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Oscar 2020: nuovo record per Avengers: Endgame, ma questa volta è negativo

Il film è il primo campione di incassi a non vincere nemmeno una statuetta 

Nel momento in cui Avengers: Endgame è diventato il Film con il maggiore incasso di tutti i tempi - tolto il calcolo dell'inflazione - era normale pensare che avrebbe anche ottenuto varie nomination agli Oscar, conoscendo l'Academy e l'attenzione che Hollywood riserva al lato economico del Cinema. 

 

 

Avengers: Endgame però ha ottenuto solo una nomination agli Oscar 2020, per gli Effetti Visivi, e non è riuscito a vincerla. 

 

Come sottolineato da Fandom, questo segna la prima volta in assoluto che un film è diventato il "film con il maggior incasso di tutti i tempi" e non è riuscito a vincere nemmeno un Oscar.

 

Vale la pena notare che dal momento che il titolo di Film di maggiore incasso di tutti i tempi ha iniziato a passare di mano frequentemente negli ultimi decenni: c'è chi ha contato gli anni che passano ormai da un record all'altro e si parla di un minimo di due anni fino a un massimo di 12. 

 

Probabilmente quindi Avengers: Endgame verrà detronizzato tra qualche anno, anche se oggi sembra impossibile, e vedremo quale sarà il film che segnerà il nuovo record. 

 

Ma dicevamo appunto che per il film dei Fratelli Russo gli Oscar sono stati forieri del record negativo: vediamo perché e come è andata finora, partendo dal 1939.  

 

 

 

 

Via col Vento difficilmente perderà il record di Film con il maggiore incasso di tutti i tempi una volta che viene applicata l'inflazione: si parla di 3 miliardi e 700 milioni di dollari!

 

Dimenticandoci però di applicare il calcolo, quando Via col Vento fece il record lo mantenne poi per quasi quarant'anni: agli Oscar andò benissimo e ne vinse 8. 

 

Miglior film, Miglior Regia, Migliore Sceneggiatura, Migliore Attrice Protagonista, Migliore Attrice non Protagonista, Migliore Fotografia a colori, Migliore Scenografia e Miglior montaggio. 

 

Il film ottenne altre 5 nomination e vinse anche altri 2 Oscar speciali: il Technical Achievement Award e un Honorary Award. 

 

Nel 1966 il record passò a Tutti Insieme Appassionatamente.

Il musical ottenne 10 nomination agli Oscar e ne vinse cinque: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sonoro, Miglior Montaggio e Miglior Musica. 

 

 

 

 

Qualche anno dopo uscì Il Padrino, che tolse il record a Tutti Insieme Appassionatamente: agli Oscar il film di Francis Ford Coppola vinse tre Oscar su 10 nomination. 

 

Miglior Film, Migliore Attore Protagonista e Miglior Sceneggiatura non Originale. 

 

Quattro anni dopo arrivò Lo Squalo di Steven Spielberg e cambiò di nuovo tutto: blockbuster estivo - per la prima volta a Hollywood - record di incassi e quattro nomination agli Academy Awards. 

 

Il pescione spielberghiano ne vinse 3: Miglior Sonoro, Miglior Montaggio e Miglior Colonna Sonora, quella spettacolare di John Williams che nessuno ha più dimenticato. 

 

 



Lo Squalo era anche candidato a Miglior Film, ma quell'anno in competizione c'era Qualcuno volò sul nido del cuculo che lasciava davvero poche speranze per chiunque altro. 

 

A togliere il record a Spielberg ci pensò il suo buon amico George Lucas, con l'uragano Guerre Stellari nel 1977, e la cosa diede inizio a una simpatica tradizione che perdura ancora oggi.

 

Rivoluzione cinematografica, fenomeno culturale e campione di incassi: il primo capitolo di quella che solo dopo sarebbe diventata una saga miliardaria nel 1978 ottenne ben 10 nomination agli Oscar. 

 

Ne vinse sei: per il Montaggio, la Scenografia, il Sonoro, i Costumi, gli Effetti Visivi e la Colonna Sonora, ancora di John Williams. 

 

 

 

 

Guerre Stellari fu così epocale che istituirono un Oscar speciale per gli Effetti Sonori e glielo consegnarono oltre ai 6 già vinti. 

 

Anche in questo caso il film era candidato per Miglior Film e Miglior Regia, ma entrambi gli Oscar andarono a Woody Allen per il suo Io e Annie.

 

Cinque anni dopo Spielberg si riprese il trono con E.T. - L'extraterrestre: nuovo record e altra pioggia di nomination agli Oscar. 

 

Nove in tutto, con 4 statuette vinte come Miglior Sonoro, Migliori Effetti Visivi, Miglior Montaggio Sonoro e Miglior colonna sonora originale.

Ancora di John Williams, of course. 

 

Miglior Film e Miglior Regia rimasero solo nomination, perché quell'anno i due Oscar più prestigiosi li vinse Richard Attenborough e il suo Gandhi

 

 

 

 

Questa volta passarono dieci anni prima di un nuovo record, ma il tutto rimase nelle mani di Spielberg: Jurassic Park - film dove tra l'altro recita proprio Richard Attenborough nei panni del miliardario Hammond - batté gli incassi di E.T. e si presentò agli Oscar 1994 con 3 nomination. 

 

Vinse in tutte e tre le categorie (Migliori Effetti Visivi, Miglior Sonoro e Miglior Montaggio Sonoro), ma quello fu un anno d'oro per Spielberg perché nella stessa edizione vinse anche per il Miglior Film e Miglior Regia oltre ad altri 5 Oscar per Schindler's List. 

