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I migliori libri sul Cinema che non potete perdervi - Parte 2

Proseguono i consigli per le vostre letture cinefile

Nella prima parte di questo doppio articolo dedicato ai libri sul Cinema vi abbiamo consigliato titoli per chi vuole iniziare a leggere qualcosa in merito, titoli dedicati ai registi e libri sul Cinema scritti dai registi stessi, una panoramica su dizionari ed enciclopedie, libri sul Cinema che raccontano la Storia della Settima Arte e qualche titolo per gli appassionati della recitazione. 

 

Qui andremo più sul tecnico, proponendovi altre 6 categorie: libri sul Cinema improntati sulla regia, sulla fotografia, sulla sceneggiatura, sul montaggio, qualche titolo dedicato a chi non è alle prime armi e dei libri sul Cinema che non rientrano in una specifica categoria, ma che ci sentiamo di consigliarvi. 

 

Nell'ordine, in questo articolo troverete: 

 

- Per chi ha già iniziato e vuole approfondire di più 

- Per chi vuole approfondire il mondo della regia 

- Per chi vuole approfondire il mondo della sceneggiatura

- Per chi vuole approfondire il mondo della fotografia

- Per chi vuole approfondire il mondo del montaggio 

- Consigli vari che non rientrano nelle categorie precedenti 

- I libri sul Cinema degli amici e collaboratori di CineFacts.it 

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Per chi ha già iniziato e vuole approfondire di più 

 

 

 

 

Cahiers du Cinéma - La politica degli autori

Parte 1 - Le interviste

Parte 2 - I testi

autori vari

 

Protagonisti di una delle rivoluzioni più importanti, fresche e influenti della Storia del Cinema, gli autori dei Cahiers du Cinéma riuscirono a lasciare un'impronta incredibile nel CinemaEuropeo, che venne poi recepita e rivisitata dai registi della New Hollywood qualche anno più tardi. 

 

Nel primo volume nomi come François Truffaut, Jean-Luc Godard, Eric Rohmer, Claude Chabrol, divenuti loro stessi degli autori e dei registi, intervistano e si confrontano con i grandi nomi del Cinema americano ed europeo come Michelangelo Antonioni, Alfred Hitchcock, Roberto Rossellini, Fritz Lang, Luis Buñuel... 

 

Nel secondo invece vengono raccolti alcuni dei più importanti tra gli storici testi dei Cahiers dal 1953 fino a pochi anni fa, scritti dai nomi già citati e dai grandissimi critici André Bazin e Serge Daney, che commentano il Cinema di autori diversi, da Ingmar Bergman a Takeshi Kitano

 

Tra i libri sul Cinema è una lettura indispensabile se ci si vuole fare un'idea di cosa sia stata la Nouvelle Vague e di cosa ha cambiato, e di quanta energia possa scaturire dalle discussioni di giovani rivoluzionari che si confrontano con i loro modelli. 

 

Trovate qui la Parte 1
Trovate qui la Parte 2

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Che cosa è il Cinema? Il film come opera d'arte e come mito nella riflessione di un maestro della critica

di André Bazin

 

Parlando di Nouvelle Vague e di Bazin, non si può citare quello che forse è il re dei libri sul Cinema se si parla di critica. 

 

Una raccolta di articoli e saggi firmati dal fondatore dei Cahiers du Cinéma, imprescindibile lettura per chiunque voglia approcciarsi alla Settima Arte da un punto di vista più critico e desideri spostarsi dalla posizione del semplice spettatore. 

 

Una lettura che necessita attenzione e concentrazione ma che sa regalare ancora oggi dei nuovi punti di vista, grazie a riflessioni senza tempo che scuotono il pensiero e si allargano osservando la società, il mondo fuori dallo schermo e che pongono il Cinema come arte che segue l'evoluzione dell'uomo e della collettività. 

 

Importante.

Lo trovate qui.

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Metodologie di analisi del film

di Paolo Bertetto

 

Il ricercatore e saggista di Cinema Paolo Bertetto affronta l'analisi cinematografica dal punto di vista della semiotica e della filosofia. 

