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No, Lashana Lynch non sarà il nuovo James Bond

Quando una non-notizia diventa caso mediatico: Lashana Lynch e il numero identificativo 007

Il cadavere è ormai freddo, i buoi sono ampiamente fuggiti dal recinto, ma ci teniamo comunque a ribadirlo.

 

No: Lashana Lynch non sarà il nuovo James Bond nel prossimo film di 007 No Time to Die.

 

Questa "non-news" ha avuto origine un anno e mezzo fa, quando nel luglio 2019 la produzione del nuovo capitolo cinematografico dedicato all'agente segreto più famoso del mondo lasciò trapelare la notizia che Bond in No Time to Die perderà momentaneamente - come sottolineato da Barbara Broccoli, storica produttrice del franchise - il codice identificativo 007 che passerà a Nomi, la spia interpretata dalla brava Lashana Lynch.

 

 

 

 

Lineare, giusto?

 

Sembra una notizia piuttosto basilare, scarna, dove c'è ben poco da comprendere.

E invece no.

 

All'epoca dell'uscita di questa indiscrezione, un gran numero di testate italiane e internazionali, decise - più o meno scientemente - di veicolare la news al pubblico con perigliose modalità sensazionalistiche, il cui fulcro sostanziale era che il nuovo James Bond sarebbe stato una donna.

Nera, per di più.  

Apriti cielo.

 

Tra i fan di 007 - e non solo - si accese una vera e propria rivolta mediatica: il caso sul nulla era definitivamente deflagrato.

 

"James Bond è un uomo, non può essere una donna".

"Ian Fleming si sta ribaltando nella tomba".

"Già che ci siete fatela anche lesbica".

 

Questo è solo un piccolo, moderato campionario di ciò che si poteva (e si può) leggere nei commenti sotto i post delle principali testate giornalistiche italiane ed estere, di settore e non.

 

 

[Di gran classe, non trovate?]

 

 

Se la prima, immotivata, "non-news" divulgata dall'informazione era benevolmente giustificabile alla voce "scarsa perizia", o comunque comprensibile vista la difficoltà nel formulare un titolo efficace che non avesse l'aspetto del bait, il reiteramento di questi atteggiamenti vergognosi e mistificatori - talvolta persino razzisti - non lo è assolutamente.

 

Come il virus che sta colpendo tutto il mondo, la seconda ondata di click-baiting giornalistico e atteggiamenti riprovevoli, misogeni e razzisti da parte di (ahinoi) tanti lettori è arrivata qualche giorno fa, quando la stessa Lashana Lynch ha confermato con orgoglio il passaggio del codice identificativo 007 al suo personaggio.

 

A questo punto sarebbe lecito pensare che la macchina dell'informazione non si sarebbe mai sognata di riproporre, per la seconda volta, un caso mediatico costruito sul nulla capace di generare confusione, odio e commenti vomitevoli.

 

Ovviamente non è stato così. 

 

 

[In termini di serietà e trasparenza anche una certa stampa estera non si è coperta di gloria]

 

 

Alla prima ondata di luglio ne è seguita una seconda, a causa della quale la Lynch ha dovuto eliminare i suoi profili social per i molti messaggi d'odio e le minacce ricevute da fan troppo ottusi per attuare un procedimento - scolastico e basilare - come la comprensione di un testo, andando oltre a un titolo click-bait.

 

Per fortuna, c'è da segnalare anche qualche sporadico caso di testate che hanno tentato di fare chiarezza sul caso.

 

In italia, nel mondo del giornalismo (e non solo) c'è questa sorta di omertà viscida, incontrollata e comunemente accettata.

Un pensiero che potrebbe essere simile a un: "Lo fanno tutti, quindi lo faccio anch'io o, al massimo, sto zitto".

 

Atteggiamenti di questo genere sono diametralmente opposti a un'idea sana di informazione.

Non solo: sono in antitesi netta anche con il comportamento che un qualsiasi essere umano decente dovrebbe avere.

 

Perché l'ignoranza, la cattiveria, la mistificazione e l'acre furbizia di alcuni "giornalisti" schiavi delle "views ad ogni costo" non vanno tollerati.

 

In caso contrario si è complici, o quantomeno conniventi.

 

 

[Il nostro Alessandro Dioguardi riassume così l'attitudine di molte redazioni giornalistiche. Dighelo, Ale, dighelo!]

 

 

Ora, se volete, tacciateci pure di autereferenzialità, ma noi ve lo ribadiamo comunque.

Noi non ci stiamo e no: Lashana Lynch non sarà il nuovo James Bond.

 

 

[La redazione di CineFacts.it] James Bond James Bond James Bond James Bond James Bond

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