Disney+ sono state svelate in questi giorni da Christine McCarthy - Chief Financial Officer di The Walt Disney Company - agli analisti ed azionisti della società: entro la fine del 2024 la compagnia prevede di avere tra i 60 e i 90 milioni di abbonati al servizio streaming, due terzi dei quali al di fuori degli USA.  

 

 



Con in mano l'intera libreria Disney, i titoli Touchstone, le IP che fanno capo a Marvel, Lucasfilm, Pixar e anche l'intero catalogo Fox National Geographic, non sembrerebbe un obiettivo peregrino, ma tutto verrà deciso da come questa Streaming War verrà vissuta dai veri protagonisti del conflitto: noi spettatori.  

 

Le reazioni del pubblico agli annunci e ai trailer di questi giorni - The Mandalorian, Lilli e il Vagabondo, i nuovi film e serie Marvel, ecc - fanno ben sperare, ma una cosa è reagire alla novità, altra cosa è abbonarsi a un servizio.  

 

 



Saremo disposti a vivere l'intrattenimento domestico così come fanno gli statunitensi, con svariati abbonamenti mensili pari a una cifra totale di circa 60 euro? 

 

Oppure ci sentiremo obbligati a fare delle scelte, eliminando così una o più piattaforme privandoci totalmente dei contenuti da essa offerti? 

In quel modo dovremo per forza andare a cena da amici che hanno l'abbonamento che noi non abbiamo. 

E ovviamente loro dovranno venire da noi per vedere quello che non hanno loro. 

 

Vedendola così, sembrerebbe quasi un'ottima idea. 

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5 commenti

Solo Gary

4 anni fa

Anche per me.. Ha davvero tanti contenuti di proprietà.. A differenza di Netflix.. Parte già il quarta

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Space

4 anni fa

Allora non mi piace ammetterlo ma per me hanno vinto

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Solo Gary

4 anni fa

Certo, tutto ciò che è Disney, quindi anche i contenuti fox

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Solo Gary

4 anni fa

Be ma sai.. Anche lì.. Se mi aumenti il contenuto e la qualità, io li pago anche volentieri

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Carmine Sirico

4 anni fa

Concordo pienamente anche se poi bisognerà vedere di quanto salirà il prezzo con l’aumentare dei contenuti

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