 

Il libro è consigliato a chi ha già letto qualcosa in precedenza e presuppone che per il lettore non sia il primo volume di questo genere: il taglio è analitico e metodologico e affronta l'analisi delle opere cinematografiche dal punto di vista della rappresentazione e della creazione di iconologie. 

 

Molto accurato, con un intero capitolo dedicato all'analisi di Mulholland Drive di David Lynch (l'autore ha curato una monografia del regista e si percepisce la profonda conoscenza del suo Cinema). 

 

Per chi ne sa già un po' ma ne vuole di più.

Lo trovate qui.

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Il Cinema e le arti visive

di Antonio Costa

 

Nella prima parte dell'articolo vi abbiamo presentato Costa e il suo Saper vedere il Cinema. 

 

Questo volume va un po' oltre, ed è consigliato a coloro che hanno letto l'altro libro: qui viene affrontato il Cinema come parte delle Arti Visive tutte, e l'approccio metodologico che fonde Storia e Tecnica è tanto affascinante quanto istruttivo. 

 

Illuminante. 

Lo trovate qui.

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Estetica del film

di Jacques Aumont, Alain Bergala, Michel Marie, Marc Vernet

 

Tra i libri sul Cinema che ne analizzano l'evoluzione questo è indubbiamente tra i più interessanti e completi. 

 

Gli autori prendono in esame le caratteristiche precipue del mezzo espressivo e le affrontano dal punto di vista ideologico, tecnico e, ovviamente, estetico. 

 

I concetti di Tempo e Spazio, il linguaggio, i meccanismi psicologici che agiscono sullo spettatore, la percezione dell'inquadratura. 

 

Prezioso. 

Lo trovate qui.

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Per chi vuole approfondire il mondo della regia

 

 

 

Lezioni di Regia

di Sergej Ėjzenštejn

 

Volume da avere a tutti i costi: le lezioni di un vero Maestro del Cinema trascritte e raccolte da un suo allievo.

 

Il regista analizza le scene centrali de La Corazzata Potëmkin - che tutto è tranne che come viene definita da Fantozzi in una famigerata ed erronea citazione - o discute le scelte, le soluzioni di ritmo, movimento, montaggio e inquadratura. 

 

Corredata da schemi e disegni che mostrano in pratica come dovrebbe entrare un coltello nell'inquadratura o come sarebbe giusto riprendere un duello, Lezioni di Regia di Ėjzenštejn è uno di quei libri sul Cinema da avere a tutti i costi e da leggere avidamente. 

 

Fondamentale. 

Lo trovate qui.

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L'ABC della regia 

di Daniel Arijon

 

Diviso in due volumi, l'ABC della regia è un vero e proprio manuale di istruzioni per il regista. 

 

Nonostante la regia sia l'unica professione cinematografica che non si può effettivamente "insegnare", questi due volumi affrontano moltissime situazioni offrendo altrettante soluzioni ai problemi che si possono verificare sul set. 

 

Corredato da disegni semplici - a volte fin troppo semplici - l'ABC della regia è uno di quei libri sul Cinema che chiunque voglia impegnarsi nella direzione di cose e attori dovrebbe leggere. 

 

Didattico. 
Trovate qui la Parte I 
Trovate qui la Parte II

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Fuck the Continuity - Regole ed eccezioni in regia

di Miguel Lombardi

 

Per poter distruggere una regola o inventare qualcosa di nuovo bisogna prima conoscere ciò che si vuole rivoluzionare. 

 

È partendo da questo dogma che il divertente e dissacrante libro di Lombardi affronta l'evoluzione della messa in scena: così come i primi spettatori degli spettacoli dei fratelli Lumière e di Georges Méliès vivevano la meraviglia di un linguaggio a loro sconosciuto, altrettanto si potrebbe dire mostrando agli spettatori di mezzo secolo fa film che non rispettano le convenzioni cinematografiche. 

