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Vampyr: il capolavoro di Dreyer torna in sala grazie alla Cineteca di Bologna

Il film del cineasta danese tornerà al cinema dal 10 al 12 gennaio per il progetto del Cinema ritrovato 

Ritorna finalmente l'appuntamento in sala col Cinema ritrovato e i suoi classici restaurati: questo mese, dal 10 al 12 gennaio, il progetto della Cineteca di Bologna offrirà la visione di Vampyr, film del 1932 diretto da Carl Theodor Dreyer.

 

Il capolavoro horror del noto cineasta danese è stato restaurato da Deutsche Kinemathek e Cineteca di Bologna in collaborazione con ZDF/ARTE e Det Danske Filminstitut.

 

Le immagini del film saranno accompagnate dalla colonna sonora originale, asse portante dell'opera, composta da Wolfgang Zeller ed eseguita per l'occasione dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Timothy Brock.

 

[Il trailer di Vampyr]  

 

 

Carl Theodor Dreyer così parlo del suo film, una variazione sul tema dei vampiri ispirata alle novelle dell'irlandese Joseph Sheridan Le Fanu:

 

"Immaginiamo di essere seduti in una stanza. Improvvisamente, ci viene detto che dietro la porta c’è un cadavere. Di colpo la stanza in cui ci troviamo ci appare completamente diversa, tutto in essa ha assunto un altro aspetto; la luce, l’atmosfera sono cambiate, per quanto siano fisicamente identiche a prima.

 

Questo perché noi siamo cambiati, e gli oggetti sono cosi come noi li percepiamo. Questo è l’effetto che volevo ottenere nel mio film. Con Vampyr, volevo creare sullo schermo un sogno in stato di veglia, e mostrare che l’orrore non risiede nelle cose intorno a noi ma nel nostro subconscio.

 

Se un evento qualsiasi provoca in noi uno stato di sovreccitazione, non c’è più alcun limite alle creazioni della nostra immaginazione, né alle interpretazioni insolite che possiamo applicare alle cose reali che ci circondano".

 

Vampyr fu realizzato da  Dreyer agli inizi degli anni '30 in tre versioni originali, parlate in tedesco, francese e inglese.

I negativi immagine e suono andarono poi perduti, ma grazie alle copie incomplete della versione tedesca e francese fu possibile stabilire una nuova edizione della versione tedesca.  

 

Il regista girò Vampyr come un film muto, per poi procedere ad una post-sincronizzazione al fine di produrre le tre diverse versioni.

 

 

 

 

La post produzione dell'opera fu resa complicata dalla censura tedesca che richiese il taglio di circa 55 metri e che indubbiamente obbligò Dreyer a rimontare immagini e suono. 

Del film sono infine giunte a noi molte copie della versione tedesca e di quella francese, ognuna a suo modo incompleta e danneggiata; inoltre, molte copie sono state nel tempo sottotitolate per produrre ulteriori versioni.

 

Il restauro del film si è basato su tutte le copie d’epoca esistenti al fine di restituire la migliore qualità e completezza possibile: le scene censurate nella versione tedesca sono state fortunatamente ritrovate nelle copie della versione francese.

 

Vampyr può essere considerato come uno dei film d’arte indipendenti dell’epoca, alla pari di Le Sang d'un poète di Jean Cocteau e L'Âge d’or di Luis Buñuel.

Il film fu da subito ritenuto strano per gli standard europei, e ancor più strano rispetto a ciò che stava prendendo forma a Hollywood in quegli stessi anni in riferimento al genere horror.

 

 

 

 

Se Vampyr ebbe mai una qualche potenzialità commerciale, essa andò perduta al momento della sua première: nei mesi in cui la sua distribuzione veniva ritardata, uscirono sia Dracula di Tod Browning sia Frankenstein di James Whale, che diventarono all’istante leggende del botteghino.

 

Dunque, dopo aver proiettato negli scorsi mesi capolavori del calibro di Effetto notte e Mulholland Drive, la Cineteca di Bologna offre ora al pubblico l'occasione irrinunciabile di scoprire o riscoprire il film di Dreyer, come nessuno l'ha mai visto e sentito prima.

 

Voi andrete al cinema a vedere Vampyr?

 

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