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Trailer e titoli di coda: quando era tutto al contrario

Oggi siamo abituati a vedere prima i trailer e in fondo i titoli, ma non è sempre stato così

Oggi siamo abituati a vedere prima i trailer e in fondo i titoli con i crediti del film, ma non è sempre stato così, anzi: fino a un po' di tempo fa le cose erano esattamente al contrario. 

 

Dagli anni '30 agli anni '80 i film iniziavano mostrando tutti i nomi di coloro che vi avevano lavorato e alla fine del film c'era solitamente giusto lo spazio per far comparire il cartello con la scritta "The End": se vi foste trovati in una sala cinematografica statunitense qualche decennio fa, inoltre, dopo il The End avreste visto i trailer dei film che dovevano ancora uscire. 

 

 

 

Trailer che tra l'altro non da subito nacquero per promuovere altri film: il primo trailer di cui si ha notizia mai stato proiettato in una sala risale al 1913 e promuoveva... un musical teatrale. 

 

I titoli di testa per i film prodotti e distribuiti negli Stati Uniti erano obbligatori e la cosa andò avanti per circa mezzo secolo: il primo ad andare di forza contro la tradizione fu George Lucas, che per il suo Guerre Stellari del 1977 decise di far partire immediatamente il film con l'ormai famoso crawl obliquo che introduce la storia. 

 

In passato era già successo che i film non iniziassero con i titoli di testa, con esempi illustri quali Fantasia, Quarto Potere, 2001: Odissea nello spazio, West Side Story e Il Padrino e nel caso di Guerre Stellari la Writing e la Directors Guild decisero di chiudere un occhio, perché prima del crawl compariva la scritta Lucasfilm che conteneva il nome del regista. 

 

Ma in occasione de L'Impero colpisce ancora nel 1980 Lucas rifece la stessa cosa. 

 

 

 

Il problema è che in quell'occasione il film non era diretto da lui, bensì da Irvin Kershner, quindi l'escamotage di accettare "Lucasfilm" non reggeva più. 

 

Le Guild cercarono addirittura di bloccare la distribuzione del film, che però avvenne regolarmente, e multarono Lucas per 250mila dollari e Kershner per 25mila. 

Lucas decise di pagare di tasca sua anche la multa del regista e uscì dalla Directors Guild of America. 

 

Da lì in poi la regola praticamente saltò e l'anno decisivo che fece cambiare le cose fu il 1989, quando nel giro di un mese e mezzo tre grossi blockbuster estivi come Ghostbusters II, The Abyss e Arma Letale 2 arrivarono nei cinema senza alcun titolo di testa. 

 

[Il caso di Ghostbusters II è ancora più estremo: il film inizia con un cartello e dopo 2 minuti e mezzo il "titolo" è solo rappresentato graficamente!]

 

 

Insomma, se tra di voi c'è chi alla fine del film resta(va) seduto a godersi i titoli, magari con la speranza di vedere qualche scena extra, sappia che fino agli anni '30 gli spettatori stavano seduti per guardarsi i trailer che, nonostante siano cambiate le cose e vengano oggi proiettati prima del film, si chiamano ancora così. 

 

Da notare che in Italia tra gli anni '20 e i '30 il fascismo impose l'italianizzazione dei termini stranieri - è lì che entrò nell'uso comune pellicola al posto di film - ma il vocabolo trailer non venne preso in considerazione probabilmente perché molto poco utilizzati nelle proiezioni nostrane. 

 

La parola inglese non ha quindi mai avuto un corrispettivo italiano e ancora oggi risulta pressoché intraducibile. 

 

Come lo chiamereste voi un "trailer" in italiano? 

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1 commento

Terry Miller

5 mesi fa

Ma dai, non sapevo che Lucas fosse stato multato per questa cosa.

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