 

Il montaggio, la sceneggiatura e la continuità hanno subito un mutamento continuo e se oggi diamo per scontate certe cose che vanno fuori dai binari è solo perché conosciamo bene i binari stessi all'interno dei quali dovrebbero invece trovarsi. 

 

Evolutivo.

Lo trovate qui.

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Lezioni di regia: modelli e forme della messinscena cinematografica

di Dario Tomasi 

 

Come si inquadra una sparatoria?

Come si mette in scena un bacio o un sogno? 

Le situazioni più classiche affrontate dai registi vengono qui illustrate in un libro che ripercorre la Storia del Cinema analizzando lo stile e la tecnica dei registi più famosi, alle prese con la messa in scena di quanto siamo ormai abituati a vedere senza porci il problema di quante scelte siano state effettuate a priori. 

 

Pedagogico.

Lo trovate qui.

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Laboratorio di Regia

di Maurizio Nichetti e Giuseppe Carrieri

 

Uno dei registi italiani più anarchici, innovativi e sperimentatori mette qui al servizio di tutti la propria esperienza. 

 

Di libri sul Cinema e la regia ce ne sono molti, e questo articolo ne è un esempio, ma questo volume è a tutti gli effetti ciò che il titolo promette: attraverso 10 lezioni il lettore imparerà a mettere in scena le situazioni più disparate, dalla più semplice alla più complicata. 

 

Utile e nuova l'idea di collegare un'app gratuita attraverso la quale si può accedere ai filmati che completano l'esperienza del laboratorio. 

 

Crossmediale. 

Lo trovate qui.

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Per chi vuole approfondire il mondo della sceneggiatura 

 

 

 

La sceneggiatura - Il film sulla carta

di Syd Field

 

Per chi si approccia per la prima volta al mondo della sceneggiatura, quello di Syd Field è uno dei libri sul Cinema che di solito viene consigliato sempre. 

 

Chiaro, preciso e scorrevole, La Sceneggiatura vi aiuterà a comprendere i passaggi che portano dall'idea tematica di un film alla sceneggiatura finale, passando per il soggetto, il trattamento e tutti gli altri gradini da salire per arrivare allo script definitivo. 

 

L'importanza dei personaggi e della loro psicologia, i dialoghi, questo ed altro in un volume che propone anche una serie di esercizi per il lettore, utilissimi per mettere in atto ciò che si è appena appreso. 

 

Formativo. 

Lo trovate qui.

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Story. Contenuti, struttura, stile, principi per la sceneggiatura e per l'arte di scrivere storie

di Robert McKee

 

Il libro che qualunque studente di sceneggiatura si è trovato consigliato in università, in accademia, alla Visconti di Milano o al Centro Sperimentale di Roma. 

 

Story è ormai un'istituzione tra i libri sul Cinema che trattano la scrittura cinematografica: prendendo in esame oltre un centianio di film, McKee parla soprattutto della forma del racconto, dell'emozione che parte da chi scrive e travolge chi assiste. 

 

I suoi allievi sono poi divenuti sceneggiatori che messi insieme hanno vinto più di 60 Oscar e poi di 200 Emmys, i suoi fondamentali sono diventati bibbia per chiunque abbia intenzione di raccontare una storia, che sia essa per il Cinema o un romanzo. 

 

Imprescindibile.

Lo trovate qui.

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Scriviamo un film - Manuale di Sceneggiatura

di Age

 

Qui si gioca in casa. 

 

L'affabile e piacevole stile di Agenore Incrocci ci spiega come affrontare in termini pratici la scrittura di una sceneggiatura in ogni sua fase. 

 

L'esperienza dello sceneggiatore dei film con Totò, candidato all'Oscar per I Compagni e Casanova '70 di Mario Monicelli, vincitore a Cannes con La Terrazza di Ettore Scola e del David di Donatello con Romanzo Popolare, sempre di Monicelli, è preziosa e imperdibile. 

 

Age ci ha lasciati nel 2005 dopo mezzo secolo di carriera e piu di 130 sceneggiature: Scriviamo un film è una vera e propria testimonianza del nostro Cinema e uno dei libri sul Cinema italiano da avere.  

