Nelle scorse ore si sono susseguite una serie di notizie che vorrebbero Amazon interessata all'acquisto della catena di sale cinematografiche AMC, la più grande degli USA.

Non sono arrivate conferme o smentite da entrambe le parti interessate da tale speculazione, ma nel frattempo la borsa ha registato un aumento in positivo per AMC, che in questi mesi è pesantemente colpita dalla chiusura delle sale.

L'interessamento di Amazon, allontanandoci dall'ambiente finanziario, sarebbe alquanto interessante per quanto riguarda lo scenario di fruizione di film in sala.

Amazon, ormai produttore di molti film ambiziosi e di successo, avrebbe avuto una politica di distribuzione in sala più ampia e aperta rispetto a quella di Netflix, ma al contempo dai frutti altalenanti.

Ultimamente Amazon ha smesso di seguire i dettami delle regole di distribuzione in sala, seguendo una strada più simile a quella di Netflix.

Infatti, secondo le convenzioni di distribuzione vigenti negli USA, un film prima di passare allo streaming dovrebbe rimanere esclusivamente sugli schermi per 90 giorni e solo poi passare sulle piattaforme streaming.

Evitando di seguire tale strategia, alcuni film Amazon molto recenti hanno trovato un numero di sale molto ristretto disposte a proiettarli - vedete The Report o The Aeronauts.

L'idea di Amazon di comprare delle sale non sarebbe nuova, ma arrivare a comprare la più grande catena di sale negli USA, ovvero AMC, è decisamente un passo molto più ambizioso di quanto è stato provato in passato: come il tentato acquisto di Landmark, una catena più piccola, poi caduta nelle mani di un altro investitore.

Cosa ne pensate?

Anche giocando alle teorie per assurdo, non credete che un acquisto da parte di Amazon porterebbe a una possibile rivoluzione dei tempi di fruizione in sala?

Andremo al cinema per vedere delle esclusive Amazon oppure le sale stringeranno accordi anche con gli altri distributori?