Mica male. 

 

Ma poi arrivò un nuovo giocatore sul campo dei film miliardari: James Cameron. 

 

Il suo Titanic spazzò via i record precedenti come incasso globale e non solo: pareggiò il record assoluto di 14 nomination agli Oscar con Eva contro Eva (record che in tempi recenti è stato raggiunto anche da La La Land) e quello degli Oscar vinti. 

 

 

 

 

Il film con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet vinse 11 Oscar, numero che ai tempi era riuscito solo a Ben-Hur nel 1960 e che sarebbe poi stato raggiunto anche da Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re nel 2004. 

 

Titanic fu consacrato come Miglior Film e vinse anche gli Oscar relativi a Regia, Fotografia, Scenografia, Costumi, Montaggio, Montaggio Sonoro, Effetti Visivi, Colonna Sonora e Canzone originale.

 

Le uniche categorie in cui non vinse furono Migliore Attrice Protagonista (Kate Winslet, battuta da Helen Hunt in Qualcosa è Cambiato), Migliore Attrice non Protagonista (Gloria Stuart, battuta da Kim Basinger in L.A. Confidential) e Miglior Trucco (che fu vinto da Men in Black, nelle persone di David LeRoy Anderson e del grandissimo Rick Baker, qui al suo 5° Oscar su 7 vinti in carriera).

 

Nel 2009 James Cameron batté se stesso con Avatar.

 

 

 

 

Il film che con gli anni è diventato il bersaglio di certe critiche fece uno sfracello di incassi e si stabilì al primo posto come Film con il maggiore incasso di tutti i tempi, sorpassando Titanic di 600 milioni e arrivando alla cifra allora impensabile di 2 miliardi e 789 milioni di dollari in tutto il mondo. 

 

Avatar ottenne nove nomination agli Oscar, tra cui anche Miglior Film e Miglior Regia, e ne vinse tre: Fotografia, Scenografia ed Effetti Visivi. 

 

I due più importanti James Cameron se li vide soffiare da Kathryn Bigelow e da The Hurt Locker: i due furono marito e moglie dal 1989 al 1991, e paragonando costi e incassi dei due film credo che al caro James quella notte girarono abbastanza le scatole. 

 

E siamo arrivati a ieri. 

 

Nella primavera del 2019, dieci anni dopo Avatar, il record che si pensava intoccabile è stato battuto dalla corazzata Marvel Avengers: Endgame, che ha sorpassato il film di Cameron di 8 milioni di dollari e ha sfiorato i 2 miliardi e 800 milioni, fermandosi a 2,797. 

 

 

 

 

Si pensava quindi che un tale successo sarebbe stato preso in considerazione dai quasi 9000 membri dell'Academy, anche alla luce delle 7 nomination e dei 3 Oscar assegnati nel 2019 a Black Panther, film Marvel che fu un vero e proprio fenomeno di costume negli Stati Uniti.

 

Ma, probabilmente a causa dell'alto livello proposto dal cinema hollywoodiano l'anno scorso, Avengers: Endgame ha ottenuto una sola nomination, quella per i Migliori Effetti Visivi che condivide come abbiamo visto con tanti suoi colleghi campioni di incassi. 

 

L'Oscar però è stato assegnato a 1917, il film di Sam Mendes sulla Prima Guerra Mondiale. 

 

In tanti si sono stupiti di questa decisione, dichiarando di non aver notato Effetti Visivi mirabolanti in 1917, ma chi fa quel lavoro è solito dire che "I migliori effetti sono quelli che non si notano". 

 

E in effetti - scusate il gioco di parole - nel film di Mendes ce ne sono eccome: moltissime delle esplosioni di 1917 sono ricostruite con la CGI, sul set si è fatto largo uso di green screen e di set extension e ci sono scene mozzafiato come quella della chiesa in fiamme dove la chiesa stessa... non esisteva nella realtà, perché era un gigantesco supporto alle oltre 2000 lampade fatte montare dal direttore della fotografia Roger Deakins per dare appunto l'idea di un incendo dalle epiche dimensioni. 

 

Avengers: Endgame quindi è rimasto a bocca asciutta, segnando quindi un nuovo record: è il primo Film con il maggiore incasso di tutti i tempi senza nemmeno un Oscar. 

 

Non che questo faccia piangere i Fratelli Russo o Kevin Feige - dubitiamo che la cosa possa averli scalfiti - ma la novità potrebbe essere un segnale lanciato dall'Academy: non basta incassare i miliardi per vincere un Oscar. 

 

O magari si tratta solo di una strana serie di circostanze, questo potremo verificarlo solamente nel momento in cui arriverà un altro film campione di incassi che resterà senza statuette. 

 

Fino ad allora, non ci resta che attendere che tipo di Cinema ci proporrà Hollywood nei prossimi mesi e nei prossimi anni. 

Sperando che l'exploit di Parasite non sia semplicemente un caso isolato. 

Chi lo ha scritto

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2 commenti

Rosalinda Patti

4 anni fa

Grrr 😒

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Giulia Quercia

4 anni fa

Sull’ultimo punto non ne sono molto certa. È chiaro che ogni anno i film candidati e i cinvitori rispecchino sempre di piú il momento socio-storico-politico in cui viviamo. Penso che piú che sparire (si tratta anche di un giro di soldi troppo ingente per l’economia cinematografica e turistica) come hai detto tu si adatteranno proprio al cambiamento del cinema, come già sta avvenendo.

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