 

Imperituro. 

Lo trovate qui. 

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I tre usi del coltello - Saggi e lezioni sul Cinema

di David Mamet

 

Quando guardiamo un film siamo in grado di riconoscere quando è scritto bene e quando invece no: ma dove sta la differenza? 

 

Il drammaturgo statunitense che ha firmato alcuni dei grandi film di Hollywood degli ultimi decenni si rivela in un libro diviso in 3 parti: la prima è dedicata alla scrittura, la seconda alla regia e la terza alla direzione degli attori. 

 

Per i curiosi, i "tre usi del coltello" del titolo sono quelli citati dal chitarrista Huddie Ledbetter:

"Prendi un coltello, lo usi per tagliare il pane, così avrai la forza di lavorare; lo usi per raderti, così ti farai bello per la tua innammorata; quando la scopri con un altro, lo usi per strapparle via quel cuore bugiardo"

 

Magistrale. 

Lo trovate qui.

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Come scrivere una grande sceneggiatura

di Linda Seger

 

Se prima abbiamo citato alcuni volumi che da ormai anni vengono consigliati agli studenti italiani, ecco un volume che invece è uno dei libri sul Cinema che gli studenti statunitensi conoscono a menadito. 

 

Scritto dalla script consultant Linda Seger, analizzatrice di oltre 2000 sceneggiature hollywoodiane, il libro è dedicato a chi ha già mosso i primi passi nel mondo della scrittura per il cinema: il volume infatti pone l'attenzione sulla revisione, sull'individuazione dei temuti "buchi di sceneggiatura" e la loro risoluzione, sulle sottotrame e le storyline secondarie all'interno delle storie che vogliamo raccontare. 

 

Manuale prezioso e utilissimo per chi ha già più di un'infarinatura sull'argomento. 

 

Risolutivo. 

Lo trovate qui.

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Il viaggio dell'eroe. La struttura del mito ad uso di scrittori di narrativa e di cinema

di Chris Vogler

 

Partendo dagli insegnamenti di Joseph Campbell e del suo Eroe dai mille volti, in questo libro Vogler ci porta a conoscere una delle basi più utilizzate dagli scrittori e dagli sceneggiatori di tutto il mondo.

 

Il viaggio dell'eroe è uno dei modi di mettere in piedi una storia, e da sempre uno di quelli che riscuote più successo e nel quale il pubblico riesce a riconoscersi. 

 

L'eroe, il mentore, l'ombra, il trickster, il rifiuto, l'ingresso nel mondo straordinario: questi e altri sono tutti elementi che possiamo ritrovare ne Il Signore degli Anelli come in Guerre Stellari, in Indiana Jones come in Avatar

 

Conoscerli e sapere come riproporli senza limitarsi al cliché è affascinante per chi vuole scrivere tanto quanto lo è imparare a riconoscerli per lo spettatore. 

 

Epico. 

Lo trovate qui.

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L'arco di trasformazione del personaggio

di Dara Marks

 

Se avete letto Story, Il Viaggio dell'eroe e Come scrivere una grande sceneggiatura, allora siete adesso pronti per approfondire ulteriormente l'argomento. 

 

Il libro di Dara Marks infatti poggia le proprie basi principalmente sugli insegnamenti dei tre volumi che abbiamo citato in precedenza, e insegna come fare attenzione alla trasformazione e all'evoluzione dei personaggi delle nostre storie. 

 

Per far sì che non sia bidimensionale e che dopo il suo percorso ne esca in qualche modo cambiato, per non avere un protagonista piatto che impara poco e niente dalle sue avventure - sia chiaro: è piena la Storia del Cinema di personaggi simili che funzionano comunque, da James Bond a Sherlock Holmes, ma qui ovviamente si parla d'altro - e per riuscire a infondere un po' di vita vissuta in un personaggio di fantasia. 

 

Perché uno dei segreti di una buona sceneggiatura è proprio lo stretto legame tra lo sviluppo del plot e la crescita del protagonista. 

 

Rivelatore. 

Lo trovate qui.

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Scrivere per Hollywood: Ben Hecht e la sceneggiatura nel Cinema americano classico

di Giame Alonge

 

Ben Hecht è uno dei nomi meno noti al pubblico, ma tra i più influenti di Hollywood. 

 

Autore di sceneggiature come Notorious, Io ti Salverò e Nodo alla Gola di Alfred Hitchcock, Scarface, Le Notti di Chicago, Cime Tempestose, Cleopatra, Gli Ammutinati del Bounty... quasi sempre non accreditato, così come il suo essere ghost writer di una star a caso come Marilyn Monroe. 

 

Il Docente di Storia del Cinema all'Università di Torino Giame Alonge affronta quindi la scrittura del cosiddetto "Shakespeare di Hollywood", prendendone in esame lo stile, la poetica, il lato sociopolitico legato alla società statunitense e alla sua evoluzione, i cardini che fanno delle sue sceneggiature dei pezzi di vera letteratura. 

 

Autorevole.

Lo trovate qui.

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Per chi vuole approfondire il mondo della fotografia

 

 

 

I maestri della luce: conversazioni con i più grandi direttori della fotografia

di Dennis Schaefer e Larry Salvato

 

Di libri sul Cinema generici ne esistono parecchi, ma più si entra nello specifico e più si assottiglia la lista di titoli validi. 

 

Per chi volesse saperne di più su quello che per molti è ancora il misterioso mondo del Direttore della Fotografia, questo può essere davvero un ottimo inizio. 

 

Interviste e conversazioni con DoP del calibro di Vittorio Storaro, John Bailey, Conrad Hall, Lászlo Kovács, Gordon Willis, Vilmos Zsigmond e altri, responsabili della fotografia di capolavori come Il Padrino, Apocalypse Now, Scarface, Easy Rider, Il Cacciatore, Butch Cassidy... 

 

Un po' datato e focalizzato sulla fotografia cinematografica in pellicola - quando ormai il mondo è andato avanti - può essere utile per capire non tanto il lavoro tecnico quanto l'approccio al racconto per immagini di alcuni dei più grandi Maestri della Luce di sempre. 

 

Brillante.

Lo trovate qui.

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La fotografia nel film

di Blain Brown

 

Se non avete la più pallida idea di cosa faccia un Direttore della Fotografia, qui potrete trovare tutte le risposte. 

 

I due volumi sono chiari e adatti anche a chi non ha mai letto nulla sull'argomento: il primo parte dalle basi della composizione e della messa in scena, le ottiche, i mezzi e illustra quali siano gli strumenti fondamentali di un DoP; il secondo scava di più sulle tecniche di illuminazione, i supporti di ripresa, l'esposizione e approfondisce in maniera pratica quanto spiegato a livello teorico nel primo volume. 

 

Non può certo sostituire un percorso di studi né tanto meno la pratica sul set, ma tra i vari libri sul Cinema questo è senza dubbio un ottimo volume per conoscere un mondo che per molti è completamente ignoto. 

 

Eloquente.

Trovate qui la Parte I
Trovate qui la Parte II

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La luce necessaria. Conversazione con Luca Bigazzi.

di Alberto Spadafora

 

Classe 1958, Luca Bigazzi è il Direttore della Fotografia che al momento detiene il record di David di Donatello della categoria: ben 7 le statuette vinte, dal 1995 con Lamerica di Gianni Amelio al 2014 con LA Grande Bellezza di Paolo Sorrentino. 

 

Principale responsabile di quello stile che molti attribuiscono a Paolo Sorrentino stesso, Bigazzi ha lavorato con alcuni tra i più grandi registi italiani degli ultimi vent'anni: nel libro di Spadafora si racconta in maniera umile e spontanea, attraversando decenni di Cinema italiano e svelando il mestiere di operatore e direttore della fotografia, con il risultato di offrire anche un punto di vista del tutto originale e "interno" sulla Storia stessa del nostro Cinema. 

 

Amichevole.

Lo trovate qui.

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Suspiria e dintorni. Conversazione con Luciano Tovoli.

di Piercesare Stagni e Valentina Valente

 

Il successo di Suspiria è da attribuire a Dario Argento e alla sua sceneggiatura scritta con Daria Nicolodi, senza dubbio. 

 

Ma se visivamente il film mantiene ancora oggi quella potenza espressiva, capace di influenzare decine di cineasti - non ultimo il Nicolas Winding Refn di The Neon Demon - allora stiamo parlando dei meriti di Luciano Tovoli, il Direttore della Fotografia del film. 

 

Nel libro il DoP racconta di Suspiria ma non solo: Professione: Reporter di Michelangelo Antonioni - con quello splendido piano sequenza impossibile - Bianca di Nanni Moretti, il documentario Tempo di viaggio di Andrej Tarkovskij e Tonino Guerra...

 

Questi e altri lavori vengono narrati e analizzati, spiegando la tecnica dietro a certe scelte e la continua e costante ricerca di Tovoli di un'espressione artistica che nasca non solo sul set ma anche dallo sviluppo e dalla stampa della pellicola, con tutte le sue evidenti ispirazioni pittoriche. 

 

Splendido.

Lo trovate qui.

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Per chi vuole approfondire il mondo del montaggio 

 

 

 

Teoria generale del montaggio

di Sergej Ėjzenštejn

 

Quando si parla di montaggio cinematografico non si può prescindere dagli insegnamenti del Maestro Ejzenstein. 

 

Al di là delle facili battute dovute a un famigerato momento de Il Secondo Tragico Fantozzi, il regista russo con le sue teorie - e messe in pratica - sul montaggio ha davvero profondamente cambiato la Settima Arte: il montaggio è fondamentalmente l'unicità del Cinema stesso, la proceduta che lo differenzia dalle altre arti e lo rende simile solo a se stesso. 

 

Se oggi ci sembra normale vedere un film con un campo e controcampo tra i primi piani di due attori, per i primi spettatori cinematografici non lo era affatto. 

Nella vita, e di conseguenza nella visione delle cose quotidiane, il nostro sguardo non compie nessuno stacco, nessuna ellisse, nessun cambio repentino e immediato di punto di vista: il montaggio cinematografico costringe quindi lo spettatore a fare un lavoro attivo, coprendo gli spazi e colmando i vuoti. 

 

Il procedimento del montaggio è stato quindi qualcosa di intrinsecamente innovativo e sconvolgente per chi lo subiva guardando lo schermo, ma soprattutto per chi ne aveva colto da dietro le quinte le potenzialità e le opportunità che esso offre. 

 

Il saggio di Ėjzenštejn non si limita ad esporre teorie e concetti sul montaggio, ma va oltre entrando anche nella filosofia e nell'antropologia. 

Non facile, non immediato, ma una bibbia tra i libri sul Cinema per chiunque voglia conoscere l'argomento nel profondo. 

 

Solenne. 

Lo trovate qui.

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In un batter d'occhi. Una prospettiva sul montaggio cinematografico nell'era digitale 

di Walter Murch

 

Walter Murch è il montatore di Apocalypse Now: dovrebbe essere sufficiente questo per capire di che professionista stiamo parlando. 

 

Dalle prime esperienza alla centralina di montaggio analogica, dove stava in piedi a girare le bobine di pellicola, fino ai primi vagiti del montaggio non lineare, quello fatto manipolando il girato digitalizzato e passato al computer: il libro di Murch è una cavalcata nella sua carriera, nella Storia del Cinema e non solo. 

 

L'autore spiega la propria idea sul perché il montaggio cinematografico funzioni, nonostante come abbiamo scritto poc'anzi non sia una cosa naturale all'occhio umano, e come funziona nelle sue più svariate messe in opera. 

 

Con un delizioso passaggio - che dà il titolo al libro - su una personalissima trovata per passare da un'inquadratura all'altra, nata studiando il comportamento umano e i rapporti sociali. 

 

Incantevole. 

Lo trovate qui.

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Scolpire il Tempo. Riflessioni sul Cinema.

di Andrej Tarkovskij

 

Il libro del Gigante del Cinema Andrej Tarkovskij poteva essere inserito nella prima parte di questo articolo, nella categoria dei libri sul Cinema scritti dai registi. 

 

Ma si è scelto di inserirlo in questa categoria perché all'interno del volume - già di per sé prezioso e intellettualmente stimolante - vi è un capitolo intitolato Sul tempo, il ritmo e il montaggio. 

 

Nel capitolo il regista di capolavori come Stalker, Solaris, Lo Specchio e L'infanzia di Ivan si dichiara agli antipodi rispetto alle posizioni del suo connazionale Ejzenstejn: per Tarkovskij il montaggio non è ciò che rende Cinema il Cinema, bensì è il ritmo all'interno del quadro. 

Ritmo che si può scolpire, modellare, velocizzare e rallentare a proprio piacimento. 

 

E se si è letto il libro consigliato qui sopra è indubbiamente un esercizio intellettivo gustoso e imperdibile poter mettere a confronto due posizioni così distanti. 

 

Il volume ovviamente è anche l'occasione per leggere le opinioni di un odei più grandi registi di sempre in merito alle proprie opere: la sua linea politica, le sue intenzioni, i problemi riscontrati in produzione e dopo le presentazioni... 

 

Lirico. 

Lo trovate qui.

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Manuale del montaggio - Tecnica dell'editing nella comunicazione cinematografica e audiovisiva

di Diego Cassani e Fabrizia Centola

 

Probabilmente tra i libri sul Cinema questo è il più completo in assoluto in merito al montaggio cinematografico.

 

Rivolto agli appassionati tanto quanto ai professionisti, il volume è un vero e proprio manuale a tutti gli effetti: approfondito, preciso, pieno di nozioni storiche e tecniche: se volete conoscere cosa è stato e cosa è oggi il montaggio cinematografico, come funziona a livello pratico e come si lavora nella famosa fase di post-produzione di un film, questo è il libro che fa per voi. 

 

Professionale. 

Lo trovate qui.

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Consigli vari che non rientrano nelle categorie precedenti

 

 

 

Il libro dei sogni 

di Federico Fellini

 

Vero e proprio accompagnamento alla filmografia di Federico Fellini, questo è uno dei libri sul Cinema da avere a tutti i costi. 

 

Innanzitutto perché è stato ripubblicato da poco - e la versione precedente non si trova a meno di 1000€! - ma perché qui dentro trovate disegni, appunti, dipinti, schizzi, memo, qualunque cosa Fellini si sia segnato dagli anni '60 fino alla sua scomparsa nell'aestate del 1990. 

 

I film, gli incontri, le persone conosciute, le donne, i desideri, il successo, le critiche: oltre ai suoi film Fellini è ritrovabile in ognuna delle oltre 500 pagine di questo splendore che racconta un artista che è riuscito ad andare oltre il Cinema entrando di diritto nell'immaginario collettivo di un intero paese. 

 

Fantastico.

Lo trovate qui.

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In acque profonde - Meditazione e creatività

di David Lynch

 

Uno dei libri più personali del regista di Missoula: meditazione trascendentale, riflessioni sul tempo e sull'uomo e qualche digressione sulla sua cinematografia. 

 

Scritto come se fosse un quaderno di appunti, qui Lynch si apre e mostra il lato umano di sé lasciando perdere quello artistico. 

 

Anche se resta meravigliosa la sua "spiegazione" di Mulholland Drive che occupa un intero capitolo... con una frase soltanto. 

 

Meditabondo. 

Lo trovate qui.

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Il linguaggio audiovisivo e sviluppo tecnologico

di Simone Scafidi

 

Regista (il suo film più recente è Fulci for Fake) sceneggiatore, autore e docente alla Scuola Civica di Cinema Luchino Visconti di Milano, Scafidi con questo volume va a coprire un vuoto editoriale. 

 

Di pari passo con la Storia del Cinema il libro spiega e racconta la Storia dell'evoluzione tecnologica che ha accompagnato la Settima Arte: dalle cineprese dei fratelli Lumière fino al 3D di Avatar, passando per il dolly zoom di Irmin Roberts e Alfred Hitchock e la steadicam di Garrett Brown e Stanley Kubrick. 

 

Non solo, perché tra i vari libri sul Cinema esclusivamente teorici qui è possibile trovare anche della pratica: grazie al QR Code il lettore può ritrovare degli esercizi e un vasto materiale iconografico esterno al volume. 

 

Tecnico. 

Lo trovate qui.

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Lo schermo sonoro. La musica per film.

di Roberto Calabretto

 

Professore associato all'Università di Udine, Roberto Calabretto insegna Musica per Film: questo volume è quindi certamente indicato per tutti coloro che tra i libri sul Cinema cercano qualcosa che unisca le due arti più amate nel mondo. 

 

Come nasce la musica all'interno della produzione cinematografica?

Quali sono le strategie compositive del musicista chiamato a commentare le immagini in movimento?

Cosa accade nelle complicate fasi della post-produzione quando la musica viene montata con i rumori e i dialoghi?

 

Questo libro intende offrire una risposta a queste e ad altre domande, con uno stile adatto al neofita ma anche allo studente universitario.

 

Sonoro. 

Lo trovate qui.

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I libri sul Cinema degli amici e collaboratori di CineFacts.it

 

 

 

 

La guerra del Vietnam non è mai esistita, ma l'11 settembre sì: l'esigenza di una nuova modernità nel Cinema del terzo millennio

di Pierluca Parise

 

Un viaggio dove il Cinema è quasi solo il pretesto per parlare della società. 

 

O meglio: attraverso il Cinema e il cambiamento che lo ha travolto nell'ultimo ventennio, Pierluca Parise ci mostra le differenze tra post-modernismo e neo-modernismo, la linea di confine tra uno e l'altro e prova a dare una risposta a una domanda difficile quale può essere "Come è cambiata la società occidentale e come il Cinema ha interpretato questi cambiamenti"? 

 

Un volume pregno di concetti e analisi, della società e del cinema, dove le cose si abbracciano e si intersecano pur rimanendo autonome. 

 

Opera prima, ma si spera non ultima.

Lo trovate qui.

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Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita. 

di Alessandro De Rosa ed Ennio Morricone

 

Tanti anni di incontri e chiacchierate tra il Maestro Ennio Morricone ed Alessandro De Rosa hanno dato vita a quella che a tutti gli effetti è una biografia del compositore che il mondo intero ci invidia. 

 

Racconti, aneddoti, prese di posizione, ispirazioni e riflessioni sulla musica e sull'arte, gli incontri che cambiarono la vita e quelli che perdurano ancora oggi, come sono nate le colonne sonore che tutti conosciamo e amiamo e perché è stato scelto quel suono al posto di un altro. 

 

Il Maestro Morricone si apre e De Rosa è bravo a cogliere l'essenziale di quanto ascoltato e riproporlo in forma di dialogo a due, riuscendo a mescolare i ricordi di Morricone e i suoi racconti sulle richieste incredibili dei registi o sulle ritrosie dell'ambiente musicale con un lato tecnico della musica che riesce a coinvolgere anche i non addetti ai lavori. 

 

Magistrale.  

Lo trovate qui.

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Siamo dunque arrivati alla fine di questi consigli sui libri sul Cinema: cosa ne pensate? 


Avete trovato qualcosa che può interessarvi? 

O magari avete trovato qualcosa da regalare? 

Fateci sapere se già conoscevate alcuni di questi titoli, o ancora meglio fatevi vivi dopo averli letti per farci sapere se i consigli sono stati apprezzati! 

Tra questa Parte 2 e la Parte 1 che trovate qui siamo a circa 80 titoli consigliati: ci sembra un ottimo inizio per quella che può diventare una bellissima biblioteca cinefila! 

 

Buona lettura e, come sempre, buon Cinema! 

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